Sciopero della scuola, Bianucci a Roma alla manifestazione nazionale

Il consigliere ha rappresentato il Comune che ha voluto schierarsi al fianco dei docenti

Anche l’amministrazione comunale di Lucca a fianco dei docenti, degli studenti, delle famiglie e degli operatori scolastici in occasione dello sciopero nazionale della scuola.
Il consigliere comunale Daniele Bianucci, con la fascia del municipio, ha infatti rappresentato il sindaco stamani (30 maggio) alla manifestazione nazionale promossa dalle sigle sindacali, che si è svolta a Roma, in piazza Santi Apostoli. Bianucci ha partecipato partendo all’alba col pullman, assieme decine di docenti della Città, organizzato da Cgil scuola Lucca e dal suo segretario Antonio Mercuri.

Lo sciopero e la manifestazione contestano i provvedimenti assunti dal governo, e che colpiscono il mondo della scuola, in particolare, con tagli agli organici, con penalizzazioni per lavoratrici e per lavoratori precari e con ridimensionamenti dell’offerta formativa, a discapito degli studenti e delle loro famiglie.

“Dicevamo che dovevamo uscirne meglio, e che la pandemia e i suoi effetti ci avrebbero convinto sulla necessità di porre finalmente e di nuovo l’attenzione su scuola, sanità, ambiente e beni comuni – sottolinea Bianucci -. Ed invece, le notizie che arrivano pure sul nostro territorio, per il prossimo anno scolastico, certo non confortano: con tagli degli organici, derivati dall’applicazione dei criteri emanati dal ministero, che nella pratica significano la bocciatura di dieci classi (dalle materne alle superiori) solo nel comune di Lucca rispetto a quelle richieste dagli istituti, di ben 49 classi in tutta la provincia e il ritorno alle cosiddette pluriclassi. In tre anni, gli organici dei docenti registrano un taglio di circa ottanta unità. A settembre prossimo, a Lucca rischiamo classi con fino a 31 studenti, da posizionare tra l’altro in spazi non assolutamente idonei ad un tale sovraffollamento. È inaudito che il governo tagli sull’educazione e spenda sulle armi: noi ci opporremo con tutta la nostra forza”.

“La nostra mobilitazione continua – spiega Bianucci – e ci confronteremo su quanto è possibile fare per costruire un’alternativa: per una scuola di qualità, intesa finalmente da tutti come un bene comune da salvaguardare e potenziare”. “Abbiamo riscontrato una grande partecipazione, anche lucchese, sia allo sciopero, sia alla manifestazione – evidenzia il segretario Cgil Lucca Antonio Mercuri – Come già annunciato, abbiamo mantenuto la promessa e siamo venuti in piazza. Nella provincia di Lucca l’adesione è stata altissima, e ci risultano istituti scolastici addirittura chiusi”.

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