Lucca celebra la Liberazione ma niente Consiglio dedicato: polemica e botta e risposta con l’Anpi

Giallo sul presunto mancato invito alle associazioni che comunque presenziano e intonano 'Bella ciao': "Siamo sentinelle della democrazia". Il Comune: "Invito inoltrato lo scorso 30 agosto"

Giallo sull’invito ufficiale nelle caselle di posta elettronica dell’Anpi e dell’Atvl Lucca. È stata questa “svista”, o presunta tale visto che il Comune ha prontamente smentito fornendo le prove dell’invio, a connotare le celebrazioni del 78esimo anniversario della Liberazione di Lucca, le prime sotto la guida della nuova amministrazione comunale.

celebrazioni Liberazione Lucca

A denunciare la “dimenticanza” erano state questa mattina l’Associazione nazionale partigiani e l’Associazione toscana volontari della libertà, che nonostante tutto avevano deciso di presenziare alle iniziative programmate per la giornata di oggi (5 settembre), iniziate in piazzale Verdi con la deposizione della corona ai piedi della targa commemorativa per il sacrificio dell’appuntato Gaetano Lamberti, alla presenza, tra gli altri del primo cittadino Mario Pardini, della figlia dellla medaglia di bronzo al valor militare Bianca Maria con suo figlio e della famiglia del comandante provinciale della Guardia di finanza, colonnello Marco Querqui, insieme a una rappresentanza dei militari in servizio, dell’associazione nazionale finanzieri e altre associazioni d’arma.

cerimonia liberazione di lucca anpi

La cerimonia si è poi spostata in piazza XX settembre, dove alle 10 sono stati ricordati i fatti del 5 settembre 1944 alla presenza delle autorità (in testa il prefetto Francesco Esposito e il presidente della Provincia Luca Menesini) e di alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Al termine della commemorazione i rappresentanti dell’Anpi Lucca hanno quindi iniziato a intonare Bella ciao, sia per rendere omaggio alla Resistenza, sia anche per sottolineare il disappunto per la decisione dell’amministrazione di non programmare il consueto consiglio comunale speciale per la Liberazione di Lucca e per protestare contro quello che ritenevano il mancato invito alla cerimonia di questa mattina. Proprio nei giorni scorsi, l’associazione partigiana, in una lettera aveva infatti sollecitato il sindaco a “promuovere la memoria, rendendo omaggio a chi ebbe allora la forza e il coraggio di opporsi alla brutale violenza degli occupanti nazisti”.

Liberazione di Lucca, Anpi al sindaco: “Si impegni a promuovere la memoria”

“Ho cercato e ricercato nella casella di posta elettronica fino a ieri un messaggio, un invito, una richiesta di partecipazione – racconta la presidente di Anpi Lucca Rosalba Ciucci – ma purtroppo non ho trovato niente. Così, dopo la bellissima e partecipata giornata di ieri passata sul sentiero dei martiri di Balbano, ieri sera ho chiesto a tutti i soci di venire questa mattina per celebrare quella che pochi, purtroppo, sanno essere una giornata di festa resa possibile grazie e solo al coraggio di quattro partigiani. Furono infatti quattro giovani lucchesi, Guglielmo Bini, Giuseppe Lenzi, Alberto Mencacci e Alfonso Pardini, a rischio della loro vita, ad andare dal battaglione alleato per avvertirlo che Lucca era già stata liberata, scongiurando così un imminente bombardamento della città. Non potevamo quindi non partecipare alla cerimonia di questa mattina: il nostro compito è quello di essere sentinelle della democrazia, qualsiasi sia la posizione politica di chi amministra la nostra città”.

Una “camminata antifascista” per inaugurare il sentiero dei martiri di Balbano

Ma a ribadire l’importanza di celebrare “uniti” la festa della Liberazione di Lucca è stato proprio lo stesso sindaco, Mario Pardini, che subito ha smentito quanto denunciato dall’Anpi, allegando l’invito inoltrato a tutte le associazioni e forze politiche lo scorso 30 agosto.

“Sia l’Anpi che l’Atvl – scrive il Comune – sono stati invitati alle celebrazioni del 5 settembre 2022 per il 78esimo anniversario della Liberazione di Lucca, con una mail partita in data 30 agosto dall’indirizzo della segretaria del sindaco e inviata, come di consueto, all’indirizzario istituzionale. Quindi nessuna intenzione di esclusione da parte dell’amministrazione comunale nei confronti di chicchessia, ma, anzi, la piena volontà di celebrare l’anniversario assieme a tutte le rappresentanze cittadine“.

“Quello di oggi è un momento fondamentale nella storia della nostra città, un anniversario che ci riporta al giorno della Liberazione di Lucca dai nazifascisti e ci permette di rendere onore coloro che ebbero un ruolo fondamentale per l’ingresso in città degli americani senza sparare un colpo e quindi senza ulteriori perdite di vite fra la popolazione – ha detto il primo cittadino -. Conosco bene i nomi di Guglielmo Bini, Giuseppe Lenzi, Alberto Mencacci, Alfonso Pardini – questi i patrioti che recapitarono il messaggio – perché, questa mattina, sono andato a rendere loro omaggio a Pontetetto, nel punto dove oltrepassarono le linee tedesche. E’ stato poi un onore incontrare in Piazzale Verdi la famiglia dell’App. Gaetano Lamberti Mbvm, ai piedi della targa commemorativa, insieme al comandante provinciale della Guardia di Finanza e una rappresentanza dei militari in servizio, dell’Associazione nazionale finanzieri e altre associazioni d’arma. È nostro dovere, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni, ricordare chi con il proprio impegno e sacrificio ci ha permesso oggi di vivere la città come la conosciamo. Non c’è modo migliore di celebrare oggi la festa della Liberazione di Lucca se non quello di ribadire il senso più profondo di questa parola: il rispetto e la tutela verso gli altri come limite alle nostre azioni, l’autodeterminazione attraverso la negazione di qualsiasi forma di prevaricazione. Il 5 settembre 1944 Lucca si è liberata dai nazifascisti e la storia è cambiata. Poniamo sempre l’attenzione su ciò che ci unisce: siamo tutti lucchesi. E siamo liberi. Questo si festeggia oggi. Non dimentichiamolo mai. Buona Festa della Liberazione di Lucca”.

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