Il lavoro in azienda sbarca a teatro del Giglio con Lu.Me. foto

In occasione della giornata Orientagiovani 2014, le aziende del Progetto Lu.Me. – Metalmeccanica lucchese per il territorio, con il supporto di Assindustria Lucca, hanno realizzato un progetto straordinario e innovativo per affiancare gli studenti della terza media nella scelta della scuola superiore. Al posto dei consueti incontri di orientamento si è optato per la creazione di una performance teatrale intitolata Il mondo è un palcoscenico. Orientagiovani 2014: l’impresa della scoperta del mondo attraverso le aziende della Lucchesia, che andrà in scena nell’unica data di martedì 25 novembre alle 9,30 al Teatro del Giglio.

Si tratta di un racconto teatrale e multimediale scritto da Marco Giovanni Matteoli dell’agenzia di comunicazione Mmad Srl e da Cataldo Russo del Teatro del Giglio, sulla base di incontri che si sono svolti direttamente in azienda con i referenti del progetto Lu.Me, al fine di cogliere quei valori che l’industria vuole trasmettere alle nuove generazioni.
Nella rappresentazione vengono messe in scena le vicende di tre amici: Marica, Paolo e Laerte. Di fronte a loro si prospetta un futuro incerto e poco definibile. Cosa significa scegliere? Cosa vuol dire seguire le proprie passioni, gli ideali e i valori? I dubbi esistenziali dell’adolescenza sono arrivati e i ragazzi sanno che è giunto il momento in cui dovranno fare scelte importanti per il loro futuro e iniziare a giocare il loro ruolo nel palcoscenico della vita. Divisi tra una razionalità che crescendo prenderà sempre più il sopravvento ed una emotività in cui emergono ancora aspetti appartenenti al mondo dell’infanzia, i tre amici impareranno a sognare consapevolmente, ma soprattutto capiranno che per scegliere può essere utile seguire i consigli di chi ha una storia da raccontare o delle esperienze da condividere.
La performance è composta da cinque brevi quadri, ognuno dei quali è strutturato come uno spunto di riflessione per dare tanti buoni consigli ai giovani e indirizzarli  verso la strada giusta per il loro domani.
“L’obiettivo dello spettacolo consiste nell’invogliare i ragazzi di terza media a mettersi in gioco in prima persona nella loro vita, senza spaventarsi di fronte alle difficoltà del loro percorso – dice Ombretta Pacini della Fapim, referente del progetto Lu.Me – Le nostre aziende credono fortemente che ogni esperienza possa essere utile ai giovani per crescere e migliorarsi: coltivare le proprie passioni e interessi, ascoltare i consigli di persone più competenti, affrontare insieme i problemi sono la premessa per una vita piena di sorprese”.
In questa rappresentazione teatrale le imprese invitano gli studenti a sognare sempre in maniera consapevole. Il sogno non è una vita di fuga dai problemi, dà l’energia per affrontare la vita in maniera positiva. Il mondo è un palcoscenico, è anche un modo per far conoscere ai ragazzi le diverse opportunità di lavoro e di formazione nel territorio in cui vivono.
L’idea delle aziende Lu.Me. di portare in scena l’Orientagiovani è un’esperienza unica e particolarmente originale per il contesto italiano: sicuramente un esempio da seguire, anche da parte di altre aziende italiane, in occasioni di formazione e orientamento per i giovani di oggi.
Lo spettacolo, per cui i responsabili di Lu.Me. ringraziano particolarmente gli interpreti Marica Bonelli, Laerte Neri e Paolo Simonelli della Compagnia Coquelicot Teatro, è rivolto agli studenti che frequentano le ultime classi delle scuole medie inferiori, ai loro genitori e agli insegnanti che seguono l’orientamento. Per informazioni e adesioni 0583.4441 ed email info@assindustria.lu.it

 

Nella rappresentazione vengono messe in scena le vicende di tre amici: Marica, Paolo e Laerte. Di fronte a loro si prospetta un futuro incerto e poco definibile. Cosa significa scegliere? Cosa vuol dire seguire le proprie passioni, gli ideali e i valori? I dubbi esistenziali dell’adolescenza sono arrivati e i ragazzi sanno che è giunto il momento in cui dovranno fare scelte importanti per il loro futuro e iniziare a giocare il loro ruolo nel palcoscenico della vita. Divisi tra una razionalità che crescendo prenderà sempre più il sopravvento ed una emotività in cui emergono ancora aspetti appartenenti al mondo dell’infanzia, i tre amici impareranno a sognare consapevolmente, ma soprattutto capiranno che per scegliere può essere utile seguire i consigli di chi ha una storia da raccontare o delle esperienze da condividere.
La performance è composta da cinque brevi quadri, ognuno dei quali è strutturato come uno spunto di riflessione per dare tanti buoni consigli ai giovani e indirizzarli  verso la strada giusta per il loro domani.

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