Scuole e Arcidiocesi, siglato l’accordo per percorsi di alternanza scuola lavoro foto

Guarderanno al terzo settore, alle competenze amministrative e alla valorizzazione del patrimonio storico artistico e archivistico

Un protocollo d’intesa tra l’Ufficio scolastico territoriale e l’Arcidiocesi di Lucca per costruire, nei prossimi tre anni, percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento rivolti alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori del territorio. La collaborazione per quella che, fino a qualche anno fa, era conosciuta come alternanza scuola lavoro, è stata sancita questa mattina (7 marzo) nel salone dell’Arcivescovato con la firma congiunta della dirigente Donatella Buonriposi e dell’arcivescovo Paolo Giulietti.

firma ust diocesi lucca

In arrivo, dunque, nuove opportunità formative che guardano, soprattutto, in tre direzioni: quella del patrimonio artistico, storico e documentale della Chiesa di Lucca, per lo sviluppo di competenze nella ricerca, nella catalogazione d’archivio e nella divulgazione culturale; quella delle necessità tecniche e professionali per le attività di segreteria, logistica, amministrazione e organizzazione; infine, quella dei servizi alla persona, con l’assistenza socio-educativa e il sostegno alle fasce più deboli. Ogni ambito offre percorsi coerenti con gli obiettivi dei diversi indirizzi di studio.

“Gli adolescenti – ha detto Giulietti – sono coloro che, più di tutti, hanno subito gli effetti della pandemia. Collaborando con la scuola e con il coordinamento diocesano per la formazione vogliamo farci villaggio educante, come anche Papa Francesco chiama le comunità a essere nei confronti dei più giovani. La famiglia, la scuola, la parrocchia sono tre agenzie formative che possono lavorare insieme, perché se una di queste fallisse, anche le altre avranno fallito”.

“Da tempo lavoriamo sulle connessioni – ha aggiunto Buonriposi – perché la scuola possa essere parte attiva nella costruzione di una città sostenibile, che apprende con continuità, che si prende cura delle persone. È con questi obiettivi che abbiamo siglato in passato accordi con aziende e soggetti del terzo settore e siamo felici, oggi, di trovare un accordo con l’Arcidiocesi sulla base di valori di cittadinanza condivisi”.

Merita sottolineare che l’Archivio arcivescovile di Lucca è una delle principali raccolte, a livello internazionale, di documenti di proprietà ecclesiastica. In particolare conserva la più ricca raccolta di documenti altomedievali d’Europa, specie sull’età longobarda. Per questo, e per altra documentazione di eccezionale rarità, è stato inserito dall’Unesco nel Registro internazionale memoria del mondo. I giovanissimi delle scuole superiori potranno conoscere da vicino anche questo ‘scrigno’.

Alla presentazione erano presenti anche Lucia Dal Pino, direttrice ufficio pastorale scolastica della Diocesi di Lucca, e Giacomo Ricci, responsabile del servizio di insegnamento della religione cattolica. Ha spiegato Dal Pino: “La scuola deve educare, orientare, vigilare e ascoltare i giovani: avviamo questi percorsi con chiari gli obiettivi laici, universali, espressi dal Papa nelle encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti. Questa è un’opportunità per vivere pienamente quei valori civili riflessi anche dalla Costituzione: ci facciamo intermediari per educare al bello e quindi anche al buono e rendere i giovani protagonisti del territorio, sperando di poter coinvolgere anche le scuole medie come avremmo fatto quest’anno con l’istituto comprensivo della Garfagnana se non fossero subentrate criticità legate al Covid”.

Questi i percorsi per le competenze trasverali e l’orientamento che sono già stati predisposti e che vedono impegnate varie strutture che fanno riferimento alla Diocesi.

Daccapo – Ecosistema solidale, volto a far sperimentare un altro modo di rapportarsi agli oggetti, al lavoro e agli stili di consumo, basato sull’attenzione all’ambiente e alle persone. Sarà possibile per gli studenti conoscere dall’interno una delle realtà più consolidate di economia civile del territorio, sperimentare il lavoro di restauro, produzione e decorazione in un laboratorio di falegnameria, come il lavoro di gestione di un emporio del riuso e la relazione con fenomeni sociali di marginalità. L’esperienza si terrà nel mese di giugno ed è rivolta a un numero massimo di 4 tra studenti e studentesse delle superiori, per una esperienza di 40 ore.

Homo homini natura amicus (l’uomo è per natura amico dell’uomo), percorso grazie al quale gli studenti entreranno in contatto con il Tavolo dell’economia  civile della Provincia di Lucca, scoprendo la realtà che offre il pensare al sistema economico basato su alcuni principi – come la reciprocità, la gratuità e la fraternità – che superano la supremazia del profitto o del mero scambio strumentale. L’esperienza porterà 8 tra studenti e studentesse delle superiori a vivere un’esperienza di 50 ore in cui conoscere la rete dei soggetti che fanno parte del Tavolo di economia civile.

Ad occhi aperti: la cooperazione internazionale e il Terzo Settore, percorso per 30 tra studenti e studentesse degli ultimi due anni delle superiori. In questo caso i giovani approfondiranno temi quali le disuguaglianze e la giustizia sociale, pace e dialogo interculturale e interreligioso, volontariato e missioni internazionali.

Ricerca storico-artistica sul ciclo di affreschi dell’oratorio della Madonna della Rosa, in fase di presentazione nelle scuole, che offre l’opportunità di imparare a predisporre un rilievo sintetico, condurre una campagna fotografica documentaria e a muoversi nella ricerca bibliografica e archivistica per fare sintesi dei dati raccolti, sotto forma di elaborato scritto (un testo agile, come una piccola guida per visitatori) oppure di un prodotto multimediale. Gli studenti che aderiranno condurranno un’indagine ex novo relativa a un contesto storico-artistico del territorio lucchese forse poco conosciuto.

I percorsi presentati prevedono sia formazione in presenza sia online e saranno sempre rispettate le disposizioni che emergeranno a causa dell’andamento della pandemia. La Diocesi mette in campo competenze proprie che afferiscono all’Ufficio per la pastorale scolastica, alla Caritas diocesana, al Centro missionario, all’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, all’Archivio storico diocesano, di volta in volta anche in collaborazione con altre cooperative o enti di ambito con il progetto. Al momento le scuole già coinvolte sono l’Isi Machiavelli Paladini Civitali, rappresentato questa mattina dalla dirigente Emiliana Pucci e dalla responsabile dei percorsi, Marianna Antongiovanni; l’Isi Piana di Lucca Benedetti Majorana, rappresentato dal dirigente Luigi Lippi; l’Isi Chini, con la dirigente Monica Biagi; il liceo Vallisneri e il polo Fermi Giorgi. Ma i progetti sono chiaramente estendibili ad altre scuole. Con il prossimo anno dovrebbe partire Zoom – Metti a fuoco il tuo talento.

La firma del protocollo d’intesa intende inoltre aprire una prospettiva che va oltre l’Arcidiocesi di Lucca, con la creazione di un comitato paritetico regionale tra la Conferenza episcopale Toscana e gli Uffici scolastici territoriali, per favorire anche nelle altre Diocesi una collaborazione strutturata in campo formativo da dedicare alla nuove generazioni.

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