Acqua, calano i consumi ma scattano i rincari. E Matteucci si dimette da Geal

Lucca riduce i consumi dell’acqua, ma la bolletta aumenta. Di circa il 6,5%. Un rincaro deciso dall’autorità di ambito che scatena tuttavia un terremoto nel cda della Geal Spa, la società che ha di recente approvato un bilancio, più che in salute, prevedendo una raffica di investimenti sulla rete idrica. Giuseppe Matteucci, membro del cda in quota Federazione della Sinistra, ha presentato le sue dimissioni, dopo aver sollevato la contrarietà alla ratifica di un provvedimento “calato dall’alto” all’interno dello stesso consiglio di amministrazione.

“Ho fatto presente in tutti i modi l’ingiustizia di questo aumento – sottolinea Matteucci – per una città che tra l’altro ha ridotto i consumi. In questo modo, il risparmio viene penalizzato, perché agli utenti si fa pagare anche quanto non consumano. Il cda però non ha preso atto delle mie osservazioni e mi ha lasciato solo. Per questo ho deciso di lasciare il consiglio di amministrazione. Sono troppi gli interessi del privato anche in Geal. Una questione che ho voluto spiegare anche al sindaco Alessandro Tambellini, con una lettera in cui annunciavo le mie dimissioni”.
Matteucci infatti sostiene che anche a Lucca si debba dare seguito al referendum dell’acqua: “I cittadini si sono espressi – dice – contro le privatizzazioni. Oggi noi li ripaghiamo in questo modo?”.
L’ex consigliere del cda sostiene che i rincari non riguarderanno soltanto il 2014: “In pochi anni a Lucca la tariffa dell’acqua è aumentata a dislivello e oltre all’aumento del 6,5%, il prossimo anno ci saranno altri rincari. Su questa strada non voglio andare avanti ed è per questo che ho deciso per le mie dimissioni”.
“Ci sono tante altre situazioni che non vanno all’interno di Geal – aggiunge Matteucci – a cominciare dalle spese per la sede, circa 160mila euro all’anno, quando il Comune ha la proprietà di diversi immobili che porterebbero ad un sostanziale risparmio sulle spese”.
La decisione di abbandonare la scena, all’interno del Consiglio, non è in polemica con la gestione di Geal: “Il mio non è un attacco al cda, perché certi rincari purtroppo sono imposti a livello regionale. Tuttavia, mi sono reso conto di essere l’unico ad aver alzato la voce contro questa prospettiva ed è per questo che ho voluto fare un passo indietro”.
Tuttavia, Matteucci non ha intenzione di abbandonare la scena: “Proporrò uno sciopero della bolletta a Lucca – dice -, contro queste continue iniquità”.
Nella lettera inviata al sindaco Alessandro Tambellini, Matteucci mette in rilievo tutte quelle che secondo lui sono le criticità: “A cominciare dal fatto – sottolinea – che l’autorità di ambito toglie autonomia decisionale agli organi democratici locali, non soltanto al cda di Geal, chiaramente, ma anche e soprattutto al consiglio comunale di Lucca che su certe decisioni sembra non essere più sovrano”.
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