Sentiero sui monti Pisani declassato a strada privata, è polemica. Abitanti di Pozzuolo raccolgono firme, meno di tre anni fa la bonifica della via vicinale

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Sta destando molto clamore, tra gli abitanti della frazione di Pozzuolo e delle zone limitrofe, ma anche fra i frequentatori dei sentieri di collina verso i Monti Pisani, una delibera del Comune di Lucca che declassa un sentiero di collegamento con il paese di Gattaiola da “strada vicinale pubblica” a “strada privata”. Questo atto risale al 2017 ma solo recentemente il sentiero è stato definitivamente chiuso: da qualche giorno infatti campeggia un cartello dove si legge che la strada è chiusa e dove sono indicate le altre vie che si possono prendere per raggiungere Gattaiola a piedi. Una decisione che non è andata giù ai residenti della zona che hanno deciso di organizzare una raccolta firme per chiedere al Comune il ritiro del provvedimento. Il sentiero in questione, che era stato completamente rimesso a nuovo nel 2016, passa in effetti vicino ad un’abitazione privata: Villa Boucquillon, di proprietà di un archistar belga. Nonostante la delibera risalga al 2017, i cartelli sono stati apposti solo recentemente. Fonti interne al Cai ritengono che questa operazione sia stata fatta per non dare troppa pubblicità alla cosa in modo da far scadere i termini per presnetare un eventuale ricorso. Una decisione che non è andata giù ai residenti della zona che hanno deciso di organizzare una raccolta firme per chiedere al Comune il ritiro del provvedimento.

Il sentiero, che faceva parte della Ret (Rete escursionistica toscana), così come tutti quelli della zona dei Monti Pisani, era stato ristrutturato pochi anni fa nell’ambito di un progetto curato dalla Provincia di Pisa. A distanza di un anno dal completamento dei lavori però, ecco la delibera che declassa la via a strada privata. “È un vero peccato, perché quello era un tratto particolarmente panoramico”, dice Guido Sesti, guardia ambientale che aveva curato la bonifica del percorso.
Una decisione arrivata come un fulmine a ciel sereno: “Non ne sapevo niente – aggiunge Sesti – mi sono imbattuto nel cartello qualche giorno fa mentre stavo facendo un’escursione con un gruppo di persone. È una decisione che non capisco: ero stato incaricato di eseguire la bonifica del sentiero e, dopo un anno, arriva una delibera che va nella direzione opposta trasformandolo in una strada privata. Mi sembra un atteggiamento un po’ contraddittorio”.
“Abbiamo appreso dei cartelli da pochi giorni e ci stiamo preparando per fare un sopralluogo sul posto – aggiunge il presidente del Cai di Lucca Giulio Godi – Certo è che se il Comune di Lucca ha fatto tutto questo senza coinvolgere il Cai, che è il legittimo concessionario dei sentieri, c’è la possibilità di trovarci di fronte ad un abuso. Naturalmente faremo le dovute verifiche e dopo decideremo come muoverci”.
Sempre dal Cai, si apprende che una situazione simile starebbe avvenendo anche a San Giusto di Compito, dove un cartello con scritto “proprietà privata” sarebbe comparso su un altro sentiero.

 

 

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