Bilancio 2019, più risorse per le fasce deboli foto

Conti in ordine, lieve riduzione della pressione fiscale, investimenti nel sociale e sui quartieri social, assunzioni. Sono questi, in estrema sintesi i punti salienti del bilancio di previsione 2019 del Comune di Lucca che è stato presentato questa mattina (28 dicembre) a Palazzo Orsetti alla presenza dell’assessore al bilancio Giovanni Lemucchi e del dirigente per i servizi economico-finanziari Lino Paoli. La previsione di bilancio è già stata approvata dalla giunta e dai revisori dei conti ed inizierà a breve il proprio percorso prima in commissione e poi in consiglio comunale, per essere approvato in via definitiva, nella volontà dell’amministrazione, entro la metà di gennaio. Tra le voci principali in entrata ci sono le risorse derivanti dai tributi, quantificate in poco meno di 43 milioni di euro, mentre per quanto riguarda le uscite il maggiore investimento riguarderà la spesa per il sociale per un totale di circa 15 milioni e mezzo di euro. Altri 21 milioni di euro saranno poi investiti per opere pubbliche e manutenzioni, tra questi 5 milioni serviranno a portare avanti i progetti dei quartieri social a Sant’Anna e San Vito, nonostante i tagli a questi due interventi previsti dal governo. Da segnalare inoltre la pressione fiscale che, seppur di poco, continua a scendere passando dai 492 euro del 2017, ai 475 del 2018, per arrivare ai 471 che ogni lucchese in media dovrà versare nel 2019.

“Il bilancio di previsione, insieme al consuntivo – spiega l’assessore Lemucchi – è un atto fondamentale per quanto riguarda la vita dell’ente. Abbiamo cercato di arrivare alla sua approvazione in tempi celeri perché partire subito a gennaio con il bilancio approvato porta ricadute positive dal punto di vista amministrativo e operativo: con il bilancio approvato si può partire subito e più facilmente con gli investimenti previsti. Si tratta di un risultato importante anche tenendo conto del contesto nazionale, dove le vicende legate all’approvazione della legge di bilancio, attualmente in discussione alla Camera, non ci hanno certo agevolato. Sono ancora molte le incognite da questo punto di vista e sicuramente ci saranno delle ricadute anche sui bilanci degli enti locali”.
“L’ente ha fondamentali che sono complessivamente solidi – ha aggiunto il dirigente Lino Paoli -. L’indebitamento infatti incide pesantemente sulla tenuta di un bilancio: negli anni passati ci sono state difficoltà finanziarie, soprattutto nella gestione della cassa con anticipazioni di cifre anche consistenti in alcuni periodi dell’anno. Oggi la situazione è rientrata nella normale fisiologia”.

Pressione fiscale in leggera discesa Per quanto riguarda le entrate, la fonte principale sarà ancora una volta quella derivante dai tributi quantificati in 42 milioni e 700 mila euro. L’amministrazione comunale ha deciso di unificare Imu e Tasi in un unico tributo, rinunciando anche ad applicare la maggiorazione di quest’ultima. Resta invariata anche la Tari che dal 2016 viene riscossa e gestita direttamente da Sistema Ambiente. Significativa anche la rimodulazione dell’addizionale comunale dell’Irpef, volta ad agevolare le fasce più deboli della popolazione. Nel 2019 infatti l’esenzione totale dal pagamento dell’imposta sul reddito delle persone fisiche verrà innalzata a 14.500 euro mentre una nuova articolazione delle aliquote porterà benefici anche a coloro che hanno un reddito annuo inferiore ai 30mila euro. Questa operazione comporterà per i cittadini un esborso medio di 471 euro, ulteriormente ridotto rispetto ai 475 versati nell’anno in corso. “Si tratta di cifre modeste è vero – ha commentato l’assessore Lemucchi – ma è comunque un segnale che vogliamo dare soprattutto alle fasce più deboli della popolazione. Negli ultimi tre anni la pressione fiscale è sempre diminuita e vogliamo proseguire in questa direzione, nonostante le decisioni a livello nazionale non sempre rendano facile il compito degli amministrazioni locali. Rimaniamo un ente virtuoso e quindi per il momento riusciamo ad evitare l’aumento delle aliquote ma per il futuro non possiamo garantirlo”.
Ulteriori entrate deriveranno poi dei ticket dei bus turistici da cui si prevede di incassare una cifra di circa 850mila euro mentre l’imposta di soggiorno porterà nelle casse di Palazzo Orsetti 830mila euro, 30mila in più rispetto al 2018. Per quanto riguarda le entrate extra-tributarie, sono previsti introiti per un totale di 28 milioni e 350mila euro, 500mila euro in più rispetto al 2018 dovuti alla ricalibratura delle tariffe dei parcheggi.

