A nuovo la biglietteria bus in piazzale Verdi, arrivano altri 44 mezzi foto video

Autolinee Toscane presenta il piano investimenti, con un occhio all'ecosostenibilità

Autolinee Toscane, il nuovo gestore di trasporto pubblico regionale, dopo un lungo contenzioso durato anni, inizia ad investire e anche a Lucca se ne vedono i primi benefici.
Ad essere rinnovata sarà la biglietteria di piazzale Verdi e anche il parco mezzi, con nuovi bus che rispettano gli standard di sostenibilità ambientale. Saranno 44 i mezzi in più che saranno suddivisi tra Lucca, Livorno, Pisa e Massa Carrara.

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Alla presentazione che si è tenuta stamani (20 luglio) in piazzale Verdi e poi successivamente al deposito degli autobus in viale Luporini, hanno partecipato i vertici di Autolinee Toscana, il presidente Gianni Bechelli, il direttore generale e Jean-Luc Laugaa, il responsabile delle officine del Dipartimento Nord, Emiliano Cipriani.  il settore commerciale di Iveco Bus, Giorgio Zino, direttore commerciale Europe Iveco Bus e Tiziano Dotti, direttore commerciale Italia Iveco Bus. Non è mancata la presenza delle istituzioni, per la Regione Toscana c’era l’assessore alle infrastrutture per la mobilità, logistica, viabilità e trasporti, Stefano Baccelli e per il comune di Lucca, il vicesindaco Giovanni Minniti.

“Oggi un’azienda che compie degli investimenti, vuol dire che è un’azienda che ci crede, che crede nell’innovazione crede nel futuro – dichiara in vicesindaco di Lucca, Giovanni Minniti –. Noi siamo molto contenti che Autolinee Toscane stia investendo sul parco dei bus di Lucca, perché vuol dire che crede nel progetto di mobilità e il trasporto pubblico è di fondamentale importanza per quanto riguarda ogni individuo e tutta la comunità di Lucca. Con i nuovi mezzi, sostenibili, ecologici e di nuova generazione, sicuramente Lucca, nel trasporto pubblico, sarà un’eccellenza. Quindi l’amministrazione comunale è molto soddisfatta di questa presentazione e lo pubblicizza in maniera positiva”.

Anche l’assessore regionale Stefano Baccelli è positivo su questi nuovi investimenti messi in campo da Autolinee Toscane: “ Per Lucca e per il nostro sistema di trasporto pubblico, una biglietteria ammodernata e nuovi mezzi, sono i primi segnali forti del contratto siglato con Autolinee Toscane, abbiamo passato lunghi anni di contenzioso, stiamo passando una fase, quella almeno più acuta di pandemia e finalmente vediamo i risultati di questo nuovo contratto – dice l’assessore -. Nella dimensione regionale alla fine, ci saranno qualcosa come 2000 nuovi bus, su 2600 operativi e andremo avanti soprattutto immettendo bus elettrici, ibridi, anche ad idrogeno. Questo, insieme all’innovazione tecnologica, dai sistemi di rilevamento della posizione dei bus, delle paline elettroniche, alla nuova app che è già in funzione, dovrà servire a rendere davvero alternativo l’utilizzo del trasporto pubblico locale, rispetto all’utilizzo dei propri veicoli privati. Non da ultimo inoltre, un’integrazione tra gomma e ferro. Proprio pochi giorni fa ho incontrato sia i dirigenti Trenitalia che quelli di Autolinee, per chiedere loro di ragionare in termini complementari e non concorrenziali. Quindi intermodalità e un servizio pubblico che funzioni meglio per i cittadini toscani”.

I nuovi mezzi per il trasporto pubblico avranno un’alimentazione tradizionale a diesel, però hanno tutte le carte in regola per poter essere definiti sostenibili da un punto di vista ambientale.

“In genere i bus nuovi, anche se hanno un’alimentazione tradizionale, hanno comunque un’emissione nell’atmosfera pari allo 0,7 dell’intero trasporto cittadino. Per cui – spiega il presidente di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli -, anche se sicuramente migliorabile, non sono di certo il problema centrale dell’inquinamento delle città. Questi nuovi mezzi hanno ulteriori elementi, sono più efficienti, hanno più passeggeri a bordo e tolgono dalla strada automobili e questo comporta un salto ecologico positivo, un consumo ridotto di investimenti e molto altro.

Quanti sono gli investimenti che sta facendo autolinee toscane sui nuovi mezzi?

