Porta Elisa si illumina per la lotta alle malattie tropicali

L'iniziativa voluta dall'unità operativa di malattie infettive ed epatologia dell'ospedale San Luca

Per la Giornata per la lotta contro le malattie tropicali neglette, promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità, domenica sera (30 gennaio) anche Porta Elisa insieme ad altri cento edifici in tutto il mondo sarà illuminata per richiamare l’attenzione su queste malattie che colpiscono circa un quarto della popolazione mondiale.

L’unità operativa di malattie Infettive ed epatologia dell’ospedale San Luca diretta da Sauro Luchi in collaborazione con Fabrizio Bruschi, ordinario di parassitologia e malattie parassitarie dell’Università di Pisa e presidente della Società italiana di parassitologia, ha aderito a questa iniziativa di sensibilizzazione, che è stata accolta dal Comune di Lucca.

Le patologie tropicali neglette, spesso dimenticate o comunque poco considerate (tra queste si possono citare rabbia, dengue, lebbra, scabbia, leishmaniosi, echinococcosi), rappresentano un gruppo di malattie, principalmente infettive, molto diverse tra loro. In particolare sono di origine batterica, virale, fungina e parassitaria, oppure causate da tossine. Sono inoltre, tendenzialmente, legate alla povertà: colpiscono soprattutto le fasce più povere della popolazione, spesso residenti in aree rurali e quindi distanti dai sistemi sanitari più avanzati. Prese singolarmente, molte di queste malattie sembrano non costituire una priorità in salute pubblica ma, se considerate tutte insieme, hanno una morbilità che è nell’ordine di grandezza di Hiv, tubercolosi e malaria.

Il 28 gennaio scorso è stata creata in Italia una rete di società scientifiche, istituzioni, fondazioni e onlus per sostenere il cammino 2021-2030 verso l’eliminazione di queste patologie legate alla povertà. Lo scopo del network è di coordinare il lavoro di tanti per raggiungere la sinergia e l’autorevolezza necessaria a proporre e organizzare gli interventi utili a combattere le malattie tropicali neglette nel nostro Paese e nei paesi dove sono endemiche.

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