Sconnessi in salute, scuole in guardia contro l’abuso della tecnologia

Passa anche dagli istituti lucchesi il progetto di sensibilizzazione dell'associazione Riaccendi il sorriso

Questa mattina (13 maggio)nella sede dell’Ufficio scolastico provinciale in Piazza Guidiccioni il giornalista Rai Carlo Fontana ha presentato Sconnessi in salute, un progetto rivolto alle scuole per mettere in guardia sull’abuso della tecnologia.

Il progetto, volto a creare vere e proprie campagne di sensibilizzazione e informazione all’interno degli istituti e delle scuole con proposte formative per docenti e operatori, è nato con il sostegno della Regione Toscana, l’Ufficio scolastico provinciale di Lucca Massa-Carrara e Coni Point Lucca. Un progetto che procede parallelamente a quello già avviato da tempo con i medici pediatri della Federazione italiana medici pediatri.

Sconnessi in Salute – ha sottolineato Rosaria Sommaria, medico del sonno e presidente dell’associazione Riaccendi il sorriso durante la presentazione – è un progetto per sensibilizzare e informare sull’uso corretto dei dispositivi digitali. Perché essere sconnessi dai devices in molti momenti della nostra quotidianità, non solo tutela la nostra salute, ma la preserva da gravi danni. È scientificamente provato, ad esempio, che usare i dispositivi digitali come smartphone, tablet, e computer, prima di addormentarsi o addirittura tenerli vicino mentre si dorme, distrugge la melatonina. Questa sostanza non è solo un rilassante naturale che l’organismo produce in maniera endogena, ma è soprattutto la determinate del ciclo sonno-veglia, fondamentale per la salute psicofisica di qualsiasi individuo. È comprovato che l’uso dei dispositivi digitali crea dipendenza e meccanismi propri di qualsiasi droga, comprese le crisi di astinenza”.

“Abbiamo ritenuto di sostenere l’iniziativa promossa dall’associazione Riaccendi il sorriso – ha dichiarato l’avvocato Stefano Pellacani delegato del Coni Point di Lucca – come delegazione provinciale, tenuto conto che le associazioni e le società sportive svolgono sul territorio una funzione rilevante anche come agenzia educativa nei confronti delle giovani generazioni, pertanto riteniamo, dinanzi a un fenomeno così crescente, che anche lo sport debba svolgere la propria parte attraverso campagne di sensibilizzazione”.

Sarà l’associazione Riaccendi il sorriso, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico e il Coni Point Lucca a organizzare nei singoli istituti scolastici momenti di formazione, di divulgazione, di proiezioni, di distribuzione di materiali didattici come la brochure rivolta ai più piccoli presentata questa mattina in cui in modo chiaro e semplice attraverso una storia illustrata vengono messi in luce i pericoli derivante da un’esposizione errata ai device. L’associazione si prepara adesso a coinvolgere la scuola regionale dello sport del Coni Toscana e a calendarizzare incontri divulgativi rivolti agli stakeholder ovvero genitori, istruttori, insegnanti di educazione motoria, dirigenti sportivi e atleti.

“Se l’uso dei dispositivi digitali è pericoloso per la salute degli adulti, figuriamoci per i più piccoli – ha detto ancora Sommariva -. Per questo le iniziative dell’associazione Riaccendi il sorriso, saranno rivolte a preadolescenti e adolescenti con le loro famiglie. In concreto coinvolgendo in primis la scuola e i pediatri. Il mondo dell’associazionismo e in particolare il Coni, partecipano per dare delle valide e appetibili alternative all’isolamento dei ragazzi dovuti ai devices. Sarà infine la polizia postale a informare sulle insidie, i reati e sui diritti delle vittime, nell’ambito di questa connessione pericolosa, quanto permanente. La scuola è importante per l’aspetto educativo, e per noi è stato cruciale l’accordo con l’ufficio scolastico provinciale, entrare in tutte le scuole della Provincia di Lucca vuol dire cominciare a concretizzare. Come ha sottolineato Donatella Buonriposi e Claudio Oliva consegneremo del materiale informativo, cartaceo, audio e video a tutti gli studenti”.

“Dall’inizio del prossimo anno scolastico faremo degli incontri in presenza in tutti gli istituti, ai quali parteciperanno medici, rappresentanti dal mondo dell’associazionismo, dello sport e rappresentati delle forze dell’ordine. Saranno preziose occasioni anche per raccogliere il punto di vista degli studenti. Ogni classe durante l’anno potrà sviluppare idee e riflessioni, nell’ambito dei devices per ciò che concerne gli effetti dannosi e anche sulle buone pratiche da adottare. I ragazzi, veri protagonisti dell’iniziativa, esprimeranno durante il corso dell’anno il loro punto di vista attraverso la loro creatività, producendo disegni, racconti, e tutte le opere di fantasia – conclude Sommariva -. Per questo verrà organizzato un concorso per premiare i progetti più significativi, durante un evento che si terrà alla fine della scuola”.

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