Niente biglietti a bordo, disagi per gli utenti dei treni

A chi non è mai capitato di prendere al volo un mezzo pubblico sprovvisto di biglietto? Chi non è mai dunque ricorso all’acquisto del titolo di viaggio a bordo, seppur ad un prezzo maggiorato?
Certo, oggi si può contare su numerose app che permettono di effettuare il biglietto per il viaggio da intraprendere, ma comunque l’operazione deve essere effettuata almeno 15 minuti prima della partenza della corsa. Il biglietto a bordo diventa quindi in molti casi la salvezza di molti viaggiatori last minute. Un servizio che, però, non è disponibile proprio in tutti i mezzi pubblici nonostante quello che prevede la carta dei servizi di Trenitalia.

È il caso degli autobus sostitutivi, in particolare quelli in questo periodo in funzione nella tratta Lucca-Viareggio e viceversa. Un autista di questi mezzi conferma questa impossibilità, ma ricorda che l’addetto che effettua il servizio di controlleria fuori dall’autobus consente al viaggiatore di recarsi in biglietteria per acquistare il documento di viaggio. Non così secondo i pendolari che affermano che, spessom i controllori che lavorano per questi mezzi tendono ad invitare i viaggiatori sprovvisti di biglietto a prendere la corsa successiva. E questo diventa un problema per coloro che devono prendere i pullman sostitutivi in orario notturno.
Un pendolare racconta la sua esperienza: “Qualche mese fa – racconta – dovevo recarmii a Pisa partendo da Lucca con la corsa delle 00,24. Per motivi personali non avevo potuto acquistare il documento di viaggio, così chiesi al conducente di poterlo acquistare a bordo visto che la stazione ferroviaria, a quell’ora, è chiusa. La richiesta mi è stata negata e ho dovuto attendere il treno successivo, 5 ore e 15 minuti più tardi”.
Un caso che porta all’invito alle ferrovie dello Stato affinché valuti la possibilità di offrire il servizio del biglietto a bordo, anche se a prezzo maggiorato. In un mondo dove molti viaggiatori tendono a sfruttare i mezzi pubblici senza pagare, sono infatti da apprezzare i cittadini coscienziosi che vogliono comunque essere in regola e acquistare il titolo di viaggio.

Federica Ferri

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