Pm10, medici in campo: scatta il monitoraggio

Anche i medici scendono in campo – ma con interventi strutturali e a lunga durata – contro l’inquinamento da polveri sottili nella Piana di Lucca. L’Ordine infatti aderisce e patrocina un’azione di monitoraggio delle polveri sottili predisposto dalla Regione Toscana con il supporto dell’Università di Pisa. Una iniziativa voluta fortemente dal presidente dell’ente Umberto Quiriconi e dalla Commissione ambiente dell’Ordine di cui fanno parte, oltre al presidente stesso, i medici Melchiorre Foto, Alberto Tomasi, Davide Micheli, Luigi Nardi, Daniele Spina e con la consulenza del dottor Gregorio Loprieno. 

“Negli ultimi anni – sottolinea l’Ordine dei medici di Lucca – abbiamo assistito ad un progressivo deterioramento della qualità del nostro ecosistema nella Piana di Lucca a causa dell’innalzamento, oltre il massimo consentito, dei livelli di polveri sottili. Le polveri sottili, ovvero il particolato atmosferico inferiore a 10 micron di diametro, contengono composti  eterogenei (nitrati, solfati, ammonio, metalli pesanti, idrocarburi, carbonio elementare) particolarmente dannosi per la salute se elevati in concentrazione ed inalati in maniera continuativa per lunghi periodi. Effetti dannosi che colpiscono le vie respiratorie ma anche fegato e organi nobili come cuore e cervello se il loro diametro, inferiore a 2,5micron, consente loro di raggiungere il circolo sanguigno”. I dati sono del resto allarmanti. “Le polveri sottili registrate nella centralina di Capannori, che  è rappresentativa anche del comune di Porcari e di Altopascio – sottolinea l’Ordine dei medici – ogni giorno del 2019 e per ben 55 volte nel 2018 hanno raggiunto una concentrazione media giornaliera superiore al limite consentito (cioè 50 microgrammi su metro cubo). Sono migliori i dati di Lucca (11 sforamenti nel 2019).  Per capire più a fondo l’origine del fenomeno dell’innalzamento delle polveri sottili, l’Ordine dei medici di Lucca ha aderito e patrocinato un’azione di monitoraggio della qualità dell’aria predisposto dalla Regione Toscana con il supporto dell’Università di Pisa. E’ infatti in programma la consegna all’Ordine di sistemi di rilevamento quantitativo delle polveri sottili, strumenti estremamente sofisticati e facili da trasportare che permetteranno di capire l’origine del particolato, la sua diffusione sul territorio e il suo valore. Saranno così integrati i dati raccolti dalle tre centraline fisse attualmente presenti nella piana. L’Ordine dei Medici di Lucca ha inoltre in programma la realizzazione, prossimamente, di un convegno sul tema specifico, con l’obiettivo di sensibilizzare ed informare i cittadini. Parteciperanno i medici di medicina general della Provincia di Lucca, ed in particolare quelli della Piana, architetti paesaggisti, igienisti ed epidemiologici. Un evento, vista la sua importanza ed attualità, aperto al pubblico”.

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