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L'elezione

Slow Food Toscana, al Mercato del Carmine l’elezione del nuovo comitato regionale

12 maggio 2025 | 17:21
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Slow Food Toscana, al Mercato del Carmine l’elezione del nuovo comitato regionale

Il consiglio direttivo rigrazia per il lavoro svolto i responsabili uscenti. Massimo Rovai è il nuovo presidente

Nella suggestiva cornice del Mercato del Carmine, domenica (11 maggio) si è svolta l’assemblea regionale di Slow Food Toscana per il rinnovo del Comitato Esecutivo Regionale.

Dopo i saluti istituzionali del consigliere Giovanni Ricci del Comune di Lucca e dell’assessora Silvia Sarti del Comune di Capannori, del delegato di Anci Toscana e sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti, e del professor Francesco Sottile di Slow Food International, si sono aperti i lavori dell’assemblea.

Ha iniziato il presidente uscente Gianrico Fabbri con una densa relazione che ha evidenziato le molte attività sviluppate nel periodo 2021-2025 che ha portato ad una coesione dell’associazione regionale e il raggiungimento di un numero di soci importante, seguito poi da un intervento del professor Gianluca Brunori dell’Università di Pisa, che ha rimarcato l’importante ruolo di Slow Food nel mantenere alto il dibattito critico sul cibo e nel promuovere uno stile alimentare alternativo al mainstream dominante dell’agro-industria.

Successivamente, il professore Massimo Rovai ha presentato il programma di mandato del nuovo consiglio direttivo per il periodo 2025-2029; un programma in continuità con il molto che è stato fatto nel quadriennio precedente e che punterà a potenziare ulteriormente la rete della Biodiversità, a rafforzare l’attività di educazione e formazione sulla sostenibilità e sul gusto nelle scuole e per i cittadini, che si impegnerà a favorire lo sviluppo delle politiche locali del cibo e far riconoscere il diritto al cibo e il cibo come un bene comune da parte delle istituzioni locali sottolineando, infine, l’importanza di migliorare la comunicazione esterne e di favorire il coinvolgimento dei giovani.

Nel nuovo consiglio direttivo Massimo Rovai (presidente), sarà affiancato da Gian Marco Mazzanti (Sf Firenze) e Valentina Gucciardo (Sf Livorno) riconfermati, Antonella Nencini (Sf Costa degli Etruschi), Andrea Marescotti (Sf Pisa), Lorenzo Schena, Olivia Passaleva e Carlotta Chiocchini (Sf Firenze), Elena Salviucci (Sf Montepulciano-Chiusi) e Filippo Fossati (Sf Scandicci). 

Quest’ultimo, che non era presente, ha mandato un video messaggio da Nablus (Cisgiordania) dove è impegnato a sviluppare un progetto di cooperazione alimentare (importazione di olio, vino e datteri) con la comunità palestinese. 

Il Consiglio direttivo e l’assemblea Rregionale tutta sono fermamente convinti che, anche Slow Food, nel suo piccolo, deve fare la sua corsa agli armamenti: arma  rsi e armare gli altri di consapevolezza, di conoscenza, coraggio nel sostenere che la teoria della guerra non porta la pace e che, anche a partire da un semplice gesto come la condivisione tra i popoli e tra le comunità del cibo e della sua cultura si possa dare un contributo fattivo alla costruzione di relazioni pacifiche.

Il cibo buono, pulito, giusto e per tuttiè e sarà sempre l’arma con cui Slow Food si impegnerà a costruire ponti, favorire l’ascolto e promuovere una cultura di pace. Slow Food Toscana è contraria ad ogni forma di guerra, la restrizione dell’accesso al cibo spesso usata anche nei conflitti come arma di ricatto per i popoli.

Slow Food Toscana rivolge un grazie particolare alla Condotta Slow Food di Lucca, Compitese e Orti Lucchesi che ha organizzato questo congresso assieme alle Osterie della Guida Slow Food del territorio,  ai produttori dei PresidiLuana Pagliai, Elso Bellandi, Paolo Magazzini, Fabio Bertolucci e Cooperativa Agricola Alle Camelie che hanno fornito i piatti e i prodotti per il buffet e alla Fondazione 4223 che gestisce il Mercato del Carmine.