Sistema Ambiente: “Senza impianti vicini risparmi impossibili”

Capire l’attuale stato dell’arte di Sistema Ambiente, anche sulla base del piano finanziario per il 2018, quali siano le prospettive a breve e medio termine e come si intende affrontare i problemi che sono attualmente sul tavolo. Questi i temi emersi durante la seduta della Commissione partecipate tenutasi questo pomeriggio (30 gennaio) alla presenza dei vertici dell’azienda che gestisce i rifiuti.
Il confermato presidente dell’azienda Matteo Romani ha annunciato alcuni significativi investimenti per l’anno in corso: un parziale rinnovamento del parco mezzi, ed alcuni lavori di ampliamento e migliorie ai vari impianti e sedi dell’azienda. Critiche sono state mosse dai rappresentanti dell’opposizione per un servizio da essi giudicato non la all’altezza e che non giustifica gli aumenti delle tariffe decisi dal Comune.

Ad accusare Sistema Ambiente di un servizio non all’altezza “sulla base delle lamentele dei cittadini” e la rappresentate di SiAmo Lucca Cristina Consani: “Il servizio soddisfa i cittadini solo in parte, basta andare in giro ad ascoltare le persone e le loro lamentele. Nonostante questo la Tari è aumentata. La criticità, a mio modesto parere, non sta tanto nelle modalità con cui lavorano gli operatori ma proprio nell’intercettare quelle che sono le esigenze dei cittadini. A questo proposito, perché non è mai stata presa in considerazione l’idea di fare un questionario per valutare la soddisfazione dei cittadini? Altre aziende del territorio lo hanno fatto ottenendo grandi risultati”.
“Non abbiamo avvertito questa esigenza – è la replica di Romani -. Abbiamo diversi canali attraverso cui i cittadini possono inviarci delle segnalazioni. Ad esempio con Sistema pulito i cittadini possono segnalarci dei rifiuti abbandonati e noi cerchiamo di intervenire entro 48 ore. Chiaramente se ci arrivano segnalazioni per un mancato servizio cerchiamo di capire cosa è successo e di risolvere il problema. A questo proposito, dall’1 gennaio, partirà un sperimentazione su 40 mezzi che saranno dotati di Gps. In questo modo, se arriverà la segnalazione di un disservizio noi potremo monitorare la situazione. C’è stata una lunga trattativa sindacale per poter arrivare a questo accordo, come potrete immaginare. Inoltre, a breve partirà una rivisitazione di tutti i giri che fanno i nostri operatori. Abbiamo incaricato una società che fa capo alla scuola Sant’Anna di Pisa con l’obiettivo di ottimizzare il servizio. Quando avremo i report, decideremo come intervenire per migliorare il servizio. Per quanto riguarda il questionario, è vero che facendolo online si abbatterebbero i costi ma servirebbero comunque delle persone che gestiscano questa attività e in questo momento non ce lo possiamo permettere”.
La Consani ha anche chiesto lumi in merito alla tariffa addizionale provinciale del 4% che secondo alcune fonti risulterebbe non dovuta. Su questo però Romani ha passato la palla alla Provincia: “Sistma Ambiente in questo caso agisce come agente contabile per conto della Provincia. Facciamo semplicemente da intermediari. Effettivamente, con il passaggio alla tariffa puntuale, non è chiaro se questi importi sono dovuti o meno. Stiamo parlando con l’ente per capire ma in ogni caso, sarà la Provincia a dover restituire i soldi ai cittadini”.
Molto critico sull’operato dell’azienda anche il consigliere del Movimento 5 Stelle Massimiliano Bindocci che ha chiesto chiarimenti in merito al riciclaggio dei materiali e ad eventuali introiti derivanti da questa attività. Sostanzialmente, il presidente Romani ha fatto capire che finché la Toscana non si doterà di impianti propri i guadagni da questa attività sono pressoché nulli: “È stata fatto una scelta precisa, anche di tipo sociale, verso la raccolta differenziata e il porta a porta. Questa scelta indubbiamente ha un costo. Nella situazione in cui siamo ora, in cui dipendiamo da impianti esterni alla regione non possiamo pensare che dai rifiuti si possano avere dei guadagni significativi. Se fai l’impianto allora si riduci significativamente i costi. Così la filiera è incompleta. Però sicuramente riducendo la quantità di indifferenziato indubbiamente i costi scendono: ad esempio una tonnellata di umido costa 30-35 euro in meno rispetto ad una tonnellata di indifferenziato, una di multimateriale può costare anche 100 euro in meno”.
È stata poi la volta del consigliere comunale di Forza Italia Marco Martinelli che ha suggerito la possibilità di creare nuove isole ecologiche a scomparsa in centro storico “individuando luoghi che rispettino il contesto della città” ed anche nell’immediata periferia come ad esempio a Borgo Giannotti. Su questo tema i vertici di Sistema Ambiente si sono dimostrati molto cauti: “Le isole dovrebbero essere presidiate perché altrimenti diverrebbero delle discariche. Andrebbe poi regolamentato l’accesso perché altrimenti ci andrebbero tutti. Senza dimenticare l’ammontare dell’investimento. Sono cose che abbia valutato più volte ma presentano dei problemi”.
