Nuova bufera sugli scrutatori: annullato il sorteggio

Un errore formale che potrebbe creare non pochi problemi per la nomina degli scrutatori del Comune di Lucca in vista dell’appuntamento elettorale del prossimo 25 maggio nel Comune di Lucca. E che ha costretto ad una nuova convocazione di urgenza per domani (14 maggio) alle 14 della commissione stessa. Le premesse sono quelle della polemica di tre settimane fa: la contrarietà del consigliere comunale dell’Udc Antonino Azzarà al metodo del sorteggio integrale dei nominativi degli scrutatori nei vari seggi elettorali delle prossime elezioni europee. Metodo votato dal consiglio comunale e che, dopo le polemiche delle ultime consultazioni, andava sostanzialmente a mitigare quello previsto dalla legge, che prevede invece il metodo “a chiamata” da parte dei componenti della commissione elettorale.

Una polemica che, sosteneva Azzarà, sarebbe stata suffragata anche da un parere del ministero. Lo stesso parere del ministero che, dopo il ricorso presentato e tramite una comunicazione della Prefettura di Lucca, ha annullato la nomina effettuata nell’ultima commissione. Con il sorteggio dei nominativi e il voto favorevole in blocco di tutti gli scrutatori sorteggiati, con il voto contrario dello stesso Azzarà. Un errore formale che, adesso, si cercherà di sanare nella commissione di domani (13 maggio). Ma le parti restano distanti. Per Azzarà, infatti, “la nomina, come indicato dal ministero, è stata fatta in difficomità con la legge che prevede la nomina e non il sorteggio degli scrutatori. Per questo domani è stata riconvocata la commissione e penso che si debba prevedere la scelta così come la prevede la legge. Che prescrive come solo all’unanimità si possa decidere di utilizzare un metodo diverso da quello della nomina. Quindi spingerò ancora una volta perché vi sia l’indicazione dei nomi da parte dei diversi membri della commissione. Tutta la polemica che si è voluta enfatizzare nella scorsa occasione è stata così spazzata via dalla nota inviata dal ministero”.
Non la pensa così l’assessore Antonio Sichi, con delega all’anagrafe: “E’ arrivata – conferma – la nota della prefettura che ci chiede di riconvocare la commissione. Ci viene contestato il fatto che a fronte dei nomi sorteggiati noi abbiamo votato in blocco invece che votare singolarmente e non c’è stata l’unanimità ma il voto contrario del consigliere Azzarà. L’effetto, comunque, con la commissione di domani sarà lo stesso, anche se dovremo passare probabilmente l’intero pomeriggio a votare i nomi singolarmente. Una situazione, comunque, a mio parere decisamente poco qualificante”.
E che, vista la battaglia sul principio e sul metodo, che mette ulteriormente a rischio di nuovi ricorsi. Quando la convocazione degli scrutatori è già stata effettuata, nei tempi tecnici previsti, anche per dare spazio a chi fosse impossibilitato a inviare la propria rinuncia, per poi provvedere a una nuova nomina.
Un nuovo caos, a un soffio dal voto, che comunque vada domani dovrà trovare una soluzione definitiva.

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