Nuovo palasport, cantiere al via a settembre 2026: “Impossibile affidare la vecchia piscina”
La giunta nell’ultima seduta ha approvato la delibera di indirizzo sul nuovo palazzetto: la struttura natatoria non riaprirà temporaneamente
La realizzazione del nuovo Palasport è di interesse pubblico prevalente rispetto all’affidamento della vecchia piscina. Un nuovo atto di indirizzo della giunta chiarisce le priorità e conferma i tempi per la realizzazione della nuova infrastruttura.
La giunta comunale nell’ultima seduta ha approvato la delibera di indirizzo relativa al nuovo palazzetto dello sport. Tale documento definisce il prevalente interesse pubblico della riqualificazione e potenziamento del Palasport di via delle Tagliate mediante demolizione e ricostruzione integrale rispetto alla riapertura provvisoria della piscina presente all’interno del palazzetto ancora esistente. Il documento è stato illustrato questa mattina dal sindaco Mario Pardini, dagli assessori allo sport e ai lavori pubblici Fabio Barsanti e Nicola Buchignani e dai dirigenti comunali Paola Angeli, Antonella Giannini e Maria Cristina Panconi.
“Ribadiamo che questa amministrazione ha chiaro che doveva mettere mano alle proprie infrastrutture e le infrastrutture sportive sono una priorità – dichiara il sindaco Mario Pardini -. A fine 2023 abbiamo detto che realizzeremo un palazzetto dello sport fruibile anche per gli eventi. A breve nelle prossime settimane verrà presentato il progetto definitivo. La nostra visione va avanti lo stesso non si fa muovere da quello che succede intorno a sé”.
“Questa amministrazione ha ben chiari i progetti futuri e il 31 dicembre del 2023 ha detto che vuole realizzare un Palazzetto dello Sport nuovo – precisa Buchignani -. Anzi, addirittura due palazzetti dello sport, perché vuol garantire una continuità sportiva anche in caso di eventi spettacolari, tipo i concerti. Per esempio, durante i Comics non si poteva fare attività sportiva in quei dieci giorni e in un domani l’attività sportiva potrebbe essere regolarmente svolta in un palazzetto più piccolino da oltre mille posti, mentre il palazzetto più grande potrebbe magari ospitare i grossi eventi.
Perché si è scelto questa strada? Perché oggi Lucca ha un Palazzetto dello sport che è fatiscente, che è fortemente energivoro, che è a livello strutturale è decadente perché è una struttura vecchia di 40 anni e che non sopporta certi carichi tant’è che è stata ridotta la capienza al 50% rispetto a quella che potrebbe normalmente ospitare. Abbiamo quindi scelto di andare in direzione di una struttura nuova, una struttura che potrà ospitare come i grandi eventi, i grandi eventi sportivi, i grandi eventi culturali, i grandi eventi musicali e le grandi manifestazioni. Anche una struttura più piccolina che potrà ospitare qualsiasi tipo di evento sportivo fino alla B nazionale, qualsiasi evento di basket, qualsiasi evento sportivo di pallavolo, qualsiasi evento sportivo di ginnastica artistica, di ginnastica ritmica e di qualsiasi sport che oggi è impossibile fare. Quindi Lucca potrà diventare una delle prime città a livello regionale che è capace di poter ospitare tutte queste manifestazioni in una infrastruttura“.
La visione dell’amministrazione sarebbe andata anche in favore degli sport natatori, perché nel tempo di attesa dell’inizio dei lavori per i nuovi palazzetti, la piscina poteva riaprire per sopperire alla mancanza delle infrastrutture nella Piana di Lucca. La realizzazione di un bando ne era la prova. Ad oggi però i tempi di affidamento si sono allungati e non permettono più la riapertura.
“Non ci sono più i tempi – sottolinea l’assessore allo sport, Fabio Barsanti -. Dovevamo aprire una piscina a fine 2023 per consentire a un impianto natatorio per tre anni, con un anno di proroga, nelle more della progettazione e dell’iter che poi doveva portare al nuovo Palazzetto. Come sapete, ci sono stati ricorsi, come sapete, questi ricorsi sono infiniti e quindi fondamentalmente si è accorciato quello che è il tempo di gestione eventuale della piscina. Ovviamente, in questa fase noi dobbiamo rinunciare alla apertura ponte della piscina del Palazzetto, perché? Perché siamo in una fase molto avanzata di progettazione del nuovo Palazzetto dello sport. Non si progettano più le piscine all’interno dei palazzetti ed è per questo che i nuovi non ne saranno dotati. Ma l’amministrazione ha sempre detto che una nuova piscina non sarebbe stata al loro interno, ma sarebbe stata una piscina regolamentare, con presenza pubblico da fare in un’altra zona sempre nell’area delle Tagliate“.
Dopo la procedura di evidenza pubblica avviata nella primavera 2024, la gara e l’aggiudicazione di progettazione del nuovo palazzetto nel novembre 2024, l’amministrazione comunale il 29 gennaio scorso ha avviato il servizio per la progettazione di fattibilità tecnica economica e prevede l’avvio del cantiere per il settembre 2026.
Il nuovo provvedimento della giunta dispone quindi di rivisitare le linee di indirizzo approvate con la delibera 154/2023, ossia il documento che indicava la procedura di evidenza pubblica per l’affidamento ‘ponte’ della gestione della piscina del Palasport – in attesa della ricostruzione – che prevedeva la consegna della struttura al gestore entro il 31 luglio 2023, la sua apertura al pubblico per il 30 settembre 2023 e per un periodo complessivo di 36 mesi.
Preso atto che tale documento è di fatto superato dagli eventi, in quanto i tempi ormai decorsi confliggono apertamente con il cronoprogramma per la realizzazione dell’intervento di ricostruzione del Palasport, la giunta comunale ha dato mandato agli uffici di avviare la revoca della determina a contrattare 1528 del 7 luglio 2023per l’affidamento in concessione del servizio di gestione della piscina comunale del Palazzetto dello Sport, cosi pure della determina di approvazione della documentazione progettuale 2291 dell’11 ottobre 2023 e conseguentemente di tutti gli atti di gara relativi.