Rifiuti, scatta il regolamento della Tia puntuale foto

Un nuovo sistema di bonus e malus per incentivare i cittadini a produrre meno rifiuti e ad adottare comportamenti più virtuosi e rispettosi dell’ambiente. E allo stesso tempo anche un sistema che pensa a ‘stanare’ le utenze fantasma, che ‘pesano’ per circa mezzo milione sulle tasche dei contribuenti lucchesi. È questo il punto principale del nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti e per l’applicazione delle tariffe che è stato discusso questo pomeriggio (6 marzo) durante la seduta della Commissione bilancio e sviluppo economico del territorio presieduta da Chiara Martini del Partito Democratico. In estrema sintesi, il nuovo regolamento prevede con la Tia puntuale una tariffazione che sarà collegata direttamente a quanto prodotto da ogni singola utenza, con sistemi di penalità per i cittadini che conferiranno più rifiuti di quanti previsti dalla propria fascia di riferimento o, viceversa, premialità per coloro che adotteranno comportamenti virtuosi. Per le utenze domestiche la premialità massima potrà arrivare fino a 25 euro (per le famiglie con 6 o più componenti) mentre il malus più elevato raggiungerà i 14 euro (per le utenze singole). Questo nuovo regolamento dovrà essere approvato dal consiglio comunale, insieme al bilancio di Sistema Ambiente, entro il 31 marzo. Le nuove tariffe entreranno immediatamente in vigore per le utenze domestiche e saranno applicate su tutto il 2019 (quindi anche per i mesi di gennaio e febbraio). Per quanto riguarda le utenze non domestiche invece, si è scelto di lasciare alle aziende un anno di transizione per adeguarsi al nuovo modello, in modo che siano chiari i comportamenti da tenere per ottenere il massimo dalle opportunità che il nuovo regolamento offre.

