I cittadini del Morianese sono sul piede di guerra ed hanno intenzione di procedere in una class action, ricorrendo alle vie legali per chiedere i danni degli allagamenti della notte tra il 21 e il 22 luglio scorsi. Nel mirino degli abitanti della zona sono finiti, infatti, i “mancati” lavori di sfalcio sui fossi della zona, in particolare sul rio Isorella, che ha tracimato allagando le colture ma anche i piani terra delle abitazioni. Una notte d’inferno per coloro che vivono lungo la via di Moriano, che puntano il dito contro il Consorzio di Bonifica Auser Bientina. La tensione, tra l’altro, è finita alle stelle nel corso dell’assemblea pubblica convocata ieri sera (1 agosto) nella sala parrocchiale di San Quirico di Moriano, dove si sono ritrovate un centinaio di persone tra residenti, agricoltori e produttori della zona, per discutere dei danni subiti su iniziativa del comitato Murrius del Morianese. Ad irritare i cittadini il fatto che in rappresentanza del Consorzio di Bonifica è giunta, dopo le 21,30 la vicepresidente Daniela Marini. Già prima del suo arrivo, l’assemblea aveva già deciso di adire ad una class action e ad azioni legali per ottenere “la dovuta manutenzione del sistema idrico della zona – sottolineano gli abitanti – ed il risarcimento dei danni subiti”.

La discussione è proseguita poi con l’intervento della vice presidente del Consorzio di Bonifica che ha tentato di rassicurare gli abitanti. Che tuttavia sono intenzionati ad andare avanti nella loro battaglia. Il prossimo 8 agosto, intanto, è stata convocata una nuova assemblea pubblica alla quale verranno invitati i rappresentanti della Provincia di Lucca, dell’Autorità di Bacino, il sindaco Alessandro Tambellini e i responsabili e i tecnici del consorzio di Bonifica Toscana Nord.

VIDEO – Il servizio su DìLucca
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