Niente più navetta in paese, Antraccoli in rivolta – Foto foto

Antraccoli non ci sta e dichiara guerra al Comune. Da domani (1 luglio), infatti, la navetta della linea 15 non passerà più dal centro della frazione lasciando a piedi oltre 60 famiglie che vivono nelle case di edilizia popolare. E’ l’effetto dell’introduzione della nuova linea Lam, che assorbe, in parte la linea 15 e non attraversa più il paese. Una razionalizzazione del servizio, che però scatena la protesta degli abitanti. “Questo quartiere di case popolari non ha servizi di prima necessità – dice Cinzia Ricci – e adesso ci tolgono anche la fermata della navetta. Ma lo sanno in Comune che qui vive gente in maggioranza anziana e con pensioni da fame? Beh, se non lo sanno si informino prima prendere decisioni del genere”.

Da domani tutti a piedi, almeno sino alle fermata sulla via Romana. Dove, per la cronaca, non c’è nemmeno un marciapiede e le auto sfrecciano a tutta velocità. Ma d’ora in poi le navette della linea 4 passeranno di qui e chi s’è visto s’è visto. Oltre alle persone anziane, ci sono gli studenti che la navetta la usano per andare a scuola. E non solo nel quartiere. Il Comune di Capannori comincia poco più in là e in tanti, per risparmiare tempo, accompagnano i figli a questa fermata o addirittura lasciano l’auto nei parcheggi gratuiti e raggiungono la città col mezzo pubblico.
“Io vorrei sapere cos’hanno nella testa – sbotta Flavio Roth -, perché sopprimere questa fermata significa costringere tante persone anziane e con problemi deambulatori a prendere la navetta sulla via Romana, con tutti i pericoli che ne derivano”. La gente è davvero su tutte le furie. In tanti avevano fatto l’abbonamento sino a dicembre, che ora è diventato carta straccia almeno se si vuole usare la linea extraurbana che passa dalla rotonda dopo l’ex Pianeta Rosso, il Kuku per intendersi. Proveranno a farselo rimborsare, ma sarebbe una vittoria di Pirro. Qui rivogliono il servizio, accettando anche corse meno frequenti di prima. A sostenere la loro battaglia anche Leonardo Andreozzi, di Filt Gcil: “Il risanamento di un’azienda non può passare attraverso il taglio del personale e la riduzione del servizio – dice – a pagare non possono essere sempre i cittadini e gli autisti, perché da settembre ci potrebbero essere esuberi consistenti di personale. Saremo al fianco della gente in questa battaglia di lavoro e civiltà”.
Non tarda la risposta alle prime proteste dell’assessore alla mobilità, Francesca Pierotti, che in parte ribadisce le posizioni già presentate nella conferenza stampa di presentazione delle linee Lam (Leggi l’articolo): “Come già affermato – dice – questa è una fase sperimentale. Monitoreremo tutte le situazioni e raccoglieremo tutti i suggerimenti in positivo e in negativo e quindi, se sarà possibile, prenderemo nuovi provvedimenti per modificare le linee”. Stessa situazione anche per le zone di Mugnano e Pontetetto-Ronco, le altre due zone “calde” nel passaggio alla nuova linea Lam.

FOTO – Le proteste ad Antraccoli per il servizio navetta

VIDEO – Gli abitanti infuriati (servizio DìLucca)
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