A spiegare il senso di questo nuovo regolamento è stato l’assessore all’ambiente Francesco Raspini: “Il nuovo regolamento – spiega – si è reso necessario per adeguarci ad un decreto del ministero dell’ambiente che impone alle amministrazioni che, come Lucca, adottano il sistema di tariffazione corrispettivo (cioè il sistema in base al quale è l’azienda che fattura direttamente alle utenze e non il Comune che riscuote i tributi, ndr) di legare almeno in parte l’erogazione del servizio in base alla produzione di rifiuti, in volume o in chili, di ogni utente. Questo implica superare il concetto che la tari sia una variabile indipendente rispetto alla produzione di rifiuti di ogni singolo utente. Se con il vecchio sistema ci affidavamo ad una tariffa presuntiva che poi si applicava più o meno a tutti, con sconti per coloro che avevano un numero di conferimenti inferiore rispetto a quanto stimato per la propria fascia, con questo nuovo sistema saranno individuati dei nuovi parametri medi puntuali per le diverse fasce d’utenza con un sistema di premialità e penalità per chi si discosta da questi valori”.
Ma come si è arrivati alla definizione di questi parametri base? “Abbiamo visto quanto pesa in media un bidone per l’indifferenziata pieno – spiega ancora Raspini -. La tariffa verrà commisurata al costo che l’azienda deve sostenere per lo smaltimento di questo rifiuto. In questo modo, il calcolo viene fatto in maniera oggettiva. Quando produco più rifiuti di quanto previsto per la mia fascia andrò a pagare una cifra maggiore, pari al costo sostenuto dall’azienda per lo smaltimento. Ogni conferimento extra verrà ‘punito’ con un aggravio di 35 centesimi fino a un massimo di 14 euro. Con il nuovo sistema però rimangono in vigore anche i bonus per coloro che faranno meno conferimenti rispetto a quelli previsti”.
L’obiettivo è quello di scoraggiare comportamenti scorretti e per questo motivo sono stati presi alcuni accorgimenti: “C’è una soglia al di sotto del quale lo sconto non si applica più – spiega ancora Raspini – Oltre un certo punto, viene dato per scontato che ci siano stati dei comportamenti scorretti da parte dell’utente (abbandoni abusivi). In questi casi si applica la tariffa piena”.
Come cambia il centro storico. Con questo nuovo regolamento diventa fondamentale l’attribuzione puntuale di ogni conferimento al singolo utente. Diviene ancora più pressante, quindi, eliminare i conferimenti a bordo strada a favore delle isole a scomparsa o dei bidoni elettronici: “Con il nuovo regolamento – aggiunge Raspini – ci sarà bisogno di misurazioni sempre più puntuali, cosa impossibile con il conferimento a bordo strada che non consente di attribuire il rifiuto alla singola utenza. Non dovranno più esistere quindi parti della città dove non ci sono conferimenti attribuibili a singole utenze”.
Per le famiglie. Nel nuovo regolamento entra una norma molto importante per le famiglie con figli piccoli. I genitori che utilizzano pannolini lavabili, quindi riutilizzabili, potranno infatti usufruire di una riduzione sulla tariffa fino a 100 euro per un massimo di tre anni, presentando le prove di acquisto di questo particolare prodotto. “In questo modo – spiega Raspini – non solo veniamo incontro alle esigenze delle famiglie ma aiutiamo anche l’azienda che evita di portare in discarica una grande quantità di rifiuto indifferenziato”.
Per le aziende. Il nuovo sistema, per quanto complesso, secondo l’assessore Raspini porterà vantaggi consistenti anche per le aziende, a patto che queste adottino alcune buone pratiche. E proprio per questo motivo, per le utenze non domestiche si è deciso di rinviare di un anno l’entrata in vigore del nuovo sistema per permettere alle aziende di adeguarsi: “Per le utenze non domestiche è più difficile stabilire i consumi medi dato che aziende delle stesse dimensioni possono produrre più o meno rifiuti in base al tipo di attività o al numero di clienti. Per questo abbiamo deciso di fare un anno di transizione. In questo periodo – aggiunge ancora Raspini – verranno fatte delle misurazioni molto più puntuali di quelle fatte finora. Inoltre le aziende saranno suddivise in base al loro settore merceologico perché è chiaro che una banca produce meno rifiuti di un ristorante. Il fatto che lo sconto per le aziende fosse basso, ha fatto in modo che in molti non attuassero comportamenti virtuosi, conferendo anche bidoni mezzi vuoti. Con il nuovo sistema, che prevede anche delle penalità, un bidone vuoto sarà considerato come se fosse pieno nel conteggio della tariffa. È quindi importante che le aziende sfruttino questo anno per adeguarsi. Voglio ricordare che il sistema di tariffazione corrispettiva che adottiamo è sì complesso ma ha dei vantaggi: ad esempio, per le utenze non domestiche permette di scaricare il 10% dell’iva, cosa che non sarebbe possibile se il tributo dovesse essere pagato al Comune”.
“Inoltre – prosegue Raspini – abbiamo previsto anche delle agevolazioni per quelle aziende che lavorano con prodotti alimentari che già adesso fanno donazioni a persone bisognose o associazioni. In questo modo non solo si va a premiare un comportamento lodevole dal punto di vista sociale ma si evitano anche sprechi e si riduce la quantità di rifiuto che viene portato in discarica”.
Lotta ai furbetti. Il nuovo regolamento va anche a combattere la prassi di far produrre rifiuti ad “immobili sospesi”, cioè quegli immobili che risultano disabitati, per non pagare la tari. Una prassi che ha un costo di mezzo milione per le tasche della collettività: “Nel nuovo regolamento – spiega Raspini – chiediamo che venga portata un’autocertificazione in cui si afferma che l’immobile è privo di utenze, cosa che è più facilmente controllabile. Ci sarà tempo fino al 30 settembre per produrre questo documento altrimenti verrà applicata la tariffa base”.
Dopo la lunga esposizione, le nuove normative sono state approvate dalla commissione con i voti favorevoli dei membri della maggioranza mentre i consiglieri di opposizione Marco Martinelli (Forza Italia) ed Enrico Torrini (Siamo Lucca) non hanno partecipato al voto. Massimiliano Bindocci (Movimento 5 stelle) ha abbandonato la seduta prima della votazione.
“Chi inquina paga: è questo il messaggio che vogliamo mandare con questo nuovo regolamento – ha detto in conclusione la presidente Chiara Martini – Questo è un sistema molto complesso ma anche innovativo che tiene conto anche delle famiglie che attraversano momenti di difficoltà economica. Per quanto riguarda le imprese, sarà molto importante questo anno di transizione per far capire cosa cambia e quali sono i comportamenti da mettere in atto per ottenere delle premialità. Il nostro obiettivo è quello di incentivare il più possibile comportamenti che tutelino l’ambiente”.

Luca Dal Poggetto

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.