Mille occhi sulla città, rinnovato il protocollo d’intesa tra Corpo Guardie di Città e Prefettura

Servirà per continuare a sviluppare un sistema di sicurezza che integra le iniziative pubbliche e quelle private

È stato rinnovato il protocollo d’intesa Mille occhi sulla città sottoscritto in primis dal Corpo Guardie di Città e dalla Prefettura di Lucca per continuare a sviluppare un sistema di sicurezza che integra le iniziative pubbliche e private nella cornice della sussidiarietà e della complementarietà.

L’accordo prevede un piano di collaborazione informativa tra Corpo Guardie di Città e le forze di polizia per il monitoraggio delle situazioni di interesse per la sicurezza pubblica valorizzando i compiti di osservazione delle guardie particolari giurate e garantendo moduli collaborativi tra gli istituti di vigilanza privata, le forze di polizia e le polizie municipali.

Corpo Guardie di Città ha aderito al protocollo d’intesa fin dalla stipula (22 settembre 2011), rinnovando, a ogni scadenza, la propria adesione affinché le proprie guardie particolari giurate, pur non esercitando funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, possano continuare a svolgere compiti di osservazione e raccolta di elementi di interesse per le forze di polizia e le polizie municipali, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti sulla privacy. Avendo rinnovato l’adesione al protocollo il corpo ha firmato un atto di diritto privato, “contrattualizzando” quindi l’obbligo di cooperazione dell’istituto di vigilanza privata, impegnandosi nell’ottica della sicurezza complementare anche al di fuori dei servizi erogati ai propri clienti, a collaborare con le forze dell’ordine per segnalare ogni anomalia rilevata che possa interessare l’ordine pubblico, non solo i reati (obbligo già sancito dal codice penale per gli incaricati di pubblico servizio), ma anche fatti che possono pregiudicare la sicurezza urbana, stradale o i servizi pubblici essenziali, come eventuali fattori di degrado ambientale o sociale grazie alla sinergia tra la propria centrale operativa e le centrali operative delle Forze di Polizia che garantisce la trasmissione di dati e informazioni utili in tempo reale.

Le informazioni, riguardanti la commissione di reati, la sicurezza stradale e i servizi pubblici essenziali, verranno inoltrate alla sala operativa della questura e alla centrale del comando provinciale dei carabinieri, quelle concernenti potenziali illeciti economico-finanziari alla sala operativa del comando provinciale della guardia di finanza, mentre quelle relative alla sicurezza urbana e a particolari situazioni di carattere sociale saranno indirizzate alle sale operative delle polizie municipali dei Comuni che hanno aderito al protocollo.

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