di Roberto Salotti
Adesso è ufficiale: le scritte del Summer Festival devono lasciare l’ex campo Balilla e Porta Sant’Anna. Lo prescrivono il Comune di Lucca e la Sovrintendenza a Mimmo D’Alessandro, dopo un incontro che si è svolto in mattinata e che è servito a fornire le indicazioni sui siti dove potranno essere ricollocate, ovvero l’area antistante il Mac Donald’s all’uscita del casello autostradale Lucca Est o al parcheggio Palatucci. Ancora devono essere predisposti i pareri delle Belle Arti necessari per il trasloco, che riguarda, tra l’altro, anche le composizioni floreali installate davanti a Porta Elisa e a Porta San Donato, perché si trovano in un’area sottoposta a vincolo.

Il patron del Summer Festival si prende un paio di giorni, e in attesa di ricevere, nero su bianco, la proposta, con i relativi pareri, boccia l’ipotesi del Palatucci, ma sposa quella di Lucca Est: “Una collocazione del genere è il mio sogno da anni – dice – se potrò fare quello che intendo e se mi innamorerò della proposta che mi verrà fatta, allora traslocherò lì le scritte. Se non dovesse essere così, non ne farò di niente e le toglierò definitivamente”.
L’entusiasmo per l’eventuale collocazione delle scritte nell’area del casello non deve però ingannare sul morale del promoter D’Alessandro: “Lo devo dire – sottolinea -: non sono felice. Il dialogo con il Comune e la Sovrintendenza mi sembra una conversazione tra sordi. Spostare le scritte a Lucca Est? Ma certo, io ci guadagno. A perderci sarà soltanto Lucca, il sindaco, le sue istituzioni, i cittadini e perfino quanti hanno denigrato fin dall’inizio questa iniziativa”.
L’obiettivo, torna a sottolineare D’Alessandro, non era quello “di fare pubblicità a me – dice – o creare uno spot del Summer Festival, perché di questo non si tratta. La mia voleva essere una iniziativa per promuovere Lucca e le sue Mura. Una promozione che adesso, con il trasloco in altra sede, inevitabilmente, non sarà più così efficace”. L’amarezza per una mancata intesa con gli enti resta quindi sullo sfondo: “Che fine ha fatto – si chiede D’Alessandro – il buon senso in questa città?”.
Ora i prossimi passi della querelle sembrano segnati: D’Alessandro, che domani parte per due giorni di concerti a Milano e a Torino, rientrerà a Lucca sabato. Per quella data, o la prossima settimana, attende l’ufficialità delle proposte del Comune e dei relativi pareri della Sovrintendenza – che ancora non ci sono, visto che è stata data una indicazione per ora di massima. “Poi farò quello che devo – dice – ovvero prenderò atto di ciò che mi viene prescritto. Tuttavia voglio valutare bene le proposte per il trasloco. Dirò sì, ma dovrò rimanere stupito”. D’Alessandro infatti – visto che ormai degli spalti non se ne parlerà più – spera almeno che le siano date le licenze per realizzare un sogno, quello di collocare le maxi scritte nei pressi del monumento dell’aeroplano, in onore dell’esploratore lucchese Carlo Del Prete: “Però – commenta – non le vedremo più le foto dei turisti con le scritte e, sullo sfondo, la città e le mura”.
Intanto, il Comune ha messo i puntini sulle i con la Sovrintendenza. “L’incontro di stamani – sottolinea una nota di Palazzo Orsetti – è servito peraltro a gettare le basi per arrivare ad una condivisione preventiva delle regole da seguire, in maniera che siano tutelati i beni architettonici, paesaggistici, storici e artistici, senza al contempo rinunciare a interessanti forme di promozione della città e dei suoi principali eventi. Ora dunque, una volta acquisiti dagli uffici comunali i pareri formali necessari a rilasciare l’autorizzazione, le scritte potranno essere spostate nei prossimi giorni dagli spalti delle mura nelle nuove posizioni che rispondono a quei criteri di visibilità richiesti dall’amministrazione comunale, che in questo modo ha inteso non vanificare l’operazione di marketing territoriale messo in campo”.
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