“Abbiamo anticipato nell’acquisizione circa 40 milioni di investimento che porta a oltre 200 autobus nei primi due anni – prosegue il presidente di Autolinee Toscane -. Perché abbiamo insistito tanto su questo punto, nel rinnovare il parco macchine, così come abbiamo lavorato tantissimo per recuperare il livello di occupazionale? Perché in realtà il servizio poi alla fine è fatto di uomini e mezzi. Eravamo sotto di quasi 300 persone dal punto di vista occupazionale, ne stiamo assumendo circa 220, questo senza il turnover. Rinnovare il pacco vuol dire migliorare il servizio, avere più persone che possono svolgerlo, saltano meno corse e si può garantire un servizio sempre più efficiente”.

Quali sono le caratteristiche tecniche e le migliorie che questi nuovi mezzi possono apportare nel servizio di trasporto pubblico?

“Sicuramente, prima di tutto c’è l’impatto ambientale, questi sono mezzi euro 6, step E, quindi l’ultimo step tecnologico dal punto di vista della tutela dell’ambiente delle missioni – precisa Giorgio Zino, direttore commerciale Europe Iveco Bus -. Poi ci sono tutte quelle migliorie che riguardano il comfort del passeggero, quindi: l’aria condizionata potenziata, i sistemi automatici di bigliettazione, i sistemi di controllo del mezzo.  Questi motori chiaramente, garantiscono un miglioramento dei consumi rispetto ai motori precedenti anche in termini economici.

“Ormai si tende a ingessare un po’ tutto sistema nel vedere le tecnologie più innovative come l’elettrico, piuttosto che l’idrogeno – aggiunge Tiziano Dotti, direttore commerciale Italia Iveco Bus -. Sicuramente il primo obiettivo che dobbiamo avere, tutti gli operatori e non, è portare le persone sugli autobus. Perché la maggior parte degli agenti inquinanti derivano dal trasporto privato, quindi portando le persone sull’autobus e mettendo autobus nuovi con comfort importanti, sicuramente contribuiamo in questo e di conseguenza anche nella migliorare le emissioni in atmosfera e la circolazione nelle città”.

Biglietteria rinnovata

E’ stata presentata oggi (20 luglio), la nuova veste della biglietteria in piazzale Verdi a Lucca, oggetto di un completo restyling.
E’ solo la prima delle decine di biglietterie che Autolinee Toscane riammodernerà con un nuovo volto, progettato dallo studio di Architettura “Modourbano”, specializzato nella progettazione di aree e uffici dedicati all’accoglienza del pubblico, con soluzioni contemporanee e di design, ed è stato pensato allo scopo di avere uno spazio non solo funzionale, ma anche più accogliente e confortevole per gli utenti attraverso il restyling di colori, arredamento e attrezzature.

“Abbiamo già avviato un piano di restyling che riguarda 23 biglietterie su 35 in tutta la Toscana: vogliamo offrire spazi più accoglienti, moderni e più vicini alle esigenze dei nostri passeggeri. Abbiamo deciso di fare, anche su questo fronte, un forte investimento con risorse nostre, un milione di euro, proprio perché crediamo che un creare rapporto di fiducia con i nostri utenti sia fondamentale per farci conoscere e per farci apprezzare – spiega l’Ad di Autolinee Toscane Jean-Luc Laugaa -. Con le nuove biglietterie mettiamo un altro tassello nella costruzione di una unica identità visiva della nostra nuova azienda: la livrea dei bus, bianca per quelli urbani e blu per quelli extraurbani, e le nuove biglietterie, verranno presto anche le paline e le divise”

Nuovi autobus per i collegamenti extraurbani

Quanto ai nuovi mezzi, sono tre modelli di nuovi Iveco Bus che Autolinee Toscane sta mettendo sulle strade delle province del proprio dipartimento Nord: Lucca, Pisa, Livorno e Massa Carrara.  
L’Iveco bus, di 8 metri è già in servizio e viene usato per le linee dei paesi più piccoli della montagna lucchese e Garfagnana. L’Iveco bus, Crossway di 12 metri, in esercizio da pochi giorni nelle province di Lucca, Pisa e Livorno per i collegamenti extraurbani. E infine i 26 Iveco bus Crossway 10 metri che entreranno in servizio alla fine dell’estate in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico.
In particolare, i 15 nuovi bus Iveco bus Crossway Line 12 metri, di cui 12 sono già entrati in servizio, sono utilizzati nelle tratte a media-lunga percorrenza extraurbane sia all’interno delle province sia nelle rotte interprovinciali. Si tratta di mezzi con 1 posto autista; 49 posti passeggeri con sedili reclinabili e bracciolo, 2 posti passeggeri con strapuntini in zona Pmr e1 posto Pmr. Hanno sedute antivandalo e sono stati allestiti seguendo le direttive in vigore per Covid – con dispenser gel, informazioni e segnaletica. Sono accessibili alle persone disabili con carrozzella, avendo una pedana elettrica e uno spazio apposito per il viaggio in sicurezza, e sono motorizzati Euro 6.

