Appello al sindaco per salvare la materna di San Macario in Piano. Arriva con una lettera aperta che rinnova la volontà di molti residenti dell’Oltreserchio di poter continuare a usufruire del servizio. Il tutto in presenza di un’offerta addirittura migliorativa da parte di una imprenditrice del settore che gestisce da anni l’asilo nido a Sant’Anna.

A rischio, dopo 70 anni, è la materna San Giovanni Bosco finora gestita ddalla cooperativa Giovanni Paolo II che cessa l’attività come comunicato sei mesi fa. L’imprenditrice che vorrebbe subentrare propone di implementare il servizio con un asilo nido da due anni in su (mai esistito nell’ Oltreserchio); scuola materna con offerta di servizi innovativi: inglese, musica, orto didattico e per i bimbi che ne hanno necessità logopedista, pedagogista, eccetera; doposcuola per i ragazzi delle elementari; doposcuola per i ragazzi delle medie (novità assoluta forse in tutta la provincia). Le famiglie si sono mobilitate e hanno sollecitato, strenuamente il parroco don Marek Labuc, il vecchio e nuovo vescovo. Le famiglie, inoltre hanno contattato l’assessora Vietina la quale si è impegnata per la causa incontrando i genitori a San Macario oltre a interloquire con la Curia.
“Ciò detto le chiedo – scrive un residente nell’Oltreserchio direttamente interessato alla vicenda – ma lei, nostro sindaco, una parola a riguardo la vuol dire? Capisco che il Summer Festival, i Comics, i lumini a led o a cera per la processione di Santa Croce siano problemi più importanti, ma le famiglie dell’Oltreserchio, che lavorano e pagano le tasse e hanno figli piccoli a settembre a quale asilo nido, scuola materna doposcuola li dovranno portare?”.