Attenzione al sociale Anche per quanto riguarda il 2019 gli sforzi finanziari maggiori saranno indirizzati verso la spesa per il sociale, quantificata in circa 15 milioni e mezzo di euro. In particolare, nel 2019 saranno spesi 150mila euro in più per nuove quote sociali che daranno la possibilità di accesso nelle Rsa a circa 15 anziani sui 17 ancora in lista d’attesa. Ulteriori 230mila euro (80mila in più rispetto al 2018) saranno poi destinati al progetto Ventaglio, il progetto che vede coinvolte alcune cooperative tramite le quali è stato possibile dare lavoro a 13 persone disoccupate che hanno realizzato 52 interventi di manutenzione su tutto il territorio. “Si tratta di un progetto a cui teniamo molto e che ha avuto un grande successo – aggiunge l’assessore Lemucchi -. Lo scopo di questa iniziativa è duplice: da una parte si da un’opportunità di lavoro a chi purtroppo non ce l’ha e dall’altra si da una risposta concreta alle segnalazioni dei cittadini arrivate attraverso gli incontri di ‘Dillo all’assessore’. L’iniziativa ha funzionato molto bene, per questo abbiamo deciso di aumentarla portandola a 10 mesi di attività e con maggiori risorse”.
Infine, 60mila euro di risorse aggiuntive andranno ad arricchire il pacchetto di misure destinate all’integrazione del reddito dei cittadini indigenti.

Quartieri social e opere pubbliche Nell’ambito degli investimenti, su oltre 21 milioni di risorse che serviranno a realizzare opere pubbliche e manutenzioni, si conferma l’impegno finanziario per i progetti dei Quartieri Social di San Vito e San Concordio, con una spesa prevista di oltre 5 milioni di euro per i percorsi ciclopedonali di San Vito, la pista ciclabile di San Concordio e la riqualificazione della piazza Lodovico Ariosto. Queste risorse andranno ad aggiungersi a quelle già stanziate con l’ultima variazione di bilancio per il centro civico nella sede dell’ex distretto di via Giorgini, nuovi impianti sportivi adiacenti alla scuola media “Chelini” e il rifacimento dei locali della parrocchia (circa 1 milione di euro). Per le scuole saranno investiti oltre 2 milioni di euro in manutenzioni. Agli impianti sportivi saranno destinate risorse per oltre 1 milione di euro. Per le strade, 700mila euro serviranno per i nuovi asfalti, 530mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche e le manutenzioni ordinarie. Ai cimiteri andranno risorse per un milione e mezzo di euro, con interventi previsti al cimitero di Mulerna, a quello di Sant’Alessio e al cimitero urbano.

Conti in ordine e lotta all’evasione Per quanto riguarda la lotta all’evasione fiscale, proseguirà anche nel 2019 l’attività di recupero da cui si prevedono introiti per 4 milioni e 400mila euro. “Da questo punto di vista – spiega Lemucchi – la maggiore difficoltà la riscontriamo nel recupero dei tributi derivanti dalle multe. Situazione che si è aggravata negli ultimi mesi: evidentemente certi messaggi arrivati dal governo non hanno invogliato i cittadini a pagare”.
Per quanto riguarda l’indebitamento dell’ente comunale, la situazione è sotto controllo: a fronte di un bilancio di circa 300 milioni di euro, il debito è quantificato in 43 milioni: poco più dell’1% e ben al di sotto del 10% previsto dai limiti di legge.
Anche per quanto riguarda le anticipazioni di cassa la situazione è oggi tornata sotto controllo dopo anni difficili. Nel 2018, infatti, i giorni di utilizzo di anticipazione sono scesi a 90 rispetto ai 355 del 2018 e ai 366 del 2016 con un utilizzo medio che è passato dai 10 milioni e mezzo del 2017 a poco più di 1 milione nel 2018, il tutto a fronte di un indice di tempestività dei pagamenti dei fornitori di circa 47 giorni, sostanzialmente invariato. “Quello dell’anticipazione della cassa è un dato estremamente significativo – spiega Lino Paoli -. Anticipo di cassa significa fondamentalmente per il comune andare in rosso, eventualità che dovrebbe essere utilizzata solo in caso di estrema necessità e non come misura abituale. Negli ultimi due anni è stato fatto un percorso significativo in questo senso che ci ha permesso di riportare la situazione sotto controllo, senza incidere sulle tempistiche di pagamento dei fornitori. Si tratta di un risultato importante e non scontato”.

Assunzioni Un ultimo passaggio è stato dedicato alle assunzioni già annunciate da Palazzo Orsetti per il 2019. Lemucchi e Paoli le hanno confermate, anche se le incertezze anche sotto questo punto di vista non mancano. “La nostra volontà è quella di mettere dentro persone giovani – dice Lemucchi -. Non solo per il normale ricambio generazionale ma anche perché il Comune ha un personale con un età media molto alta e questo comporta alcuni problemi, non ultimo quello del rapporto non sempre semplice con la tecnologia. Non siamo però in grado di dire a ora quanti posti saranno messi a concorso. Dobbiamo prima esaurire le graduatorie ancora in corso di validità e le procedure di mobilità dalle provincie”.
“È difficile capire ad oggi quanti posti andranno a concorso – conclude Paoli -. Ci sono delle graduatorie vecchie di 10 anni che sono ancora valide. Se, come è stato annunciato, tutte le graduatorie saranno estinte al 31 dicembre, esaurita la mobilità dalle province potremo iniziare a ragionare di concorsi. Sono diversi i posti che vorremmo assegnare, specie nel settore amministrativo. Da sottolineare infine che se venisse approvata quota 100, all’interno dell’ente riguarderebbe più di 60 persone e si aprirebbe un esodo senza precedenti. Questo comporterebbe dei grandi problemi dato che le procedure concorsuali richiedono diversi mesi per la loro esecuzione. L’intenzione di assumere comunque c’è. Speriamo che ci vanga data la possibilità di farlo”.

 

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