Piazzale Verdi, lo stop mette a rischio i progetti Piuss

Un passo in avanti, altri due indietro. Ma è davvero un caso da Azzecca-garbugli quello che si è creato attorno al progetto di riqualificazione di Piazzale Verdi? A quanto pare i legali ai quali il Comune si è affidato per risolvere la vicenda, dopo che la giunta Tambellini ha preso la decisione, anche a seguito dell’inchiesta aperta dalla procura, di rinunciare al progetto, consigliano ulteriore prudenza. Tanto che la delibera per la rescissione dal contratto che l’esecutivo avrebbe dovuto approvare proprio oggi (3 luglio) è stata ancora una volta rinviata. Un atto certo molto “delicato” e che per alcuni versi espone l’amministrazione comunale alla rivalsa (ovvero al ricorso) della ditta che si era aggiudicata i lavori e al rischio di esborso di altro denaro.

Per questo, a prima vista, maggiore consiglio non sembrerebbe fuori luogo. A quanto pare però non è tutto qui. In ballo di fatto c’è il rischio di perdere la quota dei finanziamenti che mette a disposizione la Regione Toscana per questo progetto, e per gli altri del Piuss, strettamente collegati alla riqualificazione dell’area. E ora il Comune chiede ai suoi dirigenti di avviare un tavolo e un confronto serrato con la Regione per capire se lo stop al progetto di riqualificazione possa comportare o meno altre conseguenze. Un dubbio più che fondato. Se si deve dare fede a quanto sbandierato per anni dagli amministratori (quando ancora c’era Favilla alla guida del Comune). Ovvero, che il progetto del Nuovo Anfiteatro di Piazzale Verdi era assolutamente necessario e legato agli altri cantieri Piuss per i quali la Regione ha approntato i finanziamenti da bando. Non solo: è cosa nota che il progetto e l’esecuzione dei lavori di piazzale Verdi è a carico del Comune. Ma quei soldi vanno spesi per avere i finanziamenti complessivi dei Piuss. L’ipotesi quindi della necessità di un altro progetto per piazzale Verdi non apparirebbe così peregrina ed è quello che, tra le altre cose, si cerca di accertare negli uffici comunali. “E’ emersa – si spiega in una stringata nota di Palazzo Orsetti – la necessità di ulteriori approfondimenti da sviluppare con la Regione Toscana, in particolar modo riguardanti i finanziamenti”. Nessuno però spiega con precisione se si intendano anche quelli per l’ex Manifattura e l’ex Caserma Lorenzini.
Ora toccherà ai dirigenti chiarire con la Regione anche questo particolare, cioè se l’eventuale stop al progetto di Piazzale Verdi possa mettere a rischio anche gli altri interventi.
Ma c’è anche una seconda questione, ed è quella dei rischi che potrebbe correre il Comune in caso di rivalsa da parte dell’impresa assegnataria dei lavori.
Sullo sfondo resta piazzale Verdi, tra le principali aree di accesso al cuore del centro storico: ancora in cerca del suo futuro. “Consapevole dei problemi sull’accessibilità dell’area – spiega Palazzo Orsetti – l’amministrazione, anche in questa fase transitoria, intende migliorare l’accessibilità dei bus turistici”.
E poi cosa accadrà? A considerare gli estremi del bando per i Piuss, la questione di piazzale Verdi andrà risolta, comunque, in fretta se sarà confermato che un progetto di riqualificazione deve comunque essere attuato. Il termine, per questo, è già domani: il 2015.

 

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