Tratto distintivo: livrea blu per gli extraurbani, bianca per gli urbani

I mezzi presentati stamani rappresentano il modello – per estetica, allestimento e colore – che via via viene applicato ai nuovi mezzi che vengono acquistati e utilizzati per fare servizio extraurbano in tutta la regione.
Vestono, infatti, la nuova livrea di colore blu, colore scelto per i mezzi extraurbani, e il logo bianco “Autolinee Toscane” sul retro, fronte e fiancata, così da proseguire la scelta anche cromatica dell’azienda di distinguere a favore degli utenti i bus per il trasporto urbano di colore bianco da quelli per il trasporto extraurbano di colore blu. 

“Questi nuovi bus extraurbani – commenta il Presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli –, e gli altri che sono già arrivati e stanno arrivando sia nelle province del dipartimento Nord, sia nelle altre città toscane, sono il segnale tangibile del cambiamento che, passo dopo passo, realizzeremo nel trasporto pubblico su gomma della Toscana costruendo una vera azienda unitaria regionale. Proprio per questa ragione abbiamo voluto anticipare, in questi primi mesi della nostra gestione, una quota rilevante degli investimenti che erano previsti per il futuro al fine di rinnovare una flotta di bus che oramai sta sentendo troppo il peso dei propri anni. Basti pensare che in Toscana la media di anzianità dei bus è di 12 anni, mentre la media nella UE è di 7 anni. Proprio per portare la media di età dei bus toscani a livelli europei abbiamo investito circa 40 milioni di euro per avere sulle strade della Toscana 223 nuovi mezzi entro l’inizio del 2023”.

L’arrivo di questi nuovi bus è solo il primo passo di Autolinee Toscane verso il miglioramento del servizio. Fanno parte degli oltre 200 bus che verranno acquistati direttamente da parte di Autolinee Toscane, con un investimento proprio di circa 40 milioni di euro, e messi via via in servizio tra il 2022 e l’inizio del 2023.  
A questi si aggiungeranno altri 137 nuovi mezzi che Autolinee Toscane acquisterà per conto di Regione ed enti locali tramite 26 milioni di contributi derivanti dai fondi del Piano Nazionale Strategico della Mobilità Sostenibile e del Pnrr.

Bus più efficienti e meno inquinanti

“Abbiamo concretamente avviato il rinnovamento del parco mezzi che sarà via via completato durante i prossimi anni di gestione del Tpl da parte di Autolinee Toscane: in tutta la Toscana i nuovi mezzi saranno 2095 – spiega il Direttore esercizio di Autolinee Toscane, Paolo Rodighiero -. L’obiettivo è fornire un servizio migliore ai cittadini e nello stesso tempo abbattere le emissioni inquinanti dal momento che questi nuovi bus hanno motori molto meno inquinanti rispetto a quelli dei bus che via via stiamo sostituendo”.

Del resto, i bus ereditati dai precedenti gestori sono particolarmente anziani. Nelle tre province a cui sono destinati i nuovi bus extraurbani la situazione a dicembre 2021 era questa.
A Lucca su 293 bus ereditati, 152 risultavano con più di 15 anni di età e 57 con una età compresa fra i 9 e i 15 anni. Poi 74 bus hanno fra i 4 e gli 8 anni e solo 10 hanno meno di 3 anni di anzianità di servizio.
A Pisa su 248 bus ereditati, 133 risultavano con più di15 anni di età e 33 con una età compresa fra i 9 e i 15 anni. Mentre 60 hanno fra i 4 e gli 8 anni e solo 23 hanno un’età compresa entro i 3 anni.
A Livorno, infine, su un parco mezzi di 193 bus, 120 hanno oltre 15 anni, 21 hanno fra i 9 e 15 anni, 37 fra i 4 e gli 8 anni e solo 15 hanno meno di 3 anni.
A Massa Carrara su 141 bus ereditati, 67 risultavano con più di15 anni di età e 33 con una età compresa fra i 9 e i 15 anni. Poi 31 bus hanno fra i 4 e gli 8 anni e solo 10 hanno meno di 3 anni di anzianità di servizio.
Sui nuovi bus Iveco bus Crossway Line particolare attenzione è riservata a passeggeri con disabilità che possono salire sul bus attraverso una pedana elevatrice carrozzelle Braun. Quanto alle dotazioni di sicurezza attiva e passiva il Crossway Iveco bus dispone dei sistemi Abs/Asr/Esp/R66.02, di una telecamera di retromarcia accompagnata da un sensore.
Notevoli i vantaggi anche dal punto di vista dell’impatto ambientale dei nuovi bus, che garantiscono le norme Euro 6, rispetto a quelli, molto anziani, che andranno a sostituire. I nuovi bus Iveco bus Crossway infatti si distinguono per il basso consumo di carburante (particolare molto importante in questo periodo in cui i prezzi dei carburanti sono assai elevati) e gli intervalli di manutenzione più distanziati.  

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