Sottopasso via Ingrillini, strada chiusa un anno e mezzo

C’è un termine perentorio e ben preciso per la conclusione dei lavori di spostamento dei sottoservizi preliminari alla realizzazione del sottopasso di via Ingrillini. E’ quello del 30 ottobre, data richiesta dall’amministrazione a chi esegue i lavori, la Gesam, per evitare di andare troppo in là nel tempo e rischiare di entrare in piena stagione delle piogge. Viaggiano, insomma, secondo il cronoprogramma stabilito dall’assessore Celestino Marchini i lavori che serviranno per lo spostamento, ma anche per la posa di nuove tubature, a margine della strada dove si faranno i lavori per il sottopasso carrabile in uno dei punti critici della circolazione viaria della città, la strada che collega i quartieri di San Concordio e Mugnano con San Filippo. I lavori sono stati affidati direttamente alla Gesam e per questo motivo costeranno di meno rispetto ai preventivati 374mila euro. E in più il Comune godrà di un contributo straordinario da parte di Geal, di 50mila euro. L’azienda, inoltre, ne approfitterà per intervenire sulle sue tubature ed eventualmente sostituire quelle difettose o che provocano dispersione di acqua.

Entro la fine di ottobre, quindi, è prevista la conclusione dei lavori. Dopo il Comune di Lucca potrà consegnare l’area alle Reti Ferroviarie Italiane che potranno aprire il cantiere per il sottopassaggio vero e proprio. Lavori che dureranno circa un anno e mezzo e che renderanno necessaria la chiusura della strada. Allo studio, ovviamente, ci sono degli interventi per mitigare l’effetto sul traffico della chiusura della strada, ma la situazione non si annuncia per niente semplice. “La viabilità attuale – dice l’assessore Celestino Marchini – dice che ci sono solo due strade di accesso e di uscita da quella zona, il viale Europa a San Concordio e via Fontanella a San Filippo. La situazione più critica è proprio quella di via Fontanella, vista la presenza dello stop di immissione in via di Tiglio. Per questo studieremo la presenza di una pattuglia della polizia municipale in quella zona nelle ore di punta per agevolare l’accesso in via di Tiglio delle auto che arrivano da via Fontanella. Per il resto non ci resta che monitorare come si distribuiranno i flussi di traffico dopo la chiusura della strada, per capire se e dove dovremo intervenire”.
Difficile, comunque, stabilire i tempi precisi dell’avvio del cantiere per il sottopasso, visto che questo non sarà di diretta responsabilità del Comune di Lucca, ma, come detto, della Rfi, che stabilirà tempi e modi dell’intervento. Facile comunque prevedere che il sottopasso non vedrà la luce prima del 2016.

 

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