Assi viari, in Consiglio la rabbia dei cittadini foto

Esplode senza mezzi termini in consiglio comunale la rabbia contro il progetto degli assi viari, tracciati che “segnano la morte della Piana, la svendita del territorio”. Quella che sarebbe dovuta essere una seduta a Palazzo Santini per illustrare, nuovamente, il progetto definitivo da parte dei tecnici di Anas è servita invece da vero e proprio detonatore per rilanciare in primo piano la contrarietà di almeno un centinaio di cittadini, gran parte aderenti al comitato contro gli assi viari, che partecipando come auditori alla seduta hanno esternato – chi con vibranti proteste, chi con grida e epiteti poco lusinghieri in aula – il loro estremo malcontento. 

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Il progetto definitivo del nuovo sistema tangenziale di Lucca dopo essere stato presentato in S. Francesco è approdato in un clima di grande contrapposizione oggi pomeriggio (16 aprile) in aula a Palazzo Santini, per volontà dello stesso sindaco Alessandro Tambellini che negli ultimi mesi si è adoperato anche per ritrovare la collaborazione di Capannori che invece proprio oggi annuncia che invierà parere negativo sul progetto alla Regione Toscana. Ma la rappresentanza di cittadini e comitati presenti ad assistere alla seduta hanno protestato animosamente, soprattutto quando i tecnici di Anas hanno iniziato l’illustrazione: “Buffoni”, hanno intonato in coro alcuni. Dopo le polemiche da parte dell’opposizione al termine della breve esposizione di Anas e una sospensione della seduta, la conferenza dei capigruppo ha deciso di ammettere l’intervento di alcuni rappresentanti del comitato contro gli assi viari. Ma a questo punto la rabbia è, se possibile, ancora cresciuta, e ha costretto il presidente del consiglio comunale Francesco Battistini a sospendere la seduta, lasciando poi alla ripresa al sindaco il compito di aggiornare sulle prossime fasi dell’iter che seguirà il progetto rinviando la discussione ad una nuova seduta a metà maggio.
Dopo il corteo di sabato scorso, una rappresentanza agguerrita di cittadini si è presentata a Palazzo Santini, per assistere alla discussione. Inizialmente c’è stato un momento di concitazione, un borbottare dietro le quinte che infine è esploso in ironia e poi in rabbia durante la seduta. All’indirizzo di amministratori, politici e tecnici di Anas sono stati rivolti ironici applausi dal sapore amaro e ben presto l’ordine della seduta è stato stravolto, sia per le insistenti interruzioni al di fuori dell’emiciclo sia per il crescere della tensione a seguito di alcune affermazioni di Anas. Come spettatori si sono presentati, tra gli altri, il consigliere regionale del Pd e presidente della commissione infrastrutture della Regione, Stefano Baccelli, salutato con uno di quegli applausi dal pubblico: “Bravo”, hanno intonato i cittadini, contestando l’ex presidente della Provincia. Non era ovviamente presente il sindaco di Capannori, nonché presidente della Provincia, Luca Menesini ma c’erano Laura Lionetti, consigliera comunale a Capannori, e Davide Del Carlo, anche lui consigliere di Capannori2020.
Al termine di una accesa discussione, il sindaco ha ricordato i prossimi step per il progetto degli assi viari che culmineranno nella valutazione della Conferenza dei servizi, spiegando che a metà maggio sarà convocata un’altra seduta del consiglio comunale alla quale i rappresentanti dei cittadini e dei comitati potranno intervenire.

