Inaugurata al San Luca una scultura donata dall’Aido foto

Taglio del nastro questa (9 marzo) nella hall dell’ospedale San Luca di Lucca per la nuova scultura donata dall’Aido. All’inaugurazione dell’opera dell’artista lucchese Alessandra Politi Pagnoni, erano presenti i rappresentanti dell’azienda Usl Toscana nord ovest, alcune associazioni di volontariato oltre al vicario episcopale e parroco dell’ospedale padre Giampaolo Salotti che ha benedetto la nuova installazione.

Tutti i presenti hanno quindi ringraziato in particolare i donatori di organi e tessuti e le loro famiglie.
La direttrice del San Luca Michela Maielli ha introdotto gli altri partecipanti all’evento ed ha sottolineato l’importanza del dono di una parte di sé per dare vita ad altre persone. L’opera, per la quale la dottoressa Maielli ha ringraziato Aido e la scultrice, è quindi dedicata in primo luogo a tutti coloro che con uno straordinario gesto hanno dato a chi era in grande difficoltà una nuova e fondamentale occasione ed una migliore qualità della vita.
Il presidente di Aido Lucca Arturo Giannoni ha fatto anche presente che lo sguardo è proteso anche in avanti, al futuro, per sensibilizzare coloro che non hanno ancora deciso di aderire all’Aido. L’obiettivo è dunque quello di interrogare le coscienze e spronare a dire di sì alla vita, alla donazione di organi. Ha anche sottolineato l’entusiasmo con cui l’artista ha aderito all’input di Aido, consapevole del valore che la scultura doveva generare: ha usato il cuore e le mani per traslare il sogno del dono in realtà ed il risultato non poteva che essere l’emozione di una nuova vita.
Alessandra Politi Pagnoni ha ricordato di essere iscritta all’Aido fin da quando era minorenne ed ha illustrato la sua opera: ha voluto rappresentare il cuore grande dei donatori e delle loro famiglie ma non ha voluto realizzare un organo stilizzato. Il suo obiettivo era quello di raffigurare un cuore “anatomico” che emergesse dal marmo grezzo. È infatti presente un cuore in rilievo su una superficie in parte scalpellinata ed in parte levigata: l’effetto visivo permette di mostrare che dalla terra nasce una nuova vita (cuore) che attraverso le piaghe della vita (scalpellatura) va verso una parte levigata per una rinascita, che avviene anche se non senza travaglio.
La responsabile dell’equipe di Coordinamento donazioni di Lucca Dalila Ascareggi e la responsabile infermieristica Simonetta Lo Conte, accompagnati da altri colleghi lucchesi coinvolti nel percorso, hanno evidenziato che in questi mesi nell’ambito di Lucca si sono già registrate 20 donazioni e questo conferma che le famiglie lucchesi stanno comprendendo questo importante messaggio di donazione e sanno esprimere un alto senso di solidarietà umana.
Paolo Lopane, coordinatore aziendale dell’Asl Toscana nord ovest dell’organizzazione toscana trapianti (Ott), ha aggiunto che questi importanti risultati sono frutto del senso etico delle famiglie e che la Regione Toscana è da sempre capofila a livello nazionale in questo ambito.
Da tutti è stato poi ribadito il ruolo importante dei professionisti: l’identificazione, la segnalazione e la valutazione di un potenziale donatore d’organo ed il prelievo sono fasi di un percorso assistenziale complesso ma fondamentale per la nostra sanità.

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