Altro tema toccato durante la seduta è stato quello del lavaggio delle strade, un servizio che l’azienda vorrebbe incrementare anche nelle zone periferiche del Comune. “In città siamo presenti in maniera massiva tutti i giorni – ha spiegato l’ingegner Roberto Paolini, procuratore speciale della partecipata -. Per quest’anno, abbiamo in progetto di estenderci anche nelle zone più remote del territorio comunale. Siamo già partiti a Ponte a Moriano dove abbiamo appaltato il servizio ma anche sulle altre frazioni vorremmo essere presenti almeno una volta al mese e non saltuariamente. Faremo quindi degli interventi programmati. Per questo sarà necessario il contributo dell’amministrazione comunale affiché venga regolamentata la sosta in tutto il territorio, altrimenti il nostro lavoro diventa molto difficile. Attualmente, tra l’altro, non ci sono ordinanze che regolamentino divieti di sosta temporanei per il passaggio dei nostri mezzi. Anche i cartelli che ci sono e che furono messi dalle vecchie amministrazioni, sono da ritenersi non validi”. Su questo punto, sempre il consigliere Martinelli ha invitato a regolarizzare la situazione anche per non sperperare i soldi spesi per i cartelli. Lemucchi ha garantito che verrà fatta un’ordinanza globale sulla base del progetto che sarà presentato dall’azienda”.
Il presidente della Commissione Claudio Cantini di Lucca Civica ha poi chiesto agli esponenti di Sistema Ambiente un maggior impegna dal punto di vista della sensibilizzazione e dell’informazione, anche per quanto riguarda il ritiro gratuito degli ingombranti, una possibilità di cui non tutti sono a conoscenza. Questa richiesta è stata l’occasione per far presente alla Commissione la gran mole di lavoro che gli operatori di sistema Ambiente devono sostenere: “Noi vorremo fare molto – ha spiegato ancora l’ingegner Paolini -. Purtroppo non si riesce ad arrivare da tutte le parti. Ogni attività extra ha dei costi. Il passaggio alla raccolta ha ridotto drasticamente la nostra capacità di intervento: adesso un operatore deve fare tra le 400 e le 450 prese ogni giorno. Il lavoro è diventato abbastanza pesante e quando si va a chiedere la straordinario non troviamo una grande disponibilità. Siamo costretti a ricorrere a delle collaborazioni occasionali. Infatti, quando dobbiamo fare degli interventi straordinari o quando ci pervengono delle segnalazioni, fatichiamo ad intervenire tempestivamente. Cerchiamo comunque di rimanere nelle 48 ore”.
C’è stata poi una rapida carrellata di tutte le attività extra che Sistema Ambiente svolge. Attività come Scarti, mirata alla sensibilizzazione degli studenti che “con un investimento bassissimo ha avuto un ritorno incredibile” ed il sostegno ad alcune associazioni che operano per l’educazione al riuso ed alla Caritas. C’è poi il progetto Ambiente sistemato che permette ai cittadini di segnalare tramite mail o app rifiuti abbandonati che vengono recuperati entro 48 ore e la già citata attività di recupero di materiali ingombranti che continuerà anche nel 2018.
La seduta della commissione si era aperta con un riepilogo del piano finanziario dell’azienda per il 2018 che era già stato esposto durante l’audizione in commissione bilancio. Su questo, il presidente Romani ha specificato che la situazione non semplice del socio privato di Sistema Ambiente, che sta attraversando una procedura di fallimento, non giovi all’azienda che fatica a trovare creditori. Questo comunque non inciderà sulla dinamica costi – ricavi. Per quanto riguarda gli altri incrementi nei costi, questi sono dovuti all’aumento del personale, dovuto al passaggio al porta a porta e alla necessità di accantonare crediti, obbligatoria per legge. Fondo che attualmente ammonta a 1 milione e 310 mila euro.
Infine, Romani ha annunciato alcuni importanti interventi sul parco veicoli, che sarà parzialmente rinnovato, e sullo stabilimento di Sant’Angelo in Campo che verrà interamente coperto impedendo la propagazione dei cattivi odori. Quest’opera sarà conclusa entro il 2018. Lavori di adeguamento riguarderanno anche le altre sedi dell’azienda.
La Commissione si è poi aggiornata a martedì prossimo (6 febbraio) dove “ospite” della Commissione saranno i vertici del Consorzio trasporti Toscana nord e dove sarà presente anche il nuovo amministratore di Lucca Holding Claudio Del Prete. 

Luca Dal Poggetto

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