Le cure palliative traslocano a Campo di Marte, sei posti letto per il fine vita

Presto saranno recuperti altri locali per aumentare il numero dei pazienti che la struttura può assistere

Sei posti letto per alleviare il fine vita e le difficoltà di chi vive con una persona malata, ma soprattutto per attuare le cure palliative. L’hospice che è stato inaugurato questa mattina al terzo piano della palazzina C del vecchio nosocomio Campo di Marte, rappresenta un punto di partenza e non di arrivo. Da qui infatti la rete sociosanitaria per il sostengo dei malati terminali si dipana sul territorio attraverso i servizi domiciliari e tutte le varie forme di sostegno che la rete riesce ad attuare. In pratica si tratta del trasloco della struttura che fino a poco fa era a San Cataldo, “Un trasferimento in un punto centrale del territorio e delle strutture sanitarie che – come ha detto Luigi Rossi, il direttore della zona Distretto piana di Lucca – era attesa da due anni, poi è intervenuto il covid a rallentare le procedure”.

inaugurazione hospice campo di marte

“Qui al momento ci sono 6 posti letto che a breve con la ristrutturazione di altri locali attigui al reparto diventeranno 8” spiega il direttore delll’hospis Andrea Bertolucci. “Aver riportato a Campo di Marte – continua poi – questa struttura, significa anche da parte della Asl voler ridare centralità a questo servizio, alle cure palliative alle terapie per attenuare il dolore e per dare una risposta alle famiglie. È un passaggio importante della moderna medicina, dove quando non è più possibile curare una malattia si interviene per dare dignità alle persona malate, oltre che per alleviarne le sofferenze”.

Nell’hospice lavoreranno infermieri e medici della Asl che nell’assistenza saranno aiutati dai volontari della molte associazioni del territorio per andare a sostenere quei pazienti che hanno necessità di un ulteriore aiuto. All’inaugurazione infatti era presente anche l’assessore ai servizi sociali del comune di Lucca Valeria Giglioli che ha spiegato: “Questo è un reperto importantissimo per la sanità e per la qualità della vita della persone ed è importante che si pensi già ad un ampliamento”.

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