Erp, risorse al palo. E in 620 aspettano alloggio

Le risorse a disposizione per la ristrutturazione degli alloggi di edilizia popolare sarebbero agli sgoccioli. È questo il grido d’allarme lanciato oggi (26 marzo) dal presidente e amministratore delegato di Erp, Andrea Bertoncini, durante la seduta dalla commissione partecipate del Comune di Lucca presieduta da Claudio Cantini (Lucca Civica). Il rappresentate della società che gestisce gli alloggi popolari per conto dei Comuni della procinvia di Lucca ha infatti spiegato che le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana sono sempre meno e che finora la società era riuscita a far fronte alle spese grazie alla vendita degli immobili che gestisce. Un mercato che però si sta saturando per cui, secondo Bertoncini, già dal 2020 queste entrate potrebbero scomparire. Un meccanismo che rischia di incepparsi dunque e un grande problema per le circa 620 persone che a Lucca sono ancora in lista d’attesa. Da qui la richiesta all’amministrazione comunale di valutare la possibilità di inserire nel proprio bilancio delle risorse per questo specifico settore. Della questione si è fatta carico tutta la commissione che potrebbe presentare una mozione bipartisan in uno dei prossimi consigli comunali.

L’azienda, come hanno spiegato i vertici presenti in commissione, ha un fatturato annuo di circa 4,5 milioni di euro, di cui 2,3 derivanti dal contratto di servizio. Conta 37 dipendenti e, nel territorio del Comune di Lucca, gestisce circa 1030 alloggi (il Comune con il maggior numero di alloggi è Viareggio con 1100, ndr). Il fitto medio sul territorio comunale è di circa 47 euro per alloggio. Un dato in linea con quello provinciale e il più basso a livello regionale. L’assessore con delega alle società partecipate, Giovanni Lemucchi, anch’egli presente in commissione, ha aggiunto che attualmente sono in lista d’attesa circa 620 persone e che il Comune riesce a fare circa 50 assegnazioni ogni anno, meno del 10% delle richieste. 
“Facciamo fronte a circa 400 richieste di pronto intervento ogni anno per un ammontare di circa 200mila euro di manutenzione ordinaria – spiega l’ingegner Lorenza Cardone – Nel 2018 abbiamo assegnato 51 alloggi, che per Erp hanno significato lavori di sistemazione per un ammontare di 600mila euro”. Reperire le risorse non è facile: “Abbiamo una morosità importante – spiega ancora Cardona – ma grazie all’aumento del personale preposto e all’affidamento ad una ditta esterna specializzata siamo riusciti negli anni a ridurre i crediti che avevamo nei confronti degli assegnatari: l’apice è stato nel 2016, quando siamo arrivati ad avere oltre 100mila euro di crediti. Adesso siamo a meno di 60mila euro”.
Sempre relativamente alla disponibilità delle risorse è intervenuto anche il presidente Andrea Bertoncini: “Entro luglio – assicura – riusciremo a smaltire la nostra situazione debitoria, anche grazie ad una nuova modalità di pagamento: prima trattenevamo direttamente noi gli affitti come compensazione, una soluzione non proprio corretta dato che non non siamo gli effettivi proprietari degli immobili ma i Comuni. Adesso invece presenteremo ad ogni Comune una fattura ogni 15 del mese. È chiaro che se i comuni non dovessero pagare saremmo in grossa difficoltà”.
“C’è da dire – prosegue Bertoncini – che gli affitti di Lucca sono i più bassi della Toscana, questo ci deve anche far riflettere sul fatto che evidentemente gli assegnatari si trovano in condizioni particolarmente svantaggiate, per questo il recopero degli affitti non è sempre facile ma grazie al contributo di un’azienda leader in Italia siamo riusciti a contenere il fenomeno della morosità sotto il 2,5% in provincia di Lucca”.
“Grazie alla vendita degli alloggi siamo comunque riusciti a fare degli interventi per 5 milioni e mezzo di euro, di cui 2 milioni e mezzo per la sistemazione degli alloggi di risulta – aggiunge ancora Bertoncini – Inoltre, grazie all’accordo con il Comune relativo ai quartieri social, abbiamo avuto la possibilità di realizzare altri interventi importanti sui quartieri di San Vito e San Concordio. Alcune gare sono già state assegnate: quella per la chiesa di San Vito, per le scuole medie Chelini e per l’edificio in via Giorgini”.
Per altri interventi più significativi si andrà a gara dopo l’estate: “Tra questi – spiega il presidente di Erp – quello previsto per la riqualificazione di piazzale Ludovico Ariosto che è quello più consistente con oltre 7milioni di euro. Un intervento che ci permetterà di realizzare 55 nuovi alloggi”.
Dopo questa accurata disamina, ha preso la parola il consigliere del Movimento 5 Stelle Massimiliano Bindocci che ha sottolineato come sarebbe importante non solo riuscire a gestire gli immobili esistenti ma essere in grado di dare una risposta alle tante persone che sono ancora in lista d’attesa.
A questo Bertoncini ha replicato che Erp è solo un’azienda strumentale dei comuni e che sono gli uffici comunali a provvedere all’assegnazione degli alloggi. Poi il monito: “Da un po’ di anni a livello regionale l’edilizia popolare non viene più considerata una priorità e le risolre iniziano a scarseggiare – avverte Bertoncini – A questo si aggiunge che le richieste da parte degli assegnatari di riscattare i propri alloggi sono in diminuzione. Da qui a qualche anno dunque queste risorse probabilmente non ci saranno più e quindi non avremo modo di effettuare gli interventi di manutenzione e sistemazione degli alloggi. È vero che noi di alloggi non ne costruiamo ma anche solo prepararne 50 ogni anno è una spesa non indifferente”.
“Questo problema, insieme al fatto che le graduatorie sono sempre più lunghe, deve essere affrontato – conclude Bertoncini – Ad onor del vero, il Comune di Lucca ha già attribuito un po’ di risorse, altrimenti gli interventi sugli alloggi popolari di Pontetetto non sarebbero stati possibili”.
“Pensare che le risorse arrivino dalla vendita degli alloggi non è più verosimile – ha detto in conclusione Massimiliano Bindocci – Devono venire dalla fiscalità generale. È un problema di scelte politiche di assegnazione delle risorse”.
“Non si deve pensare a nuove edificazioni ma a recuerare l’esistente – aggiunge l’assessore Lemucchi – anche a Lucca abbiamo decine di alloggi ultimati e sfitti o non finiti. Si potrebbe valutare a livello regionale di acquisire questi immobili a patrimonio pubblico per farne alloggi di edilizia popolare dato che hanno poco mercato”.
Da queste considerazioni è nata l’idea di presentare una mozione in uno dei prossimi consigli comunali affinché la questione venga portata al più presto all’attenzione dei dirigenti regionali.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.