Confesercenti: “Ok Comics, ma ambulanti bistrattati”

Il giorno dopo la conclusione dell’edizione 2018 di Lucca Comics and Games è tempo di primi bilanci. Non si può che parlare di ennesimo successo per la manifestazione gestita da Lucca Crea che quest’anno ha visto la cifra record di 251mila visitatori paganti. Un successo con ricadute positive su tutta la città anche se, non proprio tutti sono felici. È il caso, ad esempio degli ambulanti che con le loro bancarelle sono stati “confinati” fuori dalle mura. Un disagio che hanno subito anche i lavoratori del mercato ambulante settimanale che hanno dovuto sacrificare la loro attività sull’altare della manifestazione.

“Non possiamo che essere felici per questa manifestazione – ha detto Valentina Cesaretti, responsabile di Lucca per Confesercenti Toscana nord -. Si tratta del modo migliore per sponsorizzare il brand Lucca nel mondo. Il pubblico dei Comics non solo è estremamente educato e lascia la nostra città in ottimo stato dopo ogni edizione (e per questo devo ringraziare l’ottima organizzazione di Lucca Crea) ma parliamo anche di un pubblico che è mediamente molto acculturato e che quindi apprezza molto anche le bellezze che la città ha da offrire. Questo ovviamente ha delle ricadute molto importanti anche per quanto riguarda il commercio”.
Manifestazione promossa a pieni voti dunque? Non proprio: per Valentina Cesaretti qualcosa da migliorare c’è: “Si può ancora fare meglio – spiega -. Ad esempio credo che gli ambulanti abbiano ricevuto un trattamento di serie B rispetto agli stand dei Comics. Queste persone, che sono lavoratori come tutti gli altri, molti dei quali lucchesi e che lavorano a Lucca con le loro bancarelle per tutto l’anno, proprio nei giorni della manifestazione sono stati costretti ad andarsene fuori dalle mura, in posti molto isolati, lavorando poco o per niente. Ad esempio, un bancarella era stata posizionata in prossimità di porta San Donato, che però è stata chiusa durante la manifestazione. Quindi quella bancarella non ha praticamente lavorato”.
Una disparità di trattamento che non è andata giù alla rappresentante di Confesercenti che ha annunciato che presenterà una dettagliata relazione all’amministrazione comunale e a Lucca Crea: “Ritengo ingiusto il trattamento che è stato riservato a questi lavoratori che hanno vinto comunque un bando pubblico e che quindi hanno tutto il diritto di esercitare la loro attività – conclude Cesaretti – Avrebbero dovuto essere tutelati di più dall’amministrazione comunale. Oltretutto quest’anno non avevano nemmeno l’opportunità di mettere fuori sedie e tavolini e questo è stato un danno ulteriore per l’attività. Invece vediamo che altri stand hanno la possibilità di fare quello che voglio e di mettere i tavolini anche sulla mura, zona che a noi è sempre stata preclusa. Su questo aspetto sicuramente si può e si deve migliorare. Ne parleremo sicuramente nei prossimi giorni sia con Lucca Crea sia con l’amministrazione”.
Un disagio che però non può modificare il giudizio entusiasta per la manifestazione: “Ormai rischiamo di ripeterci. Ma Lucca Comics and Games è l’immagine della nostra città in tutta Italia e all’estero. Un biglietto da visita che ogni anno riusciamo ad impreziosire grazie all’impegno di tutta la città” commenta entusiasta Esmeralda Giampaoli, presidente di Confesercenti.
“Oltre 251.000 biglietti venduti nonostante le allerte meteo ed il maltempo che ha flagellato l’Italia sfiorando solo, per fortuna, la Toscana. Una manifestazione che a dispetto di numeri incredibili per le dimensioni di Lucca – dice ancora Giampaoli – si snoda senza problemi. Merito degli organizzatori per la loro perfetta logistica, merito dei visitatori che dobbiamo ogni volta rimarcare per educazione e civiltà. Il popolo dei comics viene a Lucca e vive Lucca. Questo è il segno dell’attrattiva della città e della ricchezza della manifestazione che molto chiede ma moltissimo dà indietro. Un volano per l’immagine di tutto il territorio,  uno dei principali veicoli di rafforzamento del brand del sistema Lucca come piace a noi: vitalità, accoglienza, storia, commercio, il tutto legato in modo organico nel concetto di luogo in cui vivere un’esperienza unica”.
“Lucca è stata rappresentata così in tutta Italia – conclude la presidente – grazie alla presenza importante su media nazionali (riviste, quotidiani, telegiornali, radio) di primissimo piano e in tutto il mondo grazie alle decine di giornalisti internazionali accreditati in fiera che tratteranno l’argomento nelle prossime settimane. Un dimostrazione di quanto sia fondamentale fare squadra per ottenere successo”.

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