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Il Mercato del Carmine si lega sempre di più al territorio: firmati 15 protocolli d’intesa con associazioni lucchesi

14 maggio 2025 | 17:16
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Il Mercato del Carmine si lega sempre di più al territorio: firmati 15 protocolli d’intesa con associazioni lucchesi

Le collaborazioni della Fondazione 4223 sono sempre più estese: da Lucca alla Versilia, passando dalla Garfagnana

Nell’imminenza dell’inizio dei lavori di ristrutturazione del complesso della ex chiesa del Mercato del Carmine, la 4223, la Fondazione che ha in concessione l’immobile-simbolo della comunità cittadina lucchese, è felice di annunciare che sta stringendo accordi di collaborazione con le più importanti realtà associative della città di Lucca.

Nell’ottica di farsi reale espressione del territorio e di fungere da luogo aggregativo e promozionale per tutte quelle realtà che da anni si impegnano per portare cultura, saperi e partecipazione ai cittadini lucchesi, la 4223, dopo aver siglato una serie di accordi-quadro con ben 24 comuni della provincia di Lucca, dalla Garfagnana a Viareggio, ha deciso di rivolgersi anche ad attori territoriali non istituzionali, che si sono distinti negli ultimi anni per la qualità delle loro proposte culturali.

Dal Festival Cartasia (LuBiCa) al Pianeta Terra Festival e al Photolux Festival, passando per il Lucca Film Festival, i Festival Wom, Immagina e Giungla, che durante la sua ultima edizione già ha trovato ospitalità presso la ex chiesa del Carmine. Non solo festival, ma anche realtà sociali e culturali del territorio, tra cui Lucca Creative Hub, l’impresa sociale Terra di Tutti, il laboratorio di filatura La Tela di Penelope, il Museo della Carta di Pescia, il Museo del Castagno di Colognora e la Comunità del cibo della Garfagnana, che andranno ad arricchire l’offerta permanente del Mercato e, come già alcune di queste realtà hanno fatto, saranno presenti con i loro eventi oppure con eventi sviluppati in collaborazione con Il Mercato del Carmine.

Sono 15 ad oggi i protocolli firmati in quest’ultimo mese da svariate realtà del territorio con la Fondazione 4223.

Bartolomeo Pampaloni, uno dei membri della 4223, spiega: “La nostra intenzione è quella di creare una rete sempre più fitta e coesa che permetta a tutte queste diverse realtà di poter trovare una loro rappresentanza all’interno del complesso del Mercato del Carmine, contribuendo così a far tornare questo luogo il cuore pulsante della vita cittadina lucchese. Non solo quindi cibo sano 100 per cento locale e botteghe artigianali con affitti a prezzi calmierati, ma anche arte e cultura, sempre partendo dal territorio e sempre diretto in primis al territorio stesso, con un occhio particolare per i giovani”.