Temporary ai Comics, via alle Scia. Ma stop alimentare

E’ iniziata ufficialmente la marcia di avvicinamento alla prossima edizione di Lucca Comics and Games. E il Comune, in accordo con Lucca Crea, conferma i paletti all’invasione dei temporary store. Lo fa, con un’ordinanza firmata stamani (26 agosto) dal sindaco Alessandro Tambellini, che dando il via alla presentazione delle Scia, rende espliciti i limiti contenuti nella recente delibera di giunta, con cui si era di fatto annunciato il giro di vite.

La prima vera novità è il divieto di aprire attività temporanee nel settore alimentare: stop paninoteche improvvisate o negozi che vengono o servono piatti giapponesi. Quelle richieste saranno tutte depennate, sulla base di quanto deciso dal Comune, su suggerimento delle associazioni di categoria che da anni ormai lamentano la concorrenza sleale di questi temporary store e chiedono agli enti una regolamentazione. Certo, la materia, nell’era delle liberalizzazioni, è scivolosa ma con questo provvedimento il Comune cerca di porre un freno al proliferare di questi negozi a tempo.
Sarà possibile comunque l’apertura di alcuni temporary store in altri settori merceologici. Ma anche qui non sarà una giungla. Perché le Scia saranno valutate e ammesse, e le attività di conseguenza potranno aprire, solo e soltanto se ci sarà il via libera di Lucca Crea. Il termine per la presentazione di queste domande, come si legge nell’ordinanza sindacale, è fissato al prossimo 21 settembre, fra poco meno di un mese. Oltre quella data non saranno accolte richieste di aperture e le Scia saranno valutate da un tavolo tecnico a cui avrà la principale voce in capitolo Lucca Crea.
L’iter. L’attività potrà restare aperta limitatamente alla durata dell’evento e nelle aree o nei locali dove questa si svolge. Ogni operatore commerciale potrà attivare un solo esercizio temporaneo e, per ragioni di sicurezza, non sarà consentita la vendita di prodotti che per loro natura si prestano a essere utilizzati come oggetti che possano creare danni fisici o situazioni di rischio per l’incolumità pubblica.
Una volta ricevuta la Scia nei tempi stabiliti, sarà il Suap a richiedere l’atto di consenso preventivo da parte di Lucca Crea, così come previsto dalla delibera di giunta del 23 luglio scorso e, successivamente, l’amministrazione comunale e gli altri Enti competenti effettueranno i controlli necessari sulle certificazioni e le dichiarazioni previste dalla normativa vigente di settore.

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