Cartelle cliniche, Cisl Fp di nuovo all’attacco

Non convincono la Cisl Fp le precisazioni fornite dalla AsllToscana Nord Ovest sui costi delle cartelle cliniche. “L’azienda – dicono da sindacato – ha dichiarato che “le tariffe sono state calcolate sulla base dei costi e uniformate a quelle regionali e nazionali”. Da una ricerca effettuata sembra però che le cose non stiano esattamente così. Basta semplicemente consultare i siti istituzionali delle Asl e aziende ospedaliere toscane, per rendersi conto che la Asl Nord Ovest, per il rilascio di copie di cartelle cliniche, ha applicato le tariffe più care di tutta la Toscana con importi quindi che non sono in linea con altre aziende sanitarie del territorio regionale. Infatti risulta che i costi per il rilascio delle cartelle cliniche vanno dagli 8 euro dell’azienda ospedaliera pisana, ai 12 dell’azienda ospedaliera senese, ai 15 dell’Asl Toscana Centro”.

“Cisl Fp insiste pertanto per una revisione del tariffario per il rilascio delle copie di cartelle cliniche – dice la Cisl Fp – Non può essere trascurato il fatto che la legge 241 del 1990, meglio conosciuta come legge sulla trasparenza e sul diritto di accesso agli atti, prevede che il rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione. La Asl Toscana Nord Ovest oltre al costo di materiale cartaceo, energia elettrica, manutenzione della macchina fotocopiatrice, vi fa rientrare anche i costi del personale dedicato ad eseguire la fotocopia della cartella e, verosimilmente, una percentuale di utile tale da trasformare un servizio dovuto in un vero e proprio business. Il costo di una pagina, 20 centesimi, trasforma la Asl in una carissima copisteria che fa profitto su ogni foglio di carta prodotto”. “Cisl Fp ambito Lucca – è il commento del sindacato – ribadisce che i nuovi costi per ritirare documentazione sanitaria siano da considerarsi irragionevoli, non ci dimentichiamo che siamo in un contesto di sanità pubblica, finanziata dalla tassazione generale dei cittadini. Cisl Fp Lucca chiede sia all’assessore regionale alla sanità che alla Regione di intervenire perché è vergognoso che nella stessa regione sia vigente il motto Ospedale che vai, tariffa per il ritiro della cartella clinica che trovi. Lucca chiede quindi all’assessore Saccardi di voler disporre un monitoraggio per analizzare i costi di rilascio della documentazione sanitaria ed inoltre un intervento normativo che disponga regole chiare e definite in modo da poter ottenere su tutto il territorio regionale equità, con tariffe congrue stabilite per tutte le strutture e che tenga anche conto delle fasce più deboli della popolazione”.

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