Ostello San Frediano, verso una parziale riapertura a primavera

Rivisto il cronoprogramma del progetto di Ristogest: necessari ulteriori interventi migliorativi

Il Comune di Lucca ha ripreso il percorso per l’affidamento della concessione dell’Ostello di San Frediano.

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Alla fine del 2019 l’azienda Ristogest si era infatti aggiudicata la concessione dell’immobile per sette anni a un canone complessivo di 262850 euro (37550 all’anno), ma lo scoppio del Covid19 e la conseguente situazione di emergenza venutasi a creare aveva bloccato l’iter, che adesso riprende con una rimodulazione del cronoprogramma, come spiegano gli assessori al turismo Stefano Ragghianti e ai lavori pubblici Francesco Raspini.

Ostello di San Frediano, la pandemia rende il futuro più incerto

“Durante l’ultimo anno – affermano – Comune e Ristogest hanno dialogato, confrontandosi in particolare sugli interventi necessari alla riapertura dell’ostello. Sono stati effettuati sopralluoghi congiunti ed è emersa la necessità di ulteriori lavori per il miglioramento dell’immobile, in particolare legati alla sua piena accessibilità. Per l’amministrazione comunale è essenziale il recupero di questo punto di accoglienza turistica, che si rivolge a un target di visitatori giovane e legato ai cammini e che avrà un importante exploit nei prossimi anni, anche in conseguenza della pandemia. Per questo dobbiamo farci trovare attrezzati, mettendo il concessionario in condizione di poter effettuare tutti gli interventi necessari al nuovo ostello”.

“Nonostante le evidenti difficoltà della congiuntura emergenziale che ha colpito il comparto – dichiara Luca Locatelli, legale rappresentante di Ristogest – la società ha mantenuto, attraverso i propri professionisti e tecnici incaricati, un costante confronto con tutti gli uffici coinvolti dell’amministrazione comunale, ribadendo così la ferma volontà nel portare avanti il progetto Ostello San Frediano. A testimonianza del suo interesse, nel corso di questi ultimi mesi, Ristogest ha comunque provveduto, nel limite della situazione e dei vincoli, a intraprendere una serie di lavori propedeutici all’interno dell’immobile, al fine di essere, una volta formalizzato il contratto, pronta a iniziare le opere richieste per l’adeguamento dell’Ostello”.

In sostanza, oltre ai lavori già previsti dal capitolato tecnico di gara, vale a dire il trattamento ignifugo e il restauro degli infissi esterni, per la riapertura dell’Ostello dovranno essere effettuati diversi interventi di manutenzione straordinaria e lavori di adeguamento alle normative per l’abbattimento barriere architettoniche. Il valore di questi nuovi interventi ammonta a 88443 euro, somma che sarà scalata a Ristogest dai primi tre anni di affitto. Il nuovo Ostello, così come previsto dal progetto messo a bando, punterà sugli spazi collettivi e di socializzazione, con la previsione di una sala polifunzionale attrezzata, un’area giochi e ludoteca, una sala dedicata alla lettura e un’area di meditazione.

Saranno inseriti il servizio di lavanderia self service per i pellegrini che si muovono con bagagli leggeri, ma anche un ricovero dotato di una piccola officina dove i cicloturisti potranno eseguire semplici riparazioni ai loro mezzi. L’Ostello infine, come richiesto in modo esplicito dall’amministrazione comunale, sarà dotato di un punto di accoglienza turistica che garantirà un servizio 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, attraverso il personale negli orari di apertura della reception e con supporto digitale accessibile in qualsiasi fascia oraria. La rimodulazione del cronoprogramma prevede la riapertura di una parte della struttura per la prossima primavera.

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