Coop S. Luca, 4 esuberi con il trasloco al nuovo ospedale

A meno di due mesi dall’apertura del nuovo ospedale di Lucca, la Coop. San Luca, società che gestisce il bar all’ospedale Campo di Marte, “non sembra interessata alla fine che faranno i propri lavoratori considerato che non si presentano nemmeno agli incontri indetti dalla direzione generale dell’Asl 2 di Lucca”.
È il grido di allarme del sindacalista della Filcams Cgil Umberto Marchi: “Abbiamo ricevuto una mail di convocazione dalla direzione generale Asl, per il 20 marzo alle 17,30 – sottolinea -, per tenere un incontro a salvaguardia dell’occupazione del personale del bar e invece la Coop. San Luca non si è presentata senza neppure darne comunicazione: per carità non è stata l’unica a disertare l’incontro, anche il concessionario non ha partecipato, ma al contrario della San Luca, aveva fatto presagire una sua mancanza considerate le mail di risposta al direttore generale D’Urso e alla nostra organizzazione, che sosteneva e sostiene che ci sono dei problemi occupazionali dichiarati proprio dalla società”.

“Infatti – prosegue Marchi -, in un incontro svolto lo scorso 19 febbraio scorso su nostra richiesta, la Coop. San Luca tramite il proprio consulente del lavoro, ci ha comunicato che con l’apertura del nuovo ospedale avrà un esubero di personale, formalizzato con lettera del 20 febbraio, in 4 unità. Quindi ci sembra di capire che di problemi ne abbiamo sin troppi e che si vanno ad aggiungere a quelli già esistenti che riguardano i settori della ristorazione, pulizie ecc., ma non capiamo – continua Marchi – questa latitanza”.
“Oggi trovare posti di lavoro è molto difficile, chi ha la fortuna di averlo non può certamente perderlo per mancanza di un confronto, lo diciamo per la Coop. San Luca, che dovrebbe essere interessata a cercare le soluzioni per non mettere sulla strada dei validi collaboratori che da anni lavorano per loro, ma lo diciamo anche al concessionario che si sottrae ad un confronto che chiediamo ormai da troppo tempo, ma non possiamo certo escludere la nuova società che gestirà il bar al nuovo ospedale e che continua, notizia di ieri, a ricercare personale sul territorio, eludendo proprio i soggetti con esperienza e professionalità che oltre a conoscere il lavoro, conoscono praticamente tutto il personale sanitario. Riteniamo ancora una volta inammissibile un comportamento di questa natura, protocollo o meno, queste persone non possono perdere il proprio lavoro per l’apertura di un nuovo ospedale, se non veniva costruito, il lavoro questo personale l’aveva ed era consolidato da anni, invece stiamo giocando con la vita lavorativa di questo personale sminuendo il problema che ogni giorno che passa, si fa sempre più grave. C’è bisogno di chiarezza, di certezze, abbiamo un esubero di 4 unità dall’11 maggio, giorno di ipotetica apertura del San Luca, i tempi si accorciano sempre di più, conclude Umberto Marchi, ma certamente non è nostra intenzione lasciare senza occupazione dei dipendenti che da anni lavorano nel bar dell’ospedale Campo di Marte, ecco quindi che l’incontro con tutte le parti interessate Coop. San Luca in testa, deve avvenire nel più breve tempo possibile, senza nascondersi o far passare falsi messaggi che non esistono problemi”.

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