Un laboratorio di cucina alle medie di S.Concordio – Foto foto

La scuola media di S.Concordio non è più solo un luogo di libri e studio: grazie al finanziamento della Fondazione Crl, infatti, è stato inaugurato un innovativo laboratorio di cucina, pensato per integrare gli alunni disabili e dare avvio ad un percorso dall’alto valore formativo e culturale.
A fare visita ai nuovi locali dell’istituto, questa mattina (29 novembre), sono stati il sindaco Alessandro Tambellini, il vicesindaco Ilaria Vietina, il presidente della Fondazione Crl, Arturo Lattanzi, e la blogger fondatrice del sito Giallozafferano, Sonia Peronaci. Ad accoglierli una tavola imbandita con le pietanze preparate appositamente dai ragazzi, sotto la supervisione degli insegnanti e della dirigente scolastica, Luisa Arcicasa.

 

“Siamo abituati a concepire la scuola come un luogo fatto di aule, libri e penne, ma è importante che i ragazzi riscoprano la manualità – ha detto il sindaco Tambellini – questo percorso laboratoriale non solo aiuta gli alunni disabili ad integrarsi meglio con i compagni, ma consente a tutti i ragazzi di sviluppare capacità che vanno al di là dello studio delle materie, nell’ottica di un’apprendimento a trecentosessanta gradi”.
Il laboratorio è stato realizzato negli spazi un tempo adibiti a centro cottura della mensa scolastica: i locali sono stati rimessi a norma, adeguatamente ristrutturati e dotati di stoviglie e materiali di arredamento. I fondi per la realizzazione dei lavori non sono stati reperiti nell’ambito del bando per l’edilizia scolastica, bensì grazie al contributo di 40mila euro che la Fondazione Crl ha messo a disposizione dell’Istituto, rispondendo positivamente alla bozza progettuale presentata al presidente Lattanzi dal personale scolastico. Il Comune di Lucca ha svolto un ruolo di supporto e di collaborazione per quanto riguarda la parte esecutiva delle opere.
L’idea iniziale era quella si svolgere le attività culinarie due volte a settimana, ma per il momento, data la scarsità di risorse per l’acquisto degli ingredienti, si tengono solo una volta a settimana.
In una fase preliminare i ragazzi sono accompagnati dagli insegnanti a fare spesa: in questo modo hanno anche la possibilità di imparare a conoscere il valore degli alimenti e a razionalizzare le risorse a disposizione. In un secondo momento gli alunni si occupano della ricerca in rete delle ricette delle varie pietanze, che vengono poi realizzate congiuntamente, con l’ausilio dei docenti. L’obiettivo è la creazione di piatti a tema, che molto spesso hanno un particolare legame con le diverse realtà regionali. I cibi preparati vengono portati al personale scolastico per la consumazione e successivamente i ragazzi hanno il compito di redigere relazioni relative ai piatti cucinati e di avanzare proposte per la settimana successiva.
“Questo progetto nasce dall’esigenza di integrare i diversamente abili attraverso un’attività laboratoriste condivisa – ha spiegato la dirigente scolastica- inoltre ha uno spessore formativo anche per i compagni, che cono chiamati a svolgere un ruolo di tutor, aiutandoli in questo percorso di apprendimento che si estende anche ad altri ambiti”.
La blogger Sonia Peronaci, fondatrice del sito GialloZafferano, dopo aver fatto visita al laboratorio e aver osservato i ragazzi all’opera, li ha invitati a Milano per coinvolgerli nella realizzazione di una pietanza da inserire nel suo blog.

Jasmine Cinquini

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