Al fianco delle donne: premiati gli ospedali dell’Asl Toscana nord ovest

Riconosciuto l'impegno del Versilia, del San Luca di Lucca e del San Francesco di Barga

Salgono a 354 gli ospedali italiani impegnati nella promozione della medicina di genere che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

E nell’Azienda Usl Toscana nord ovest sono otto gli ospedali che faranno parte di questa rete nazionale per il biennio 2022-2023, tre in più rispetto ai due anni precedenti: l’ospedale di Portoferraio, l’ospedale San Francesco di Barga e l’ospedale Lotti di Pontedera, che si vanno ad aggiungere all’ospedale Versilia, agli ospedali riuniti di Livorno, all’ospedale di Cecina, all’ospedale Apuane di Massa, all’ospedale San Luca di Lucca. 

Oggi, 2 dicembre, nel corso di una cerimonia che si è svolta a Roma in Senato, sono stati premiati proprio gli ospedali Bollini rosa per il biennio 2020-2021.  L’iniziativa dei Bollini rosa è arrivata alla sua decima edizione ed è promossa e organizzata dalla Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna.

“Si tratta di un bel riconoscimento – sottolinea la direttrice generale dell’Ausl, Maria Letizia Casani – alla qualità dei nostri percorsi, ottenuta grazie alle competenze, all’impegno, alla professionalità e alla disponibilità di tutto il nostro personale: medici, infermieri, tecnici, ostetriche, amministrativi. A tutte queste persone va il mio ringraziamento per questi risultati, che dimostrano come l’Azienda sia in grado di offrire, in tutti i suoi territori, servizi a misura di donna”.

“La decima edizione dei Bollini Rosa, ha visto la partecipazione di 363 ospedali italiani e il patrocinio di 27 enti e società scientifiche – afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda – e rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale, elementi indispensabili per assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa che vengono valutati e premiati mettendo in luce percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. I 354 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari e per la popolazione, l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”.

Come si legge nel comunicato della Fondazione Onda, la valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi  speciali, iniziative e progetti particolari, ecc..). Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

A partire dal 10 gennaio sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.

L’iniziativa Bollini Rosa è patrocinata da Agenas- Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, Aidm – Associazione Italiana Donne Medico, Amd – Associazione Medici Diabetologi, Anisc – Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi, Aogoi – Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, Fondazione Aiom – Associazione Italiana Oncologia Medica, Sic – Società Italiana di Cardiologia, Sicob – Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche, Sid – Società Italiana di Diabetologia, SideMaST – Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, Sie – Società Italiana di Endocrinologia, Sifes e Mr – Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione, Sigo – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, Simeu – Società Italiana Medicina d’Emergenza-Urgenza, Simg – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, Sin – Società Italiana di Neonatologia, Sin – Società Italiana di Neurologia, Sinpf – Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, Sinu – Società Italiana di Nutrizione Umana, Sio – Società Italiana dell’Obesità, Siog – Società Italiana di Oncologia Ginecologica, Siommms – Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, Sip – Società Italiana di Pneumologia, Sip – Società Italiana di Psichiatria, Sir – Società Italiana di Reumatologia, Siud – Società Italiana di Urodinamica e ha come media partner AdnKronos Salute, eHealth, Panorama Sanità, Quotidiano Sanità e Tecnica Ospedaliera.

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