Un nuovo polo scolastico a Sorbano del Vescovo

Realizzare una scuola innovativa a Sorbano del Vescovo, in via Lorenzo Nottolini, tramite l’alienazione dell’area all’istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail, ente scelto per gestire l’intera procedura). E’ la proposta passata oggi (10 settembre, 4 voti favorevoli e 1 astenuto) in commissione bilancio: l’edificio – che andrà ad occupare l’area oggi adibita a parco giochi – sarà poi gestito dal Comune ed i costi saranno a carico dello Stato. Si tratterebbe – come illustrano i tecnici comunali Canfora e Pelletti – a tutti gli effetti, di una nuova scuola dell’infanzia e primaria di continuità per bambini da 3 a 11 anni.

La Regione, in attuazione legge 13 luglio 2015, intende infatti favorire la costruzione di istituti innovativi dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica, della sicurezza strutturale e antisismica. Il Comune di Lucca si è classificato secondo nella graduatoria della manifestazione di interesse, nel bando ministeriale emesso dal Miur. Sarà quindi la stessa Inail a validare la progettazione: poi acquisterà l’area e darà avvio alle procedure di gara.
In Commissione bilancio si discute, inoltre, di due alienazioni. La prima concerne la retrocessione di un terreno – a san Concordio – alle signore Ghiselli. Si tratta, in questo caso, della restituzione di un lotto espropriato negli anni ’70 e mai destinato a verde attrezzato. In questo senso, sono già stati restituiti tre appezzamenti: quest’ultimo verrebbe ceduto per un controvalore di 27mila euro. Anche in questo caso la pratica passa (4 voti favorevoli e un astenuto).
Da ultimo viene affrontata la questione della vendita di una porzione di terreno a Capannori, frazione Carraia, alle società Trevitech e Veriplast. A partire dagli anni ’20 il Comune di Lucca espropriò una porzione di terreni per favorire il passaggio di una tubazione interrata da Lucca a Tassignano. I terreni, oggi edificabili, hanno attirato l’interesse delle due aziende, pronte ad acquistarli versando un corrispettivo di circa 95 mila euro (la Trevitech acquisterebbe 260 metri quadrati, alla Veriplast ne andrebbero 695, ndr)..
Sul punto, però, si genera un nodo. Il consigliere Massimiliano Bindocci (M5S) fa notare come – lo scrive la stessa società – mediante l’acquisizione la Veriplast acquisisca la maggioranza all’interno di un costituendo consorzio di società, nelle more dell’approvazione del Pip di Carraia. “Mi chiedo – afferma il pentastellato – se non sia necessario un ulteriore approfondimento e se questa vendita sia coerente con il Pip. Dovremmo prima confrontarci con il Comune di Capannori, per non rischiare di minare gli equilibri in essere”. Per la presidente di Commissione Chiara Martini (Pd) però, “si tratta di un atteggiamento interventista in modo ingiustificato, anche perché il Comune di Capannori ha già fatto sapere di non essere interessato all’operazione”. La pratica passa, dunque, con 4 voti favorevoli ed un astenuto.

Paolo Lazzari

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