Gazzarre e Occhio di Lucca, rievocata la tradizione

Con la gazzarra della scorsa domenica si è completato il contributo dell’Historica Lucense alle celebrazioni del Settembre Lucchese. Presenti alla Luminara del 13 sera, di cui hanno salutato l’inizio con il consueto colpo di cannone, i soci dell’Historica Lucense hanno poi dato vita alle due gazzarre d’artiglieria storica che al mezzogiorno di sabato 14 e di domenica 15 si sono svolte dalla piattaforma di San Frediano, rinnovando l’antica usanza lucchese.

Nel pomeriggio del sabato si è poi svolta anche la ricostruzione di parte del sistema di segnalazione in uso nell’antica Repubblica di Lucca per la mobilitazione delle milizie della montagna. Complice l’aria particolarmente tersa, dalla Torre delle Ore è stato possibile scorgere ad occhio nudo, nonostante i 16,1 chilometri di distanza, il fumo colorato che si diffondeva dalla torre del Monte Bargiglio, che per la sua importanza veniva anticamente definita Occhio dello stato di Lucca. Le segnalazioni, eseguite a mezzo di fumogeni colorati, si sono diffuse a partire dal castello di Nozzano, quindi, dopo aver interessato in successione Lucca, Monte S. Quirico, Monte Catino, Castellaccio d’Aquilea e Croce di Brancoli, sono giunte al Bargiglio. La conferma, come dalle antiche scritture, è stata data da Lucca con due salve di artiglieria.
“L’Associazione Historica Lucense – il commento di chi ha realizzato le rievocazioni – è particolarmente grata all’amministrazione regionale toscana, per la concessione del patrocinio e per il riconoscimento delle attività quali manifestazioni di ricostruzione storica e all’amministrazione comunale di Lucca per il patrocinio, l’attenzione e la particolare sensibilità dimostrata. Un caloroso ringraziamento va inoltre a tutte le numerose altre associazioni che hanno fornito il loro prezioso contributo per la buona riuscita della manifestazione. Ricordiamo tra loro, l’associazione il Castello di Nozzano, che ha gestito l’inizio delle segnalazioni, la parrochia di Monte San Quirico, che ha gentilmente concesso l’uso della torre campanaria, l’associazione Monte Catino, i cui soci hanno presenziato numerosi la loro postazione, il comitato paesano d’Aquilea, che si è occupato del proprio sito, la Società semplice delle Macchie di Cune, i cui soci, ormai affettuosamente definiti le guardie del Bargiglio, si sono occupati del presenziamento dell’Occhio di Lucca, i soci del Club Alpino Italiano (sezione di Lucca), che si sono prodigati per il presenziamento di numerose postazioni, le associazioni di rievocatori che hanno affiancato l’Historica Lucense sulla piattaforma di San Frediano, Compagnia della Spada e della Veglia, Gruppo Castelnuovo Rinascimentale e Vicaria della Val di Lima e naturalmente l’Associazione nazionale alpini (Sezioni di Pisa, Lucca e Livorno), i cui soci presenti sulla piattaforma di San Frediano hanno partecipato alla breve ma suggestiva cerimonia di passaggio delle consegne tra l’antica milizia di montagna lucchese e i rappresentanti delle moderne truppe alpine italiane. Una cerimonia, anche quest’ultima, che metaforicamente rappresenta un “ponte della storia” attraverso il quale il passato si confronta con il presente rinnovando la memoria di quelle che sono le nostre radici”.

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