Ad aprile la discussione di oggi è stato ancora il primo cittadino che dopo un lungo preambolo in cui ha ricostruito il lungo iter dei progetti è arrivato all’ultimo step del definitivo, ma precisando: “Un progetto di questo genere non è sicuramente senza impatto ambientale ma alla luce del travagliato iter che ha percorso e di cui noi oggi siamo eredi sta a noi prendere le decisioni. Mi auguro e spero che ciò che uscirà da questo consiglio possano essere le decisioni più utili per il nostro territorio”.
Dopo l’intervento del primo cittadino, la parola è passata ai tecnici di Anas che hanno illustrato i tracciati. A questo punto gli animi si sono scaldati. Alcuni cittadini presente hanno manifestato il loro malumore con applausi ironici ai relatori e cori: “Buffoni”, hanno gridato alcuni. Le critiche dei cittadini si sono appuntate su alcune osservazioni svolte dal tecnico di Anas Malgei sugli strumenti urbanistici dei Comuni coinvolti, citando in particolare quello di Capannori, dove – secondo Anas – si parla del “problema del traffico e delle iniziative per risolverlo con soluzioni a impatto zero”. Quando poi Anas ha voluto sottolineare gli effetti benefici che si calcolà avrà l’asse viario sulla viabilità al San Luca dove si prevede una riduzione del 12% del traffico è scoppiata la protesta. I cittadini hanno intonato nuovamente cori di protesta, applaudendo e gridando “bravo”, ovviamente sempre in modo ironico. Nel mirino anche le questioni relative all’impatto sull’ambiente e sull’equilibrio idrogeologico. E su questo fronte i rappresentanti dei comitati presenti hanno pungolato il primo cittadino: “Non vogliamo una lezione di storia, vogliamo sapere se Anas conosce realmente gli effetti che questi tracciati avranno sul territorio”. 
Dopo una replica del sindaco, un altro fronte si è aperto ma stavolta all’interno del consiglio comunale e fra maggioranza e opposizione. Al momento infatti dell’apertura della discussione dei consiglieri, il consigliere M5S Massimiliano Bindocci ha richiesto di far intervenire i cittadini presenti alla seduta, invece di rimandare ad una successiva convocazione, mentre il leader di Siamo Lucca e Lucca in Movimento, Remo Santini ha chiesto la sospensione della seduta per valutare il da farsi: “C’è stata una presentazione durata 17 minuti in cui non siamo stati messi nella condzione di capire niente. Crediamo che la spiegazione sia stata deludente e i cittadini vogliono parlare con l’Anas”. Alla ripresa Bindocci è tornato alla carica: “Questo è un consiglio dove viene imbavagliata la minoranza. Questa seduta doveva essere aperta a tutti i cittadini”.
 Di diverso avviso la maggioranza, che con Renato Bonturi, capogruppo del Pd, sottolinea come l’obiettivo sia quello di chiedere “uno sforzo aggiuntivo ad Anas per migliorare un progetto che viene da lontano. Si tratta di un progetto, è vero, che ha un impatto forte sul territorio, ma non significa che debba essere mandato a monte il lavoro svolto da Anas. Il nostro obiettivo in questa fase deve esser quello di rafforzare il confronto con Anas per arrivare a una formulazione migliorativa, col senso di responsabilità che una comunità si deve dare. Legittimo che i cittadini facciano valere il proprio punto di vista, così com’è giusto che amministrazione porti avanti i progetti e li sottoponga alla valutazione”.
Durante una temporanea sospensione della seduta, la conferenza dei capigruppo ha deciso di ammettere l’intervento di alcuni rappresentanti di cittadini e del comitato no assi viari. Il primo a prendere la parola è stato Alessio Stefanini del comitato contro gli assi viari: “Con questi tracciati – ha detto – vengono agevolati soltanto i cittadini della Garfagnana. Dal nostro punto di vista, si spendono 110 milioni di euro per risparmiare 2 minuti per i tempi di percorrenza. I comitati si sono documentati a loro spese per capire il perché di questo progetto: vengono presi i finanziamenti ma i cittadini che fanno? Lucca non è soltanto dentro alla sue Mura. Ci dovete dimostrare – ha aggiunto che i problemi del traffico esistono e quali sono. Per quale motivo non ci vengono forniti i dati precisi che dimostrano l’utilità del progetto? Questa è la condanna a morte dei cittadini della Piana di Lucca. I fatti smentiscono gli slogan. Con la scusa di voler agevolare le industrie si rovinano le aziende agricole della Piana, distruggendo i campi da cui passeranno le nuove strade. Queste sono decisioni imposte dall’alto e che