Rifiuti, Vcs: “Meglio far funzionare il porta a porta”

Rifiuti in centro storico, il comitato Vcs difende il sistema di raccolta porta a porta e mette nel mirino l’ipotesi di attivare 50 nuove isole fuori terra. Lo fa partendo dai dati sulle presenze dei turisti e dalle difficoltà nel controllo che altri sistemi non garantirebbero. “I numeri del turismo nella nostra regione sono consistenti ed in continuo aumento così come quelli di Lucca. Non è dato di sapere quanti di questi turisti hanno alloggiato a Lucca in strutture ufficiali e non ufficiali, ma sicuramente sono stati molti, così come molte sono state le tonnellate di rifiuti che hanno lasciato”.

“Cosa fanno i turisti quando lasciano l’appartamento? Pianificano il rientro a casa sulla base del calendario di Sistema Ambiente, oppure useranno la tessera elettronica del proprietario di casa per il conferimento nelle isole ecologiche? Ma – aggiunge il comitato dei residenti – se l’attività  è  non ufficiale e magari l’appartamento risulta sfitto e quindi per di più  esente da Tari, la tesserina elettronica non potrà  esistere. Se poi la tesserina esistesse il proprietario che magari risulta residente in periferia non si fiderà a cederla per paura che il suo utilizzo riveli la sua vera  attività  di affittacamere. A proposito si è mai fatto un censimento degli appartamenti che risultano sfitti nel centro Storico e quindi esenti Tari? Si è mai fatta una verifica reale dei B&B ufficiali e di quelli non ufficiali consultando i siti specializzati per l’affitto? Sarebbe veramente interessante e potrebbe fornire risultati clamorosi. Anche in tema di tassa di soggiorno”.
“Il porta a porta di prima funzionava sicuramente meglio – aggiunge Vcs -, c’erano più  ritiri e quindi sia i residenti che i  turisti avevano più  facilità  di conferimento. Adesso nonostante gli aumenti consistenti di tariffa il servizio è peggiorato e i ritiri si sono rarefatti. In una situazione del genere pensare di risolvere il problema dei rifiuti mettendo i cassonetti e buttando alle ortiche milioni di  investimento nel porta a porta  non ci sembra molto indovinato. Se non altro prima di aver reso il porta a porta veramente efficace ed efficiente e per far questo il modo ci sarebbe. Il progetto dei cassonetti riguarda  soltanto le utenze domestiche e non le attività  commerciali,  le quali continueranno a lasciare i rifiuti (anche quelli organici) fuori dal locale per tutta la notte, con la relativa puzza e il conseguente richiamo per gli animali, ciò nonostante il fatto che  il conferimento dovrebbe avvenire fra le 6 e le 9,30. Non è bello vedere i sacchetti della spazzatura durante il giorno,  ma  nemmeno  i bidoni che pullulano e “odorano” per le strade. Per questo problema è previsto di fare qualcosa? A Viareggio il sindaco Del Ghingaro che in tema di rifiuti non ha niente da imparare sta togliendo gli ultimi cassonetti che restavano (quelli del quartiere Darsena) per passare tutto al porta a porta. Forse noi ci crediamo più  intelligenti?  Se poi anche i bidoncini non dovessero funzionare  per via dei turisti che non hanno la tessera magnetica o perché  si riempiono subito  che farà  l’amministrazione?  Toglierà  anche i bidoncini? A quel punto l’ unica alternativa sarà quella di organizzare dei pulman giornalieri che i residenti lucchesi dovranno utilizzare per andare a portare il loro sacco dei rifiuti direttamente alla discarica di Pioppogatto? Come si chiamerà  questo servizio? Invece di ‘porta a porta’ sarebbe più  indicato definirlo ‘porto e porto’. Non sarebbe il caso di fare una assemblea pubblica? Tutti i precedenti assessori che si sono occupati di rifiuti hanno sempre organizzato un incontro pubblico per presentare i nuovi cambianti nella raccolta rifiuti. Non sarebbe il caso di fare lo stesso?”.

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