Tasse comunali, Cisl: “Pagheranno i soliti noti”

Fiscalità del Comune di Lucca, interviene il segretario provinciale della Cisl Massimo Bani, critico con le scelte dell’amministrazione: “Nella riunione del cosiddetto tavolo sulla giscalità partecipata, o meglio fiscalità praticata che mi sembra più adatto – dice – sono state illustrate le linee che il Comune di Lucca vuole portare avanti in merito all’addizionale comunale, Tari e Tasi, linee condivise dalle associazioni imprenditoriali (vorrei vedere avevano chiesto di far pagare ad altri e così è stato). Il problema è che a pagare sono sempre i soliti noti: lavoratori e pensionati per i quali nella nuova tassazione non c’è niente di positivo. Si applica la Tasi al suo valore massimo cioè il 2,5, come organizzazioni sindacali avevamo chiesto che a fronte di questa aliquota, ci fosse una riduzione dell’ addizionale irpef per i redditi più bassi e non c’è stata, non solo, ma si aggiunge anche uno 0,8 in più per esentare e/o abbassare la Tasi alle abitazioni con redditi catastali bassi, che spesso non corrispondono all’appartamento condominiale di periferia, ma bensì alla bella casa dentro le mura. Inoltre nella scelta di far risparmiare le attività commerciali e produttive non applicandogli la Tasi non si fa nessuna distinzione tra chi fa investimenti, assunzioni e/o ridistribuisce ricchezza attraverso un miglioramento della produttività e chi invece non lo fa”.

“Insomma ancora una volta la solita storia – chiude Bani – si recuperano risorse in maniera indiscriminata sui cittadini scaricando sugli stessi le problematiche delle amministrazioni, le quali devono rendersi conto che lavoratori e pensionati hanno già pagato un prezzo troppo alto per la situazione che stiamo vivendo. Se questa resterà l’impostazione, valuteremo le iniziative da intraprendere, inoltre alla fine delle trattative faremo una valutazione degli accordi firmati con le amministrazioni comunali (ad oggi solo Capannori) e di quelli non firmati, con relative motivazioni e con l’elenco delle aliquote applicate, da distribuire ai nostri iscritti e a disposizione nelle nostre sedi, saranno poi i cittadini a fare le loro valutazioni”.

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