E’ ufficiale: Lucca ha il suo conservatorio. Firmato l’accordo per il Boccherini foto video

Dopo 81 anni, in cui si sono susseguite numerose richieste e un lungo iter di riforma delle scuole musicali d'Italia, suggellato il traguardo con la firma dell'intesa

E’ stata siglata stamani (19 maggio) la storica firma con il Comune di Lucca, per la statalizzazione del Boccherini , che sancisce ufficialmente il passaggio formale dell’istituto superiore di studi musicali a conservatorio di Stato.

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Un lungo percorso, iniziato nel lontano 1941, anno a cui risale la prima richiesta di statalizzazione dell’istituto, successivamente riproposta nel 1958, ma sempre negata a causa degli alti costi a carico dello Stato. Il traguardo sembrava a portata di mano nel 1968, quando molti istituti musicali italiani divennero conservatori, fu fatta un’ispezione sui percorsi di studio che si risolse con esito positivo, purtroppo però la richiesta venne nuovamente negata.

Nel 1981-84, il Boccherini viene spostato nell’attuale sede di Palazzo Lippi, venne rinnovata la richiesta da parte dei vertici dell’istituto, ma nell’aria vi era già l’idea di realizzare una riforma delle scuole musicali italiane e la richiesta venne sospesa, in attesa della conclusione dell’iter. La riforma, anche se inizialmente ha bloccato l’iter di statalizzazione, una volta conclusa, ha aperto la strada e nel 2003 il Boccherini firma un protocollo d’intesa. La riforma porta alla parificazione degli istituti musicali di tutto il paese, inserendoli di diritto nell’alta formazione musicale equiparandoli a tutti gli effetti ai conservatori e dotandoli di un’autonomia economica finanziaria. Ciò porta ad una grande rivoluzione, nel 2010 il Comune di Lucca a seguito della legge 508 ha inizia una trattativa lunga e complessa per dotare il Boccherini di autonomia economica finanziaria e questo a sancisce il primo passo ufficiale verso la statalizzazione.

La legge 508 permette agli istituti musicali di trasformare il proprio piano didattico, mettendo in campo corsi di perfezionamento, masterclass, specializzazioni e dottorati. Il Boccherini, in prima fila in questa rivoluzione, realizza un master di primo livello per direttore artistico e organizzatore di eventi musicali, punta inoltre nell’internazionalizzazione e sull’Erasmus. Il progetto orchestra è diventa il fiore all’occhiello dell’istituto, anche la produzione ha un ruolo importante, con l’Open e l’Open gold, portando ai massimi livelli l’offerta dell’istruzione musicale.

La crescita del numero di allievi, gli investimenti nella ricerca, al qualità dei docenti, la crescita degli allievi, l’attività internazionale, la produzione, il progetto orchestra, hanno permesso il Boccherini di arrivare oggi a questa firma definita storica.

Durante la cerimonia di stamani nell’auditorium del Suffragio sono intervenuti: la presidente del Boccherini, Maria Talarico, il vicedirettore, Gianpaolo Mazzoli e il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini.

“Questa è una giornata importante perché si realizza un sogno atteso da molti anni – dichiara la presidente del Boccherini Maria Talarico -. Questo sogno si è avverato perché l’istituto ha sempre avuto la consapevolezza di avere una grande offerta musicale e oggi abbiamo avuto il riconoscimento ufficiale”.

“E’ veramente un momento storico – dice entusiasta il vicepresidente del Boccherini, Gianpaolo Mazzoli -, oggi si fa la storia perché la prima richiesta di statalizzazione è stata presentata il 1941. Si tratta di una grande aspirazione che abbiamo sempre avuto in questi anni, perché riteniamo che questo sia un traguardo importante per i nostri allievi e per la città di Lucca. Ma anche per avere quelle opportunità che fino ad ora non avevamo avuto e che oggi possiamo avere, nell’ambito dell’ampliamento della pianta organica, dell’offerta formativa, dell’ampliamento delle strutture e molto altro. Crediamo che questa sia una condizione essenziale dopo tanti anni e un percorso importante che abbiamo fatto e che ci ha portato oggi ad essere riconosciuti come conservatorio di Stato”.

Anche il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini sottolinea la lunga attesa per raggiungere al statalizzazione: “Ci sono voluti 81 anni per raggiungere questo traguardo – dice il sindaco -, una condizione di attesa che purtroppo il nostro paese ci ha abituato da un po’ a sopportare, soprattutto quando si parla di formazione. Nella formazione dovremmo credere di più, il nostro successo è dovuto a quanto si crede in quello che facciamo e questa di oggi è la dimostrazione. Il Comune – prosegue -,ha sempre cercato di fare la sua parte, da quando c’è questa amministrazione, offrendo il suo sostegno. La formazione musicale deve guardare a più ampi orizzonti e mi auguro che il conservatorio possa allargare la propria offerta formativa”.

A esprimere soddisfazione anche il Partito democratico di Lucca. “Un percorso lungo e complesso che ha dovuto fare i conti con meccanismi burocratici spesso di difficile comprensione ma che ha trovato il suo compimento grazie all’impegno instancabile della direzione dell’istituto e dell’Amministrazione comunale, oltre al contributo essenziale dei parlamentari lucchesi, i quali negli anni hanno saputo creare le condizioni legislative perché la statalizzazione potesse finalmente andare in porto – commenta -. Un successo dunque per tutta la città che trova oggi un riconoscimento importante per uno dei suoi fiori all’occhiello. Siamo certi che questa rinnovata condizione giuridica consentirà al Boccherini di ampliare ulteriormente la propria offerta formativa ed avviare nuove importanti iniziative a beneficio degli allievi e di tutta la città. Come Partito Democratico lucchese vogliamo rivolgere un ringraziamento sincero a tutti coloro che hanno reso possibile questo traguardo”.

Soddisfazione è stata espressa anche da Massimiliano Baldini, responsabile della cultura per la Lega in Toscana: “Oggi a Lucca, al Boccherini, si respirava l’alito della storia e sono fiero di essere stato presente per un momento così importante non solo per Lucca ma per tutta la nostra comunità che, dopo tanti anni, può vedere finalmente formalizzata la statalizzazione dell’Istituto e quindi il passaggio a Conservatorio di Stato. Faccio i complimenti alla Presidente Maria Talarico ed al Direttore GianPaolo Mazzoli, straordinari nel loro impegno e nella loro dedizione, per essere coloro che portano a compimento un percorso durissimo, lunghissimo – troppo lungo – e dove, negli anni, sono stati in tanti a dare il loro contributo. Non poteva esservi viatico migliore in vista del 2024 e del 2026 dove festeggeremo i cento anni della morte di Giacomo Puccini e della prima di Turandot”.

Dopo la firma della convenzione con il Comune di Lucca, è stato il momento per una breve pausa musicale. Due allievi del Boccherini della classe del professor Ardinghi, hanno intrattenuto il pubblico con duetto di violini sulle note di Boccherini.

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