Lucca Fiere, acquisto delle quote in Consiglio entro luglio

Non poteva forse esserci rinvio più “felice”, per definire meglio le questioni legate al futuro di Lucca Fiere & Congressi, e il progetto di fusione con Lucca Comics and Games Srl in una nuova società che si chiamerà Lucca Smart. Il collegio arbitrale ha infatti rinviato al 30 ottobre prossimo il procedimento che vede opposto il Comune e Elaia, socio privati di Lucca Fiere che chiede a Palazzo Orsetti una “buonuscita” di circa due milioni di euro, un equivalente in sostanza del denaro concesso alla società Valore per la cessione delle quote. L’amministrazione, tuttavia, spinge per un accordo con il privato, proponendo di chiudere l’affare con circa 800mila euro. L’operazione è determinante alla realizzazione del progetto di fusione che persegue l’amministrazione e che, almeno formalmente, è in dirittura d’arrivo.

La delibera in cui si autorizza Lucca Holding all’acquisto del 100% della società Lucca Fiere dovrebbe approdare infatti in consiglio comunale entro la metà del mese di luglio. Questi i tempi previsti stamani (19 giugno) nel corso della commissione partecipate a Palazzo Santini, che tornerà a riunirsi la prossima settimana per l’approvazione del testo della delibera.
Alla riunione, oltre all’assessore alle partecipate, Giovanni Lemucchi, hanno partecipato l’amministratore unico di Lucca Holding, Andrea Bortoli, il direttore di Lucca Comics and Games, Renato Genovese accompagnato da Francesco Caredio, e il presidente di Lucca Fiere & Congressi, Marco Terigi. Quest’ultimo, tra l’altro, ha il delicato incarico di predisporre un piano industriale per la società partecipate, in modo che giustifichi anche formalmente la fusione societaria in una nuova struttura totalmente in house che si occupi di cultura, promozione del fumetto e organizzazione di eventi di pubblico interesse. Una società che potrebbe essere di tipo strumentale, ma il cui assetto verrà definito successivamente all’accordo con Elaia e all’acquisto delle quote da parte dell’amministrazione comunale. Le cui intenzioni, è stato ribadito anche stamani dall’assessore, non sono quelle di salvare un “carrozzone” – quest’anno, va aggiunto, Lucca Fiere e Congressi chiude per la prima volta in attivo -, ma quello di mettere in rete potenzialità, che sono già espresse con successo da Lucca Comics, ma anche mettere al servizio della città le sue infrastrutture (il Polo Fiere di Sorbano). Gli attori coinvolti ci credono, a cominciare da Lucca Comics and Games e in particolare da Genovese che pensa già ad eventi legati al fumetto al Polo Fiere già dalla prossima primavera. Senza, però, toccare la collocazione della vera e propria manifestazione annuale che per la società deve rimanere con il suo fulcro nel centro storico della città.

rob. sal.

 

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