118, tutto confermato: Lucca perde la centrale operativa

Tutto confermato. Lucca perderà la centrale operativa del 118 che nell’ambito della riorganizzazione a livello regionale sarà trasferita a Viareggio, entro la fine dell’anno. Una fase ancora transitoria visto che l’obiettivo della Regione Toscana è quella di arrivare a tre centrali per tutto il territorio. Con ieri è partito l’iter della fase di transizione. L’assetto definitivo, che si concluderà entro il 31 dicembre 2016, prevede 3 centrali operative da adibire alle attività di emergenza-urgenza 118, e altre 3 centrali operative per la gestione dei trasporti sanitari (non di competenza delle centrali operative 118). Il piano attuativo di riorganizzazione di tutto il sistema di emergenza-urgenza della Regione Toscana è contenuto in una delibera approvata ieri dalla giunta (Leggi).

L’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni l’ha illustrata stamani (8 luglio) insieme al direttore generale dell’assessorato, Valtere Giovannini, e ai rappresentanti delle associazioni di volontariato: Alberto Corsinovi, presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Attilio Farnesi, presidente Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) Toscana, Pasquale Morano, direttore del Comitato regionale della Toscana della Croce Rossa Italiana.
“Questa fase di transizione – ha spiegato l’assessore Marroni – era assolutamente necessaria a causa della forte complessità organizzativa e tecnologica che la riorganizzazione richiede. Sono tempi necessari, legati alla implementazione delle infrastrutture tecnologiche, alla riorganizzazione delle procedure e alla formazione del personale. Questo percorso non risponde a una logica di risparmio – ha sottolineato ancora l’assessore -. Si tratta piuttosto di un grande investimento per migliorare la qualità del servizio, la salute e la sicurezza dei cittadini toscani. Una decisione a cui ha contribuito il volontariato, parte integrante del sistema di emergenza-urgenza e trasporto sanitario”.
Nella fase di transizione, che si concluderà entro la fine del 2014, saranno operative le seguenti Centrali 118: Asl 3 Pistoia, Asl 6 Livorno, Asl 7 Siena, Asl 8 Arezzo, Asl 10 Firenze, Asl 12 Viareggio. La riorganizzazione è stata concepita prevedendo due centrali operative per ciascuna area vasta: per l’area vasta Nord-Ovest saranno Livorno e Viareggio; per l’area vasta centro Pistoia e Firenze, per l’area vasta Sud-Est Siena e Arezzo.
Nella fase transitoria, gli accorpamenti confermati sono: Area Vasta Nord-Ovest: la Centrale operativa 118 di Pisa sarà trasferita a quella di Livorno; quelle di Massa Carrara e Lucca andranno a Viareggio. Area Vasta Centro: la Centrale operativa di Prato è già stata trasferita a Firenze dal febbraio 2014; quella di Empoli andrà a Pistoia. Area Vasta Sud-Est: la Centrale operativa di Grosseto verrà trasferita a Siena. Le 6 Centrali svolgeranno compiti misti, sia di emergenza-urgenza che di trasporto sanitario ordinario. Nel passaggio successivo, quello definitivo, 3 centrali svolgeranno compiti di emergenza-urgenza, altre 3 compiti di trasporto sanitario ordinario. “Il buon funzionamento del 118 – ha commentato ancora l’assessore – non dipende dalla collocazione fisica delle Centrali operative, ma dalla loro organizzazione, dalla qualità professionale degli addetti, dalle attrezzature tecnologiche installate e dai protocolli che si utilizzano. In Toscana vogliamo un servizio di emergenza che sia a livello europeo”.
Il piano di riorganizzazione definisce i requisti di base, strutturali e tecnologici, delle 6 Centrali operative previste dalla fase transitoria, fissa la dotazione organica minima e stabilisce i relativi accorpamenti. La giunta dà mandato ai coordinatori di Area Vasta di definire progetti specifici, che dovranno essere presentati all’assessorato entro 60 giorni dall’approvazione della delibera (quindi, entro fine agosto). Un gruppo tecnico costituito appositamente li valuterà. Per tutte le azioni di supporto alle aziende sanitarie per la predisposizione dei progetti e l’avvio della fase transitoria di riorganizzazione, la giunta destina la somma di 100mila euro.

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