Un “abbraccio” di Mura per le vittime della pandemia: così Lucca si stringe alle famiglie colpite dal virus foto video

All'evento potranno partecipare 500 persone per proiettare sulle mura la propria ombra, posizionandosi di fronte le luci degli spalti. Per l'occasione le musiche saranno scritte dagli studenti del Boccherini

Un abbraccio di Mura – una catena umana fatta di giochi di luci e ombre – per la giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus. Così Lucca ha deciso di stringersi alle famiglie colpite dal virus, con una mega installazione che si svolgerà il prossimo 7 maggio.

Generico marzo 2022

Il Comune di Lucca con la collaborazione di Mai (master in Musica Applicata all’Immagine) dell’istituto superiore di studi musicali Boccherini e l’azienda Usl Toscana nord ovest, ha presentato un evento dedicato a questo scopo dal titolo: Lucca Abbraccia Lucca.
Lo scopo dell’evento è quello di promuovere una riflessione su quanto vissuto durante l’emergenza, valorizzando la risposta che la comunità ha saputo spontaneamente dare durante l’emergenza sanitaria da Covid19. Il percorso sarà articolato in una serie di conferenze, incontri, laboratori e culminerà in una performance collettiva, che è un grande abbraccio simbolico della città alla città.

Alla presentazione di stamani (18 marzo) hanno partecipato il consigliere delegato alle politiche giovanili Daniele Bianucci, il vice d2022irettore dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Boccherini e direttore del master Mai, Fulvio Pietramala, dallo psichiatra Enrico Marchi e dalle due curatrici, Martina Zipoli e Cristina Mei.

“Due anni fa iniziava questo problema del Covid che ha creato morte e dolore a tutti noi – dice il consigliere comunale Daniele Bianucci -. Due anni dopo attraversiamo un periodo che si preannuncia ancora più difficile e oggi partiamo con questo progetto che è stato proposto all’amministrazione comunale da due ragazze, Martina Zipoli e Cristina Mei. Nel progetto di Lucca abbraccia Lucca, le nostre mura saranno animate da un grande abbraccio, un grande simbolo di ripartenza. Coinvolgeremo tutta la città di Lucca, 500 persone potranno prendere parte a questa grande installazione e sarà un momento di ripartenza, ripartire insieme, ripartire con la solidarietà e con un grande abbraccio che comprenderà tutta Lucca”.

Lucca-abbraccia-lucca

L’installazione consiste nella proiezione dinamica e sincronizzata delle ombre delle persone, tramite l’utilizzo dei fari presenti negli spalti per l’illuminazione della cinta, intorno a tutto l’anello delle Mura. L’intento è quello di creare tramite le ombre un enorme abbraccio collettivo alla città. Durante l’installazione, che sarà della durata di cinque minuti, i partecipanti si collegheranno con i cellulari a Radio Duemila, che dedicherà all’evento una trasmissione e manderà in onda la musica appositamente composta dagli allievi dell’Istituto Boccherini. L’obiettivo è quello di trasmettere un messaggio semplice quanto potente attraverso il linguaggio visivo e musicale.

L’installazione di Lal nasce da un’esperienza personale, un mio momento nato a marzo 2020 durante il lockdown, la fase più critica in cui si poteva uscire solo a 200 metri da casa e io abitando lungo i fossi, senza alcuno spazio esterno, potevo raggiungere a mala pena in quei 200 metri, porta san Jacopo – dichiara l’ideatrice dell’installazione, Martina Zipoli – . Ho iniziato a passeggiare lungo le mura in una città totalmente deserta, silenziosa, dove tutto faceva risonanza dentro di me e l’unico elemento che c’era oltre a me, era la mia ombra che ha iniziato a proiettarsi perché camminavo davanti i fari degli spalti. La mia ombra è diventata un gioco e un appuntamento fisso che mi ha dato conforto. Da li improvvisamente una sera c’è stata un’apertura di una visione , che tanti erano i fari e tante le persone di fronte a questi fari, ognuna con un ombra proiettata. In quell’istante ho pensato alla città come elemento architettonico, che ti chiude tra le sue mura, come le mura delle case in quel momento, chiudevano al loro interno le persone, però al tempo stesso ti abbraccia. Quindi ho pensato a tutte queste persone che uscivano dalla propria casa si mettevano dall’altra parte delle mura e abbracciavano chi era all’interno. Ho avuto questa rilettura importante nella mia mente di poter tornare agli altri e quello che poteva essere un momento di visione e separazione, trasformarlo con le persone e le loro ombre in un elemento di unione importante. Da qui è nato Lal, questa intenzione di richiamare il ritorno alla collettività, ad un principio reciproco, ad un senso di conoscenza, di come ciascuno di noi può fare la differenza nella vita degli altri e farlo consapevolmente”.

Per l’evento è richiesta la presenza di 500 figuranti e viene richiesto il contributo dei cittadini di Lucca, ma anche delle associazioni che sono state protagoniste di questo momento difficile della storia.

“Ho accolto con piacere l’idea di Martina e l’ho aiutata a concretizzarla grazie all’intervento dell’amministrazione comunale – dichiara la curatrice Cristina Mei -. Questo progetto nasce dalla capacità di saper reinterpretare un elemento architettonico, le mura di Lucca, nate con scopo militare, facendolo diventare un monumento di unione tra le persone. Vorrei fare anche un appello ai futuri partecipanti, più che partecipare all’evento dovremmo essere partecipi con il suo spirito di unione, tutti i giorni della nostra vita”.

Le musiche assumeranno una connotazione importante in questo evento e saranno e saranno scritte dai nostri studenti – dice il vicedirettore dell’Istituto musicale Boccherini, Fulvio Pietramala – Prima della data del 7 maggio e più precisamente il 20 aprile, ci sarà un concerto che del Boccherini dove saranno eseguite dal vivo tutte le musiche composte. A quel punto sarà anche scelta la musica che farà da sottofondo all’evento, ma almeno tutti avranno l’occasione di far ascoltare le proprie idee”.

Tutti possono partecipare, i cittadini sono invitati a prendere parte alla performance simbolica collettiva che coinvolgerà oltre 500 figuranti. Sarà possibile prenotarsi attraverso la piattaforma di ticketing  scegliere il settore dove collocarsi, le mura verranno infatti suddivisi in 19 settori. Il 20 aprile alle 21 nell’auditorium dell’Istituto ‘Boccherini’ saranno presentati i brani originali realizzati dagli allievi fra cui sarà scelto quello per l’evento. Durante il mese di aprile presso la Casa della memoria saranno organizzati eventi e incontri dedicati ai temi della pandemia e le sue conseguenze sociali e psicologiche dedicati alle generazioni più colpite in particolare gli studenti e i giovani con la collaborazione con lo psichiatra Enrico Marchi e – per l’Azienda Usl Toscana nord ovest – con la direttrice della struttura di Psicologia di continuità Ospedale-Territorio dell’Asl e responsabile del Consultorio di Lucca Patrizia Fistesmaire e con la responsabile della struttura di Educazione e promozione della salute area nord Valeria Massei.

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