peseranno sul territorio, con la costruzione di mura e la chiusura dei pozzi. Si provoca un danno ambientale: il sindaco era sceso in piazza a manifestare per la salvaguardia del territorio e poi consente che venga fatta la tangenziale. Invece di guardare al futuro, noi nel 2019 stiamo aspettando una tangenziale. Consiglieri che ci rappresentate, la Piana vale 110 milioni di euro? State svendendo il territorio”. E a quel punto un coro di cittadini: “Vergogna”, hanno gridato verso l’emiciclo. Poi ha preso la parola Giulia Della Santa, un’altra rappresentante del comitato contro gli assi viari: “Che senso ha chiederci di proporre delle osservazioni, se il progetto è stato ripresentato e addirittura peggiorato?”.
 Anas, al riguardo, ha cercato di difendere la propria posizione, spiegando anche ai consiglieri di minoranza e in particolare a Santini che “la presentazione dei tracciati è quella che è stata fatta sempre a Lucca lo scorso 5 marzo. In questa sede – ha spiegato il tecnico presente – è stato deciso di riproporla in una forma ridotta. I famosi trenta chilometri del tracciato – ha poi aggiunto – sono stati decisi con i Comuni e Anas ha fatto il progetto. Durante la fase del progetto preliminare è stata compiuta un’inchiesta pubblica per valutare l’impatto ambientale di cui Anas ha tenuto conto. Se Anas avesse fatto degli errori dal punto di vista normativo, il consiglio superiore delle opere pubbliche sarebbe intervenuto”. Poi la replica sul fronte del traffico: “I dati li abbiamo estrapolati da quelli elaborati dalla Provincia – ha detto l’ingegnere di Anas -. Mi spiace che passi l’idea che Anas possa voler nascondere qualcosa. Tutta la documentazione comunque è disponibile su internet. Le osservazioni? In questa fase sono importantissime perché se ci sono errori che sono stati fatti ne prenderemo atto. Una industria di S. Pietro a Vico ha presentato le sue osservazioni perché il tracciato ostacolava l’accesso alla ditta: le abbiamo prese in considerazione e le abbiamo ascoltate”. Anas ha inteso anche rispondere sul fronte di una querelle sollevata in più casi dal comitato, ovvero quella relativa ai pozzi. “Quelli che sono censiti – ha assicurato Anas – saranno ricostruiti”. La risposta del tecnico tuttavia ha scatenato la platea, che dopo l’intervento ha alzato la voce creando il caos in aula. Un uomo ha gridato all’indirizzo del professionista di Anas: “Venga a stare lei a casa mia”, ha detto prima di essere allontanato dall’aula. A questo punto però la tensione è esplosa. Con l’impossibilità di andare avanti, tanto che la seduta è stata nuovamente sospesa. Nell’emiciclo molti cittadini si sono sfogati, dichiarando in modo deciso la loro contrarietà al progetto. E in qualche caso gli agenti della polizia municipale presenti sono dovuti intervenire per riprendere alcuni cittadini e invitarli ad un atteggiamento più rispettoso.
A cercare di riportare la calma è toccato nuovamente al sindaco: “Oggi questa vicenda degli assi viari si trova nel suo momento conclusivo, sebbene vada ancora ben dibattuta e vorremmo avere un contesto tranquillo per confrontarsi. Sappiamo bene – ha aggiunto il sindaco – che si tratta di un impatto importante anche in prospettiva per tutto il comprensorio. Chi si occupa di amministrare comunque deve avere un ampio sguardo su tutto. Per continuare il confronto convocheremo un altro consiglio”. Poi il sindaco ha fatto il punto sui prossimi passi: “Entro il 19 gli enti locali devono presentare le loro osservazioni ed entro il 3 maggio dovranno presentarle i cittadini. Entro settembre ci sarà la conferenza dei servizi che raccoglierà tutto il materiale e si vedrà come sistemarlo in iniziative utili”. Anche al prossimo consiglio comunale aperto sarà invitata Anas.
“Credo che il percorso sia giusto – ha ripreso il consigliere di Siamo Lucca, Remo Santini – sarebbe stato utile concepire un consiglio aperto fin dall’inizio. Dobbiamo analizzare in trasparenza tutte le osservazioni che arrivano e fare una analisi seria sul tracciato”. “Non ci sono state – ha detto invece il capogruppo del Pd, Renato Bonturi – le condizioni per una discussione serena ma è importante procedere come abbiamo detto”. Secondo il consigliere M5S, Massimiliano Bindocci, “il prossimo consiglio comunale dovrà dare delle risposte a tutte le richieste individuali. La gente è arrabbiata perché non vuole gli assi viari”.

Jessica Quilici
Roberto Salotti

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