Asl 2, troppo alta la spesa farmaceutica

Un grande partecipazione e un dibattito interessante, su come continuare a migliorare in efficacia ed efficienza all’interno della Usl 2, hanno caratterizzato l’incontro sulla programmazione 2015 che si è svolto ieri pomeriggio (20 ottobre) nell’auditorium del centro sanitario di Capannori. Nel corso della convention, di fronte ad una platea affollata – composta da direttori di dipartimento, direttori di struttura, posizioni organizzative e coordinamenti infermieristici e tecnici – la direzione aziendale, a partire dal direttore generale Joseph Polimeni, ha presentato le linee strategiche da sviluppare nelle prossime settimane e soprattutto nel 2015, inaugurando di fatto la sessione della programmazione e controllo di gestione, che prevede varie sedute di discussione del budget con tutti i settori.
E’ stata questa anche l’occasione per analizzare, di fronte ai professionisti, la performance 2013 e la tendenza dei dati per 2014 dell’azienda sanitaria lucchese in base al bersaglio del laboratorio Management e sanità della scuola superiore Sant’Anna di Pisa.
La responsabile del laboratorio Sabina Nuti, ha illustrato il sistema di valutazione delle aziende sanitarie, che tra l’altro compie 10 anni d’attività, e che per conto della Regione Toscana prende in esame e analizza circa 300 indicatori.

La professoressa Nuti ha evidenziato che all’interno dell’azienda Usl 2 nell’ultimo anno e nella prima parte del 2014 si sono registrate in generale buone performance, alcune in linea con le altre aziende toscane, altre con dati molto più positivi della media regionale, altre ancora che sono addirittura best practice (migliori prestazioni in assoluto) a livello nazionale. A partire dal 2008, infatti, il Mesha cominciato a misurare con il sistema dei bersagli anche le performance di altre regioni italiane.
Nell’azienda sanitaria lucchese persistono però anche – ha aggiunto la professoressa Nuti – alcune aree in cui è necessario migliorare, come la farmaceutica. A Lucca si registra infatti la spesa territoriale pro capite più elevata della Toscana ed è un valore in crescita. Anche gli indicatori sull’appropriatezza prescrittiva segnalano poi la possibilità di margini di miglioramento, in particolare sull’utilizzo di antidepressivi ed antibiotici.
Dopo le relazioni del direttore amministrativo Alessia Macchia, del direttore sanitario Lorenzo Roti e del direttore del controllo di gestione Alessandro Benedetti, si è svolto un interessante dibattito con i professionisti presenti, che ha riguardato in particolare proprio la questione della spesa farmaceutica. Su questo punto sarà fondamentale nei prossimi mesi un rapporto di forte integrazione e collaborazione tra professionisti ospedalieri e territoriali, auspicato e promosso in particolare dal direttore sanitario Lorenzo Roti.

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