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Porta Santa Maria, il nuovo parcheggio interrato costerà 25 milioni: scelto il progetto

12 dicembre 2023 | 15:37
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Passo avanti per l’opera-simbolo dell’amministrazione. Pardini e Buchignani: “L’obiettivo è iniziare coi lavori a inizio 2025”

Nuovo passo avanti per il parcheggio interrato fuori Porta Santa Maria. L’amministrazione Pardini ha infatti scelto una delle tre ipotesi progettuali presentate dallo Studio Roli Associati – leader nel settore – e punta a “scavare la prima pietra” a inizio 2025, per arrivare al 70-80 per cento dell’opera completata nel 2027 e  chiusura cantiere nel 2028.

Un cantiere che avrà un costo stimato di circa 17 milioni di euro, che ammontano a 25 complessivi considerando indagini preliminari e anche tutti i possibili imprevisti, e che prevede la creazione di 433 posti auto – 300 in più rispetto agli attuali – suddivisi su due livelli, con 14 stalli riservati alle persone con disabilità, colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, tre ascensori e bagni pubblici. Scompariranno infatti gli spazi blu dentro la Porta, e quelli che circondano la rotatoria di piazzale Martiri della Libertà, ‘riservando’ il centro storico ai mezzi dei residenti. In superficie saranno incrementate le aiuole, che affiancheranno anche la grande scalinata che affaccerà direttamente sull’ingresso nella città. Per realizzare i lavori, il piazzale sarà ‘diviso’ in due parti: questo consentirà di non interrompere la viabilità sulla circonvallazione, grazie alla creazione di un by-pass sugli spalti.

“Oggi, con questo progetto alla mano, possiamo finalmente dare credito a uno degli obiettivi di mandato, e rispettare l’impegno preso con la città  – ha annunciato soddisfatto Mario Pardini -. Basta guardare cosa sta accadendo nei capoluoghi attorno a noi per realizzare che non si tratta di un’opera obsoleta ma che anzi, consentirà di liberare il centro storico dalle auto, accompagnando le persone direttamente all’ingresso dentro le Mura. Non esistono, in questi termini e per la quantità dei posteggi che si vanno a creare, soluzioni equivalenti (come l’area ex Gesam ndr), e anzi questo vorrebbe essere il primo di un percorso che vada poi a interessare anche gli altri accessi della città, oggi provvisti di pochi posteggi. Oggi, con questa ipotesi progettuale che dà anche una risposta alla fattibilità economica dell’opera, possiamo dire che il parcheggio si può fare e sarà fatto, visto anche che si parla di una struttura che si ‘autosostiene’ con il pagamento della sosta”.

Nell’idea dell’amministrazione Pardini, il costo della sosta nel nuovo parcheggio interrato non dovrà scostarsi troppo dai 2 euro orari che attualmente si pagano nella zona, ma potrà – dato che si parla di un’opera che vedrà la luce tra qualche anno – attestarsi attorno alla media di 2,20/2,50 euro, cosa che, con “le precauzioni del caso” avrà un aspettativa di ricavi annui intorno ai 2 milioni di euro nei primi cinque anni di gestione.

“È stato un anno di duro lavoro che abbiamo portato avanti grazie agli uffici – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani -, e che abbiamo portato avanti con tutte le dovute precauzione, affidandoci a una società che ha realizzato opere simili in molte città d’Italia, con parcheggi interrati che arrivano anche a quindici piani. Questa struttura consentirà di allineare Lucca agli standard europei, che vedono sempre più ‘sparire’ le macchine dalla superficie, che anzi sarà potenziata con più verde e nessun albero abbattuto. All’interno ci saranno colonnine per la ricarica delle auto elettriche, telecamere agli accessi, e la possibilità di pagare con il telepass, mentre i piani interrati vivranno di luce propria grazie ad alcuni accorgimenti che consentiranno di avere luce naturale. Il parcheggio sarà dotato di tre ascensori che consentiranno anche alle persone con disabilità di raggiungere Borgo Giannotti in totale sicurezza, cosa che i sottopassi di oggi non consentono”.

Una volta chiari gli indirizzi progettuali, ora il Comune – che ha già effettuato alcune verifiche per la fattibilità tecnica con la soprintendenza – dovrà lavorare al progetto definitivo dell’opera, per poi passare all’affidamento integrato del progetto esecutivo e dei lavori.

“Intendiamo realizzarlo attraverso la nostra partecipata dedicata a questo settore, Metro srl, con un leasing, un progetto finanziario della durata di trenta anni con l’aspettativa di avere già la struttura in utile dopo cinque anni. Per quanto riguarda i lavori – conclude Buchignani – abbiamo previsto di portarli avanti in due fasi, scavando prima su un lato, poi sull’altro per non interrompere il traffico sulla circonvallazione con la formula già sperimentata del bypass. In un certo momento sarà necessario chiudere porta Santa Maria, ma individueremo percorsi alternativi per lasciare comunque la piazza accessibile alle auto”.

Il progetto

La progetto scelto dall’amministrazione prevede la realizzazione di un parcheggio interrato su due piani (ciascuno da oltre 6100 metri quadrati) per un totale di 433 posti auto complessivi così articolati: livello primo, 210 posti auto e 9 posti moto; livello secondo 233 posti auto e 23 posti moto. Ci saranno posti auto riservati a persone con mobilità ridotta su entrambi i piani concentrati in prossimità degli accessi pedonali e punti di ricarica per veicoli elettrici estendibili in futuro. La rampa di accesso veicoli al parcheggio è prevista nella zona nord-est all’innesto con viale Batoni, mentre la rampa di uscita sarà davanti alla caserma della Polizia di Stato. Sarà aumentata la superficie ad aree verdi della piazza eliminando i parcheggi a raso esistenti.

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