Allerte protezione civile, parte campagna porta a porta foto

La protezione civile bussa alla tua porta: è questo il nome del progetto mediante il quale il Comune di Lucca punta ad accorciare ancora di più la distanza tra istituzioni e cittadini, passando attraverso una capillare informazione sul territorio.
L’iniziativa – che è partita ufficialmente oggi (11 maggio) e si propagherà per i prossimi due anni – è stata presenta dall’assessore Francesco Raspini nell’ambito del Festival del volontariato. Al suo fianco, per incalzarlo, c’era Giulio Sensi (in rappresentanza del festival). Alle spalle dell’assessore, invece, campeggia la sagoma di Super Civy, la simpatica mascotte/paladina del progetto.

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Lo strumento prende le mosse da una serie di considerazione di vitale importanza: quanto conosciamo il nostro territorio? Come ci comportiamo di fronte ad un’allerta meteo? Con quali modalità veniamo informati dei rischi che corriamo?
“Sarà una vera e propria campagna di sensibilizzazione – illustra Raspini – che arriverà a tutti i cittadini di Lucca”. I rappresentanti delle associazioni di protezione civile del territorio, dunque, andranno casa per casa a diffondere il verbo della conoscenza dei sistemi di allerta attivi sul territorio e a fornire semplice e rapide informazioni, anche grazie a una brochure, per presentare le principali emergenze. Un modo, questo, anche per far sentire il Comune vicino al cittadino anche nelle periferie e nelle frazioni più lontane dal centro. L’obiettivo? Favorire la loro iscrizione nel sistema di allertamento civile, per svoltare in modo deciso rispetto alle ormai obsolete modalità comunicative che, fino a ieri, si traducevano nella classica telefonata al numero fisso di casa e raccogliendo numeri di telefono mobile dove mandare le allerte con un semplice sms, non invasivo e, soprattutto, leggibile anche in un secondo momento rispetto all’invio.
Non solo. La grande novità è la possibilità di iscriversi agilmente al canale Telegram del Comune di Lucca per rimanere sempre aggiornato: una app assolutamente familiare ai millennials, ma davvero intuitiva anche per chi ha qualche primavera in più sulle spalle, anche per la sua assonanza con whatsapp. Non solo: andando sul sito del Comune di Lucca, nella sezione dedicata alla Protezione civile (al link: http://www.comune.lucca.it/infopop) sarà possibile iscriversi direttamente al sistema di allerta. per ricevere le informazioni. In alternativa si può inquadrare con il cellulare il qr code presente sui volantini illustrativi che verranno distribuiti sul territorio.
L’informazione capillare non si limiterà ‘solo’ al porta a porta delle associazioni di volontariato sul territorio. “Saremo presenti – ricorda l’assessore – anche nei luoghi dove le persone tipicamente si ritrovano: le sagre paesane, le fiere, i mercati. I volontari faciliteranno l’iscrizione nel sistema”. Si tratta, in sostanza, di raccogliere numeri di telefono e indirizzi e-mail da riversare in un nuovo database utile per avvisare le persone rispetto alle criticità (legate ad esempio al meteo, alle modifiche per la viabilità in occasione di grandi eventi eccetera). “Il metodo della telefonata a casa – spiega Raspini – sta diventando sempre meno efficace. Da un lato c’è chi non risponde o non ha voglia di ascoltare; dall’altro sono sempre di più i cittadini raggiungibili soltanto mediante cellulare, perché non hanno un numero fisso. Per questo abbiamo acquistato un sistema che consente l’invio di messaggi (sul messenger di Facebook o su Telegram, ndr)”.
Sarà quindi possibile essere avvisati direttamente sul proprio telefono, semplicemente registrandosi sul sito del Comune di Lucca oppure incontrando i volontari della protezione civile nel corso di eventi pubblici.
La grande novità – che fornisce anche il nome al progetto – è proprio il percorso di “porta a porta” che verrà instaurato grazie alle associazioni di volontariato del Comune: “Hanno dato il loro contributo in massa e le ringraziamo di cuore. Con loro andremo da tutte le famiglie che vivono nelle zone ad alta pericolosità idraulica o idrogeologica”.
Nei prossimi due anni, dunque, i volontari suoneranno al campanello di circa 8mila famiglie del Comune: “Il tema del festival del volontariato – aggiunge l’assessore – del resto è ‘ricucire’. Ecco: il nostro ago e filo sono proprio loro, i volontari. Ci permetteranno di accorciare la distanza dai cittadini, a partire da oggi”.
Muovendosi casa per casa, l’opera di sensibilizzazione alla registrazione dei propri dati nel database risulterà capillare. “Il database sarà molto più completo rispetto a quello di oggi, composto da circa 20mila numeri fissi e 2mila cellulari. Questo progetto mette al centro le periferie, i nostri paesi, le aree più delicate. Vogliamo – conclude – dimostrare tangibilmente che ci siamo, che il Comune non vive soltanto nei palazzi del centro storico, ma che ci muoviamo verso le persone per aiutarle e per migliorare la loro sicurezza”.
Il porta a porta e gli eventi pubblici saranno anche l’occasione per distribuire materiali cartacei utili per conoscere i comportamenti da tenere in caso di emergenza, ma anche per fare segnalazioni legate al proprio territorio. Queste ultime, raccolte dai volontari, verranno poi trattate nell’ambito di un apposito gruppo di lavoro che verrà costituito dal Comune di Lucca e che vedrà al tavolo la protezione civile, la polizia municipale e l’ufficio lavori pubblici.
“E’ un progetto ambizioso – chiude Raspini – reso possibile grazie alla professionalità della nostra protezione civile e dei volontari. Funzionerà nella misura in cui le persone saranno in grado di conoscerlo nel dettaglio”. Per questo motivo, da oggi, partirà una forte campagna di comunicazione per intercettare la cittadinanza.

L’intervista all’assessore Raspini

 

 

 

 

Il videospot del Comune

Paolo Lazzari

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