Nuova centralina a S.Concordio per la qualità dell’aria

La giunta Tambellini ha approvato una delibera per il monitoraggio della qualità dell’aria che prevede l’installazione di una nuova centralina a S.Concordio, nei pressi del complesso scolastico Leonardo Da Vinci, precisamente nella resede della palestra comunale.
“E’ stato un lungo percorso quello che ci ha portato ad approvare il progetto esecutivo per l’installazione della nuova centralina a S.Concordio, ma crediamo che sia uno strumento utile agli enti del territorio per avere nuovi dati riguardanti la qualità dell’aria che respiriamo – spiega l’assessore all’ambiente Francesca Pierotti – Tutto questo è stato portato avanti nell’esclusivo interesse della cittadinanza poiché, conoscere sempre più i livelli di inquinamento, significa poter adottare nuovi strumenti e strategie per abbattere la presenza di polveri sottili. Non sarà un percorso facile, poiché tante sono le fonti emissive, ma la volontà dell’amministrazione, come dimostrano le azioni intraprese per dotare il territorio della nuova centralina – conclude l’assessore – è quella di tutelare la salute dei cittadini. La dotazione del nuovo strumento è solo un primo passo per riuscire a garantire la qualità dell’aria”.

La centralina di San Concordio sarà inserita nella rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria e in quella nazionale seguita dal Ministero dell’Ambiente. La giunta ha approvato quindi il progetto esecutivo presentato da Arpat, che non prevede costi per il Comune. I lavori inizieranno nel più breve tempo possibile per far sì che lo strumento di misurazione entri in funzione entro fine anno. La nuova centralina sarà del tipo urbana fondo, ovvero dedicata all’analisi dell’aria non influenzata da una particolare fonte emissiva. Lo strumento va quindi ad aggiungersi alla centralina posta in Via S.Micheletto, centro storico, che serve a misurare l’inquinamento da traffico.
E’ volontà dell’amministrazione comunale infatti avere una maggiore accuratezza della misurazione e valutazione della qualità dell’aria dell’ambiente. A tal proposito si sono susseguiti nel corso degli ultimi due anni, una serie d’incontri sia con il dipartimento provinciale Arpat sia con quello regionale e da ultimo con la Regione Toscana con l’intento di individuare il luogo idoneo in grado di misurare il contributo integrato di tutte le fonti emissive, e quindi che il livello d’inquinamento non sia influenzato prevalentemente da emissioni prodotte da specifiche fonti (industrie, traffico, riscaldamento residenziale ecc.), ma dal contributo integrato di tutte le fonti poste sopravento alla stazione rispetto alle direzioni predominanti dei venti del sito. Il luogo idoneo, individuato in accordo tra gli enti, scelto tra diverse possibili soluzioni e dopo diversi vari sopralluoghi, è risultato proprio quello al complesso scolastico della scuola Leonardo Da Vinci a San Concordio.

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