Fogne, via a lavori per collegamento Nozzano-Pontetetto foto

Una svolta storica per le fognature a Lucca: da oggi (15 novembre) apre i battenti il cantiere Geal per collegare Nozzano a Pontetetto. Le opere – l’aggiudicataria è il Consorzio Integra – si concluderanno nell’arco di 420 giorni, dunque entro il primo trimestre 2021, ed avranno un costo di 10 milioni e 177mila euro circa (circa 5 milioni investiti dal Comune di Lucca, oltre al finanziamento regionale ed ai contributi derivanti dalla tariffa del servizio idrico, ndr) ad oggi cifra record per le infrastrutture lucchesi, aspettando il ponte sul Serchio e gli assi viari. Il “varo” ufficiale è avvenuto stamani nella Casa del Boia (nel pomeriggio, alle 18, si replicherà a Nozzano, ndr) alla presenza del sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, del’assessore all’ambiente Francesco Raspini, del consigliere regionale Stefano Baccelli, di Alessandro Mazzei (direttore dell’Autorità idrica Toscana), di Giulio Sensi (presidente di Geal) e di Andrea De Caterini (amministratore delegato di Geal).

I lavori consentiranno la messa in esercizio da subito della condotta fognaria esistente a Nozzano e proseguiranno con future estensioni: l’Oltreserchio avrà così il suo primo storico allaccio.
“Quella di oggi – commenta il sindaco, che ripercorre la storia dei lavori – è davvero una data da segnare sul calendario. Finalmente si inizia ad accendere una luce sulle fognature dell’Oltreserchio: possiamo cambiare il corso di questa vicenda, segnata in passato da soluzioni improponibili, che hanno lasciato indietro una parte importante di Lucca. Una carenza annosa che continua ad essere una priorità per l’amministrazione e per Geal”. Tambellini evidenzia che si tratta di “un lavoro importantissimo, che riesce a dare corso a ciò che negli ultimi venti anni si è soltanto immaginato. Questa è una prima pietra di altissimo rilievo, anche perché centralizza gli impianti di depurazione”.
L’opera, del tutto inedita per il territorio lucchese, risponde ad una finalità precisa: consentire la confluenza della rete fognaria presente nella zona dell’Oltreserchio verso il depuratore di Pontetetto. Ad essere allacciata per prima sarà la frazione di Nozzano, che vede circa 3.700 metri di rete già realizzata. Il tracciato complessivo sarà di circa 10 km ed i lavori consisteranno nella posa della nuova condotta fognaria in pressione, con materiali in acciaio, ghisa e Ped. Stamani il sindaco ha simbolicamente scritto a pennarello su una giuntura di queste tubazioni la data di inizio dei lavori, apponendo anche la sua firma.
“Realizzare quest’opera – ha aggiunto Raspini – significa compiere un rilevante passo avanti anche in termini di sostenibilità ambientale. Parliamo della più importante infrastruttura realizzata in questi anni, che fornirà finalmente risposte troppo a lungo attese dagli abitanti di queste zone. In questo modo, Lucca può davvero candidarsi a diventare un laboratorio di sostenibilità ambientale da qui al 2030”.
I lavori prevedono anche la realizzazione di 4 nuove stazioni di sollevamento che lavorano in serie, ubicate in posizioni strategiche, nell’ottica di una gestione globale del sistema. Accanto a questo, ecco anche il risanamento della condotta fognaria esistente lungo via Santeschi, quello dei sotto-attraversamenti della linea ferroviaria e autostradale, l’attraversamento del fiume Serchio mediante uno staffaggio ai piloni della rete autostradale quello dei canali esistenti.
Mentre l’opera veniva progettata Geal non è stata a guardare: “Nel frattempo – ricorda Sensi – dal 2014 al 2018 abbiamo realizzato più di 7 milioni e mezzo di investimenti solo in fognatura, costruendo oltre 10 chilometri e mezzo di nuova rete fognaria. Adesso ci troviamo di fronte alla sfida più grande: realizzare l’opera più importante e complessa della nostra storia. Ci riusciremo mettendo in campo tutte le risorse possibili”.
Per Baccelli “questa è davvero una data storica. L’accordo di programma sulla qualità delle acque lucchesi è datato 2006. Migliorare la qualità delle acque e dell’ambiente è possibile realizzando fognature nuove, costruendo impianti di depurazione ed aumentando i controlli su scarichi abusivi. E’ un’infrastruttura rara per il nostro territorio che va a valorizzare un territorio vicinissimo a Lucca, ma che fino ad oggi veniva percepito come marginale. Questo intervento, insieme a quello che realizzammo come provincia sugli argini del Serchio ed al futuro ponte rappresentano elementi di sicurezza per un intero territorio, specie alla vigilia del decennale dell’alluvione del 2009”.
In Toscana ci sono 54 agglomerati urbani sottoposti a procedura di infrazione da parte dell’Unione europea, in quanto sprovvisti di adeguati impianti fognari: “Un rischio al quale poteva andare incontro anche l’Oltreserchio – rileva Mazzei – e che adesso viene superato. Ricordo che opere come questa vengono finanziate anche grazie alla tariffa del servizio idrico: spesso ci lamentiamo del fatto che sia alta, ma dobbiamo ricordare che la Toscana è la regione in cui si investe di più in materia di impianti”.
Salvo imprevisti, i lavori si concluderanno nel primo trimestre del 2021, come evidenzia De Caterini: “Veniamo da cinque anni di lavoro intenso, caratterizzato da ostacoli prevalentemente di tipo amministrativo. Bisogna ricordare che la fattibilità dell’opera è dipesa anche dall’esistenza di un’infrastruttura fondamentale per la città, come il depuratore di Pontetetto”.
Il piano di Geal tuttavia allunga lo sguardo oltre il collegamento Nozzano – Pontetetto: presentato lo scorso settembre, verrà finanziato dal Comune e da Geal, permettendo dopo il 2021 l’investimento di altri 6 milioni di euro nella zona dell’Oltreserchio e non solo per proseguire la realizzazione di nuove fognature. Nello specifico, ad essere interessati dalle opere di estensione fognaria saranno anche Montuolo, Gattaiola, Sant’Alessio, San Concordio e San Marco.

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