“No al ticket sui bus”, protesta Cub Trasporti

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Si va verso un nuovo sciopero del trasporto pubblico locale. Stavolta nodo del contendere è la decisione al vaglio di Ctt Nord di introdurre un sistema per l’emissione dei biglietti a bordo dei bus. Ma secondo il sindacato Cub Trasporti questo sistema non sarebbe conforme al codice della strada. E’ anche per questo che il prossimo 25 ottobre scatterà un nuovo sciopero. “Apprendiamo che l’azienda Ctt Nord, gestore del trasporto pubblico per alcune province toscane – si legge in una nota del sindacato -, sta procedendo alla installazione del sistema di monetica per l’emissione e riscossione dei titoli di viaggio a bordo delle proprie linee. A questo scopo inoltre ha avviato corsi di formazione del personale. Come già più volte evidenziato la vendita di biglietti a bordo degli autobus a cura dei conducenti del mezzo è in contrasto con il codice della strada e la soluzione adottata, quella del pagamento elettronico, non è risolutiva del problema”.

“Non è sicuramente questo il modo migliore per garantire un servizio efficiente e di qualità – afferma Cub Trasporti – né tantomeno per tutelare dignità e diritti dei lavoratori. L’installazione del sistema infatti se può contribuire ad arginare il fenomeno dell’ elusione del pagamento dei titoli di viaggio comporta sicuramente un aggravio di lavoro per gli addetti, ha ricadute negative rispetto all’altrettanto preoccupante fenomeno dell’aggressione ai danni dei lavoratori del servizio ed ha effetti negativi sui tempi di percorrenza. Ctt nord ha chiuso il bilancio, per il quarto anno consecutivo, con un utile di circa 3,5 milioni di euro; utile che deve avere un ritorno positivo per chi materialmente li ha prodotti e cioè per i lavoratori. Nello specifico chiediamo la sospensione immediata dell’installazione del sistema monetica e rivendichiamo la presenza del bigliettaio, figura professionale che può essere ricoperta utilizzando proficuamente il personale diventato inidoneo a causa del crescente stress da lavoro correlato. La Monetica non funziona come sperato, il sistema spesso va in tilt e non tutti i mezzi sono attrezzati con il sistema- Il 25 ottobre, nell’ambito dello sciopero generale di tutte le categorie indetto dal sindacalismo di base i lavoratori del tpl scioperano per un trasporto a gestione pubblica, garantito e finanziato dallo Stato, non si è mai visto un privato operare con senso civico e con spirito benefico, per il diritto alla mobilità dei cittadini, migliorando e potenziando il servizio, per la tutela del lavoro e della dignità dei lavoratori e per la reinternalizzazzione delle linee date in sub affidamento e della manutenzione”.

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